domenica 8 novembre 2009

Anche oggi, easy

Ci sono partite che, se annusate, provocano quel forte di odore di squadra che può vincere lo Scudetto. Lazio - Milan è stata una di queste. I motivi? Tanti. Dal goal di Thiago Silva, difensore che ne farà e tanti, a quello meraviglioso di Pato su assist al bacio di Ronaldinho. Dal fatto che la squadra addormenta la partita e poi segna quando ne ha voglia. Dal fatto che gli avversari vengono schiacciati nella propria metà campo. Dal fatto che la difesa sembra impenetrabile. Dal fatto che quando gli avversari riaprono la partita, sono più le occasioni per il Milan che quelle per la Lazio. Dal fatto che il Milan sembra avere in pugno il match per almeno ottantacinque minuti. Dal fatto che la squadra gioca a memoria. Dal fatto che la fortuna assiste la squadra. Dal fatto che una squadra disperatamente bisognosa di punti come la Lazio non può nulla contro i nostri. Dal fatto che poi, poche ore dopo, si scopre di aver rosicchiato due punti alla capolista Inter. Ora a più sette.
Sette punti sono ancora tanti, ma questo mese si conclude con molte certezze. E se non fosse stato per un goal sciocco subito durante il recupero contro il Napoli e per una decisione arbitrale assurda in occasione della segnatura di Pato contro il Real Madrid, sarebbero sette vittorie su sette. Molto bene, guardiamo avanti con estrema fiducia.

2 commenti:

The Crow ha detto...

Sì, anch'io ieri ho visto una squadra capace di tenere in pugno la partita, nonostante nel secondo tempo, inevitabilmente, i ritmi siano ulteriormente calati a causa dei troppi impegni nelle ultime settimane.
Certo, dopo l'autorete sfortunata di T. Silva, qualche fantasmuccio partenopeo m'è danzato davanti agli occhi, ma alla fine, come giustamente sottolineato nel post, sono state di più le nostre occasioni di quelle dei biancocelesti.
Prima della sosta, davvero non si poteva chiudere meglio l'incredibile mese rossonero: avanti così.

ilPrigioni3ro ha detto...

Ragazzi sono proprio contento di come stanno andando le cose,e sono contento soprattutto per Leonardo.
E voglio anche scusarmi di aver dubitato delle grandi qualità intrinseche di questo gruppo, capace di riscosse come quelle date in questo mese.
Ho però l'impressione che gli equilibri di questo squadra siano delicatissimi e che basti poco per bloccarne gli ingranaggi. Spero di sbagliarmi e spero che la gestione e il turn over di alcuni "senatori" sia oculato e condiviso dagli stessi.
A Leonardo il non facile incarico di gestire il tutto, ma il ragazzo sta imparando in fretta.