domenica 1 novembre 2009

Nove punti sono tanti, però...

Però il Milan di ieri sera mi è davvero piaciuto. Ha attaccato con velocità, fluidità e una certa dose di consapevolezza per buona parte della gara, ha difeso e ha sofferto quando c'era da farlo, ha di nuovo costretto l'avversario ad adattarsi al proprio modulo di gioco.
Il modulo di Leonardo, prima vera innovazione di questo nuovo ciclo rossonero. Un 4-2-1-3 con due mediani, un trequartista, due attaccanti esterni e una punta centrale. Aggressivo, spregiudicato, senza timori o indugi. In questo senso, è il primo Milan che mi ricorda lo stile sacchiano di fine anni ottanta.
E poi, oltre ad aver finalmente trovato un'identità, un gioco, delle fondamenta, va ricordato che ci sono alcuni elementi che davvero stanno sbloccandosi. Partiamo da Dida, anche ieri decisivo in almeno due o tre occasioni. Thiago Silva, che con una discesa alla Baresi e una traversa sfortunata sta raccogliendo il pesante fardello lasciatogli da Maldini. Antonini, che quando c'è da impegnarsi non si tira mai indietro. Seedorf, che per la prima volta da quando è al Milan sembra trovare stimoli anche nelle sfide di Campionato. Ronaldinho, autore ieri di due spendidi assist, di dribbling, corse, giocate e sempre più leader di questo Milan. Borriello, che dopo anni di insicurezze, infortuni e dubbi sta pian piano rubando il posto ad Huntelaar ed Inzaghi dimostrando a Leonardo di essere quasi indispensabile.
Insomma, tante buone notizie. Tredici punti su quindici nelle ultime due settimane e un mese molto delicato che vedrà il Milan sfidare nell'ordine Real Madrid, Lazio, Cagliari, Marsiglia, Catania e Sampdoria. Diciotto punti sembrano quasi un'utopia, ma credo che ottenerne dodici (otto in Campionato e quattro in Champions) sarebbe più che buono. E' vero, l'Inter è a più nove. Ma l'Inter, come tutti sappiamo, svolge una preparazione che la fa rendere al massimo in autunno e nella prima parte dell'inverno. Dopodiché inizia un lento ed inesorabile declino. Dunque, non tutto è perduto. Certo, l'ideale sarebbe arrivare alla sfida di ritorno avendo rosicchiato almeno tre o quattro punti. Vedremo.
Nota. Il Milan ha appena acquistato il ventenne Dominic Adiyiah. Capocannoniere ed MVP dell'ultimo Mondiale Under 20 disputato in Egitto, è una sorta di Adebayor più basso. Sulle sue tracce, mezz'Europa. Ha scelto il Milan, il Milan ha scelto lui. Forse la politica "verde" sta cominciando a dare frutti.
Update: il Milan sta perfezionando anche l'acquisto del talento ghanese sedicenne Edmund Hottor, un centrocampista offensivo che milita nella Triestina. Anche in questo caso diverse squadre, tra cui Juventus e Barcellona, erano sul giocatore. Lui ha scelto il Milan, il Milan ha scelto lui.

3 commenti:

The Crow ha detto...

La cosa più bella in assoluto della partita di sabato sera è stata la discesa di Thiago Silva palla al piede in puro stile Baresi, con triangolazione volante con Borriello e cross al bacio di quest'ultimo. Solo la maledetta traversa ha negato al colpo di testa di Thiago di realizzare un goal che sarebbe finito dritto dritto nella cineteca delle azioni più belle di tutti i tempi (e di far venire giù lo stadio).
Considerazione da un centesimo: è ufficiale, Borriello non si muove più dal centro dell'attacco.
E mo' chi glielo dice a Klaas?

mavalà ha detto...

Questo Milan mi piace.

Sinceramente, al di là della disposizione tattica, mi ricorda più il Milan di Zaccheroni che quello di Sacchi.

Un Milan un po' "pane e salame", ma sempre Milan (cioè il miglior pane e il miglior salame reperibili nell'universo).

E quindi un pane e salame che non ha paura di dirlo, ammettendo la propria natura anche a se stesso, e senza vergogna, mettendosi sullo stesso banchetto di aragoste, filetti, e delicatezze varie e dicendo: "vediamo chi è più buono..."

Fuor di metafora, campioni che si sacrificano, e squadra che affronta ogni partita puntando alla vittoria, consapevole di non essere mai certa di ottenerla. Anzi, sapendo bene che si può perdere contro chiunque, in quanto non è una corazzata.

Questa è la nostra natura, quest'anno, e bravo Leo ad averlo capito, senza impiegarci nemmeno molto tempo (i mourigni, lippi, capelli, sacchi, ferrari e guardioli avrebbero impiegato un paio di lustri....).

The Crow ha detto...

Concordo. Personalmente, poi, penso che non ci sia nulla di più buono al mondo di pane e salame... Ah!