domenica 13 giugno 2010

Prospettive

Gennaro Gattuso, senza girarci troppo intorno, ha dichiarato che non accetterà di far parte del Milan nel rulo di gregario. Personalmente, condivido le sue esternazioni. Nel Milan leonardiano il duo Pirlo-Ambrosini, con Flamini e Seedorf come prime alternative, lasciava poco spazio a Ringhio from Schiavonea. Il barbuto centrocampista ha così visto diminuire le proprie chance, perdendo quell'entusiasmo che è l'unico fattore che lo rende un grande calciatore. Già, perché se uno è onesto deve ammettere che Gattuso, come calciatore, è buono ma non è un campione. Ha però una forza d'animo, una volontà, uno spirito di sacrificio che lo rendono uno di quei giocatori insostituibili. Pertanto, o lo si fa giocare, gli si dà fiducia, lo si apprezza e poi in caso lo si manda in panchina, o tanto vale venderlo. Non è vecchio, è molto corteggiato, probabilmente tornerebbe di corsa nel suo amato campionato britannico. Manchester City, Manchester United, Liverpool, Chelsea, Arsenal. Tutte queste squadre pagherebbero oro per Gattuso, visto all'estero come un vero gladiatore dei tempi moderni. Insomma, se il progetto di Allegri non dovesse comprendere Rino, che lo si venda e che con quei soldi si cominci a riallestire una grande squadra. E che Gattuso sia felice. Dopo tutto quello che ha dato al Milan, ne ha il diritto.

3 commenti:

The Crow ha detto...

Volevo scrivere un post più in generale sui movimenti di mercato del Milan in questa estate, ma il tuo bel post su Gattuso mi porta ad esprimere qui quello che penso. Ringhio è un po' il paradigma dell'attuale situazione rossonera: un giocatore fedele, di gran cuore, ma logoro, troppo logoro, soprattutto, forse, mentalmente. Diciamoci la verità: o sei Franco Baresi o Paolo Maldini, oppure è dura giocare nella stessa squadra per così tanti anni. Ecco perché bisognerebbe prendere il coraggio a due mani e decidere di cedere l'amato Ringhio che tantissimo ha dato alla nostra causa, per il bene sia suo, sia della squadra. E fare altrettanto con gli altri che, chi più chi meno, hanno fatto come lui: penso a Kaladze, a Jankulovski, ad Abbiati, forse anche a Pirlo, tutta gente che - almeno per scrive - farebbe bene a cambiare aria per il bene di tutti. E noi così potremmo investire in giovani sicuramente più affamati e magari con un ingaggio decisamente più basso. E, finalmente, iniziare a cambiare pagina. Anche se il cuore sanguina soltanto a pensarlo.

AstoriaRecords ha detto...

Condivido completamente. Il futuro lo si costruisce su gente quale Thiago Silva, Pato, Huntelaar.

The Crow ha detto...

Se è vero quanto ho appena letto circa la volontà di Allegri ci tenere Flamini anche per la prossima stagione, sembra che le cose si stiano muovendo proprio in questa direzione...