Oggi ho visto un grandissimo Milan, quasi capace di rovesciare una partita ingiustamente messasi sui binari sbagliati, lottando come poche volte aveva fatto quest'anno. E' in questi momenti che quei colori mi fanno innamorare ancora di più.
Apprezzo lo spirito, e ti ammiro veramente. Ma io oggi ho visto un milan brutto, pieno di giocatori non all'altezza, e che ha bisogno del solito schiaffo per svegliarsi.
Detto ciò, insisto nella mia battaglia contro i mulini a vento: i talenti vanno (andrebbero) tutelati, e invece la caccia all'uomo continua; Pato avrà subito 20 falli volontari. Non è neanche più solo questione di arbitri scarsi, ma di pure scelte "politiche", nel senso di decisioni forti su quale tipo di sport vogliamo sia il calcio, sempre più fisico, di pura forza, in cui la velocità e la tecnica possono essere contrastate fallosamente senza conseguenze particolari, o uno sport spettacolare.
Sono d'accordo con Mavalà su tutto, sia sull'ammirazione incondizionata nei confronti di Astoria (ma questo è risaputo), sia sul Milan "brutto" che ha bisogno di ceffoni per suonare la carica. Certo, le attenuanti c'erano tutte, a cominciare dalla lunga ed ormai tristemente abituale sequela di infortunati (sfido qualunque squadra al mondo a fare a meno contemporaneamente di Kakà, Ronaldinho, Gattuso, Borriello e Nesta), alla mazzata fisica e, soprattutto, psicologica di giovedì sera contro il Werder, fino al pesantissimo campo di Marassi di oggi pomeriggio, con la Doria a picchiare come un fabbro (anche qui pienamente d'accordo con te, caro Mavalà, su di un discorso tra l'altro più volte ribadito da queste parti). Come saprete, un altro mio vecchio pallino è la situazione della stampa sportiva, rosea in primis, che mi piacerebbe discutere con voi, perché a mio modo di vedere, da calciopoli in poi, la situazione è degenerata e mi sembra abbastanza evidente come il Milan sia in cima alla lista delle squadre da impallinare puntualmente a piacere. Non sto facendo il piangina, ci mancherebbe, ma dico solo che se tre indizi fanno una prova, qui l'elenco delle "coincidenze" mi sembra ormai senza fine. Mi riferisco alla campagna destabilizzante pre-derby sul cambio di allenatore, alle voci di mercato messe ad arte in giro, fino alla più recente che vuole un Ronaldinho svogliato e che finge di avere male ad un tallone per non allenarsi. Dite quello che volete, ma questo sull'ambiente incide, eccome. Voi non credete? Infine, in ogni caso, anche io come Astoria vedo in momenti come questi il mio amore per questi colori crescere a dismisura. E' vero che negli ultimi minuti (troppo, troppo pochi) i nostri ragazzi hanno messo in campo tutto quello che hanno potuto, mi hanno fatto gonfiare il petto d'orgoglio, fin quasi a commuovermi per tutte le considerazioni qui esposte che mi porto dentro al mio vecchio cuore indurito, ed è per questo che anch'io, alla fine e nonostante tutto, ho visto un grandissimo Milan.
Resto poi dell'idea che Flamini non sia per niente male e che Senderos debba solo imparare a usare i piedi in modo migliore. Pato, poi, è sempre più mostruoso.
Se è per questo, aggiungiamoci pure che il nostro incommensurabile Clarence ha giocato stoicamente nonostante fosse ben al di sotto delle sue ottimali condizioni fisiche. Poi, uno così lo fischiano pure... E, visto che ci troviamo, diciamo pure che, per quel che vale al momento, anche Andryi va aggiunto agli infortunati. In pratica, fatta eccezione per Pato, siamo senza attacco. E non da oggi. Senza volare troppo in alto (anzi, "scendendo" decisamente), vediamo se agli "altri" togliamo contemporaneamente Ibra, Maicon e Gesù Bambino in porta (e basterebbero questi tre) se non prendono ceffoni pure dall'ultima in classifica del campionato cadetto? Quanto a Flamini, oggi ottimo davvero, tra i pochissimi in condizione di correre per novanta minuti. E sono d'accordo anche su Senderos: pur con i suoi attuali limiti tecnici, a me piace e se gli sarà dato il giusto tempo per crescere nel nostro ambiente ci tornerà assai utile in futuro.
Senderos credo non verrà riscattato, e a mio parere giustamente. Flamini è un bion giocatore, di quelli che quando la squadra gira fa un figurone, quando non gira si danna l'anima senza particolare costrutto. Ci vuole uno così, ma non vale 4,5 milioni d'ingaggio all'anno. Poi oh, quei soldi non sono miei, e consideriamo che non è stato pagato il suo cartellino... Assenze o non assenze bisogna giocare la prossima Champions, quindi forza ragazzi, che le somme si tirano comunque alla fine!
PS Senderos sarà una pippa, Flamini sarà discreto, ma vorrei ricordare che nelle stagioni negative, anche Maldini, Baresi, Costacurta, Donadoni, Boban, Savicevic, Massaro, ecc. ecc. lo furono. In quelle in cui tutto funziona, invece, Jon Dahl Tomasson diventa il nostro Eto'o. Il bello del calcio.
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Carta del blog
Milan Football Hall nasce con l'ambizione di ritrovare quello spirito "alto" del tifo, ispirato ai nobili principi del sostenere "sempre e comunque" i propri colori, del tifare sempre "pro" e mai "contro", di avere sempre fair-play nei confronti dell'avversario.
Il sogno è quel tifo "britannico", dove si canta prima, durante e dopo la partita, indipendentemente dal risultato, sempre ed esclusivamente a sostegno dei propri ragazzi.
In linea di principio, quindi, secondo la visione di Milan Football Hall, i tifosi dovrebbero "limitarsi" a tifare, lasciando la "critica" a chi di competenza, ovvero - come da definizione - ai cosiddetti "critici". Allo stesso tempo, però, se per "critica" si intende "analisi" (ad es. quella tecnica e tattica) delle partite e del mondo del calcio in generale, fatta come detto in maniera civile, costruttiva, intelligente e positiva, allora non solo i commenti in tal senso saranno più che ben accetti, ma costituiscono questi uno dei motivi principali della nascita di Milan Football Hall.
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7 commenti:
Apprezzo lo spirito, e ti ammiro veramente. Ma io oggi ho visto un milan brutto, pieno di giocatori non all'altezza, e che ha bisogno del solito schiaffo per svegliarsi.
Detto ciò, insisto nella mia battaglia contro i mulini a vento: i talenti vanno (andrebbero) tutelati, e invece la caccia all'uomo continua; Pato avrà subito 20 falli volontari. Non è neanche più solo questione di arbitri scarsi, ma di pure scelte "politiche", nel senso di decisioni forti su quale tipo di sport vogliamo sia il calcio, sempre più fisico, di pura forza, in cui la velocità e la tecnica possono essere contrastate fallosamente senza conseguenze particolari, o uno sport spettacolare.
Sono d'accordo con Mavalà su tutto, sia sull'ammirazione incondizionata nei confronti di Astoria (ma questo è risaputo), sia sul Milan "brutto" che ha bisogno di ceffoni per suonare la carica.
Certo, le attenuanti c'erano tutte, a cominciare dalla lunga ed ormai tristemente abituale sequela di infortunati (sfido qualunque squadra al mondo a fare a meno contemporaneamente di Kakà, Ronaldinho, Gattuso, Borriello e Nesta), alla mazzata fisica e, soprattutto, psicologica di giovedì sera contro il Werder, fino al pesantissimo campo di Marassi di oggi pomeriggio, con la Doria a picchiare come un fabbro (anche qui pienamente d'accordo con te, caro Mavalà, su di un discorso tra l'altro più volte ribadito da queste parti).
Come saprete, un altro mio vecchio pallino è la situazione della stampa sportiva, rosea in primis, che mi piacerebbe discutere con voi, perché a mio modo di vedere, da calciopoli in poi, la situazione è degenerata e mi sembra abbastanza evidente come il Milan sia in cima alla lista delle squadre da impallinare puntualmente a piacere.
Non sto facendo il piangina, ci mancherebbe, ma dico solo che se tre indizi fanno una prova, qui l'elenco delle "coincidenze" mi sembra ormai senza fine. Mi riferisco alla campagna destabilizzante pre-derby sul cambio di allenatore, alle voci di mercato messe ad arte in giro, fino alla più recente che vuole un Ronaldinho svogliato e che finge di avere male ad un tallone per non allenarsi. Dite quello che volete, ma questo sull'ambiente incide, eccome. Voi non credete?
Infine, in ogni caso, anche io come Astoria vedo in momenti come questi il mio amore per questi colori crescere a dismisura. E' vero che negli ultimi minuti (troppo, troppo pochi) i nostri ragazzi hanno messo in campo tutto quello che hanno potuto, mi hanno fatto gonfiare il petto d'orgoglio, fin quasi a commuovermi per tutte le considerazioni qui esposte che mi porto dentro al mio vecchio cuore indurito, ed è per questo che anch'io, alla fine e nonostante tutto, ho visto un grandissimo Milan.
Mancavano anche Ambrosini, Borriello, Maldini e Kaladze.
Resto poi dell'idea che Flamini non sia per niente male e che Senderos debba solo imparare a usare i piedi in modo migliore. Pato, poi, è sempre più mostruoso.
Se è per questo, aggiungiamoci pure che il nostro incommensurabile Clarence ha giocato stoicamente nonostante fosse ben al di sotto delle sue ottimali condizioni fisiche. Poi, uno così lo fischiano pure...
E, visto che ci troviamo, diciamo pure che, per quel che vale al momento, anche Andryi va aggiunto agli infortunati. In pratica, fatta eccezione per Pato, siamo senza attacco. E non da oggi.
Senza volare troppo in alto (anzi, "scendendo" decisamente), vediamo se agli "altri" togliamo contemporaneamente Ibra, Maicon e Gesù Bambino in porta (e basterebbero questi tre) se non prendono ceffoni pure dall'ultima in classifica del campionato cadetto?
Quanto a Flamini, oggi ottimo davvero, tra i pochissimi in condizione di correre per novanta minuti. E sono d'accordo anche su Senderos: pur con i suoi attuali limiti tecnici, a me piace e se gli sarà dato il giusto tempo per crescere nel nostro ambiente ci tornerà assai utile in futuro.
Senderos credo non verrà riscattato, e a mio parere giustamente.
Flamini è un bion giocatore, di quelli che quando la squadra gira fa un figurone, quando non gira si danna l'anima senza particolare costrutto.
Ci vuole uno così, ma non vale 4,5 milioni d'ingaggio all'anno. Poi oh, quei soldi non sono miei, e consideriamo che non è stato pagato il suo cartellino...
Assenze o non assenze bisogna giocare la prossima Champions, quindi forza ragazzi, che le somme si tirano comunque alla fine!
PS Senderos sarà una pippa, Flamini sarà discreto, ma vorrei ricordare che nelle stagioni negative, anche Maldini, Baresi, Costacurta, Donadoni, Boban, Savicevic, Massaro, ecc. ecc. lo furono. In quelle in cui tutto funziona, invece, Jon Dahl Tomasson diventa il nostro Eto'o. Il bello del calcio.
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