lunedì 5 ottobre 2009

Del campionato in corso

Quanto è rotonda la palla quest'anno. Molti si aspettavano un campionato a due Inter - Juventus con il Milan a fare da rompiscatole. Fiorentina e Roma un po' più in basso, il sestetto Genoa-Napoli-Lazio-Udinese-Sampdoria-Palermo in zona UEFA e poi le altre a fare una zuffa per non retrocedere. Invece.
Invece succede che l'Inter perde contro la Sampdoria e fatica a sbarazzarsi di una mediocre Udinese, dopo aver collezionato un magro punto in terra di Russia contro una squadra forte in campionato ma che ne aveva appena presi tre dalla Dinamo Kiev. Succede che una Sampdoria riempita di giocatori discreti e guidata da un tecnico discreto sia prima in classifica. Succede che la Juventus dei cinquanta-milioni-di-euro-per-Diego-e-Melo stia giocando sempre peggio, una lenta ma inesorabile involuzione cominciata contro la Lazio e che ora rischia di condannare l'allenatore ad un futuro sempre meno roseo. Succede che la Lazio, regina d'Agosto, sia sempre più lontana dai sogni dei propri tifosi, mentre la Roma e la Fiorentina, dopo un inizio stentato, cominciano a carburare. Succede infine che il Genoa di Gasperini, uno che di calcio ne capisce e parecchio, sia sempre lì in alto nonostante ogni anno Preziosi gli scardini i pezzi del giocattolo e lo obblighi a rimontarlo.
Insomma, una serie A più viva che mai. Ci stiamo allineando a quello che succede in Inghilterra e Germania, dove ci sono sei squadre per campionato (Manchester United, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Tottenham, Manchester City; Bayern Monaco, Amburgo, Werder Brema, Schalke 04, Bayer Leverkusen, Wolfsburg) che cercano di far loro lo scudetto. Meglio così, soprattutto da noi, dopo tre campionati-farsa vinti dall'Inter senza concorrenza.
Oddio, non è che quest'anno Juventus, Milan, Roma e Fiorentina (le altre quattro più forti) siano così in forma. Ma il gioco dei nerazzurri, ormai ossimoro puro, consente al Milan, nonostante un pessimo inizio, di trovarsi comunque a "soli" sette punti dalla vetta. E l'assenza di Milito per un mese si farà sentire per i nerazzurri, che in quasi tutte le uscite avevano raccolto punti proprio grazie al loro nuovo attaccante argentino.
Insomma, se dovessi fare pronostici sulla classifica dopo altre sette giornate, non saprei cosa dire. Probabilmente Inter e Juventus saranno sempre più o meno appaiate, ma mai come quest'anno sembra che il campionato non venga ucciso già a Natale.
Pertanto, speriamo che il Milan si intrufoli al banchetto.

2 commenti:

The Crow ha detto...

Ho visto la partita di Palermo ieri sera e, al di là dei vaneggiamenti estivi da scudetto di "Coach Z", credo che i rosanero possano dire la loro in questo campionato. Ma dove cacchio l'hanno pescato uno come Pastore? Fortissimo. Così come mi è piaciuto molto anche Cavani: se nei prossimi due anni mantiene anche solo il 50% di quanto messo in mostra ora, ne sentiremo sicuramente parlare ad alto livello (il controllo in corsa "a seguire" e la staffilata all'incrocio che ha polverizzato Buffon nell'occasione dell'1 a 0, è stato da antologia). Per non parlare di Kjaer che - Astoria, prendi appunti per gli acquisti - è da tenere fortemente in considerazione per il nostro futuro mercato.
Attenzione alla Juventus, però: non la liquiderei così facilmente. Ricordiamoci che veniva dall'assalto al fortino di Monaco di Baviera e con una squadra "fresca" che ti aggredisce come il Palermo di ieri, la fatica poi la senti eccome. Così come contro il Bologna, ricordiamoci che aveva giocato due giorni prima a Genova. Ergo, qualche attenuante ce l'ha.
Certo, se poi ci si mette pure Felipe Melo al quarto errore mortale di fila... eheh...

AstoriaRecords ha detto...

Kjaer mi è sempre piaciuto, ma su di lui ci sono Manchester United e Liverpool (squadra per cui tifa) che sono pronte a sborsare cifre ben più alte di quelle di cui dispone il Milan al momento.
Su Zenga, ho già espresso il mio parere ad Agosto. E' un bravissimo allenatore, è riuscito a dire la propria in Romania e con un Catania mediocre.
Sulla Juventus. Ha comprato un giocatore buono (Diego) e uno bravino (Melo) pagandoli una somma spropositata. Diego aveva mostrato buone cose in Germania, dove è tutto più facile, mentre Melo aveva disputato un discreto campionato nella Fiorentina. La Juventus, però, necessitava di un difensore e di un regista. Sono arrivati? No. Non stupiamoci dei suoi risultati, tra l'altro peggiori di quelli del Milan nell'ultimo mese. Infine, le scusanti delle partite ravvicinate ormai reggono poco, secondo me. Il Barcellona, il Real, il Manchester United, il Chelsea continuano a vincere nonostante tutto. Magari ne perdono una, ma la Juventus dell'ultimo mese è imbarazzante.