giovedì 8 ottobre 2009

Leo... nero

Non so se avete fatto caso alle ultime dichiarazioni di Leonardo, quelle in cui ha detto che se dovesse essere esonerato non tornerebbe a fare il dirigente del Milan.
In più, ha precisato che lui è ora a tutti gli effetti un allenatore e come tale deve essere considerato.
Orbene, per chi avesse la memoria corta (e da quello che si legge in giro, sembrerebbero essere in tanti) sono dichiarazioni esattamente all'opposto di quelle da lui stesso rilasciate a giugno, quando era ancora un giovane sorridente nell'assolata estate di Milanello e più o meno si diceva entusiasta di dare una mano nel suo nuovo ruolo "a tempo" di allenatore.
E' impressionante notare come dopo soli pochi mesi di distanza tutto sia cambiato e il nervo scoperto mostrato dal nostro ormai vecchio mister che sembra già avere venti anni di più ci dice una cosa ben precisa: è stato tradito.
Altro che il "comune accordo" con la dirigenza.
E i risultati negativi di questo inizio stagione c'entrano fino ad un certo punto.
Il vero motivo delle dichiarazioni di Leo è che il Milan che aveva in mente lui ("Il Brasile dell'82, con un gioco aggressivo sulle fasce") non è stato neanche lontanamente messo in atto in sede di campagna acquisti da una società mummificata ed immobile come un palissandro. Si è ritenuto invece "inventarsi" patti del tavolino con giocatori strabolliti e mettere a disposizione una rosa rappezzata, disegnata sui vaneggiamenti tattici del nostro presidente e su "mission" economiche che nulla hanno a che vedere con il gioco del calcio.
Ricordate? Esattamente quello che è accaduto negli ultimi anni con Ancelotti. E sappiamo tutti come è andata a finire...

2 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Purtroppo hai dannatamente ragione.

The Crow ha detto...

Guarda, sai cosa penso?
Che se in fondo dovesse trattarsi di un mero periodo di assestamento in cui la società piano piano, a cominciare già da gennaio, metterà gli uomini giusti (vedi Suarez) a disposizione di Leo, beh, poco male.
E, anzi, in fondo al cuore spero vivamente che sia così.
Ma se poi dovesse esserci anche solo l'1% di verità nella volontà di cedere Huntelaar già a gennaio per far arrivare Toni o, peggio ancora, Adriano, giuro che smetto di tifare Milan. E questa volta sul serio.