sabato 9 ottobre 2010

E sulla nazionale

Dopo ottant'anni di (quasi solo) brutte partite, il populus ricomincia a rumoreggiare, sostenendo che la Nazionale non vada bene, che mancano i Rivera e i Baggio, che Nesta e Totti se tornassero, che tante tante tante cazzate da bar sport.
La verità è una. Semplice. Di calciatori italiani in giro bravi ce ne sono. Non troppi, ma ce ne sono. La Spagna ha vinto un Mondiale con un discreto allenatore, Casillas, Pique, Iniesta, Xavi e Villa. Il resto erano comprimari. Morale della favola? Un motivatore, un buon portiere, un buon difensore, due ottimi centrocampisti e un buon attaccante, che Villa non è di certo Ibrahimovic. E noi? Abbiamo Buffon, Chiellini, De Rossi, Pirlo e Cassano.
E poi basta con la storia che non ci sono ventidue "buoni" giocatori. Di portieri, in abbondanza. Buffon, Abbiati, Amelia, De Sanctis, Marchetti, Sirigu, Viviano, Antonioli, Curci. Di difensori centrali, ci sono Chiellini, Bonucci, Ranocchia, Bonera, Cannavaro, Legrottaglie, Bocchetti, Bovo, Astori, Barzagli. Di terzini ci sono Zambrotta, Abate, Antonini, De Ceglie, Motta, Santon, Cassani, Balzaretti, Cassetti, Zaccardo, Antonelli, Criscito, De Silvestri, Molinaro. Di centrocampisti De Ambrosini, Pirlo, Gattuso, Marchisio, Aquilani, De Rossi, Perrotta, Nocerino, Migliaccio, Liverani, Palombo, Mauri, Cossu, Lazzari, Biondini, Montolivo, Cigarini, Dossena, Maggio. Di attaccanti Inzaghi, Borriello, Balotelli, Cassano, Pazzini, Gilardino, Miccoli, Toni, Quagliarella, Matri, Di Vaio, Floccari.
E la lista secondo me è più lunga.

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