domenica 3 ottobre 2010

Pausa

Tanti spunti per essere soddisfatti. Innanzitutto il gioco. Fluido, armonioso, a tratti senza errori. La mano di Allegri si sente. La squadra corre, soffre, ci crede sempre. Vuole vincere a tutti i costi e quei giocatori che con Leonardo venivano definiti morti - Zambrotta, Pirlo e Gattuso sono stati rigenerati e giocano splendidamente. Peccato non aver segnato tre o quattro goals nel primo tempo, ma Mirante è stato strepitoso ed Ibrahimovic un po' sprecone. Per il resto, questa è la squadra che voglio. Una squadra logica, quadrata, capace di imporre il proprio gioco e di dominare l'avversario senza correre rischi. Il bel gioco arriverà, nessun allenatore è capace di dare un imprinting alla propria squadra nei primi mesi. La cosa importante è che tutti siano sulla stessa barca, ora ci saranno due settimane di riposo prima del bloccone di partite che aspetta la squadra dal sedici Ottobre al diciannove Dicembre. Chievo in casa, Real Madrid fuori casa, Napoli fuori casa, Juventus in casa, Real Madrid in casa, Bari fuori casa, Palermo in casa, Inter fuori casa, Fiorentina in casa, Auxerre fuori casa, Sampdoria fuori casa, Brescia in casa, Ajax in casa, Bologna fuori casa, Roma in casa. Undici partite di campionato in cui si dovranno raccogliere non meno di ventuno punti (sei vittorie, tre pareggi, due sconfitte è il minimo accettabile) e quattro di Champions League in cui si dovranno raccogliere non meno di cinque punti (una vittoria, due pareggi e una sconfitta è il minimo accettabile).

1 commento:

The Crow ha detto...

Vero, la mano di Allegri comincia a farsi sentire positivamente, specialmente nella velocizzazione e nella verticalizzazione della manovra fatta spesso di tocchi "di prima". A Parma mi è piaciuto soprattutto Dinho posizionato finalmente al centro dietro le due punte, autore di un paio di meravigliosi assist poi sfortunatamente non trasformati in reti. Ma va bene così.