lunedì 4 ottobre 2010

Power Rankings

Primo appuntamento con i Power Rankings, tante le novità e le sorprese da analizzare. Partiamo, come al solito, dalla classifica.
Pos
Team
Pld
W
D
L
GF
GA
GD
Pts

1Lazio641185+313
2Internazionale632183+511
3Napoli6321128+411
4Milan632184+411
5Chievo631285+310
6Brescia630378−19
7Juventus6222129+38
8Palermo6222109+18
9Catania622276+18
10Genoa622267−18
11Bari622269−38
12Lecce622258−38
13Cagliari614175+27
14Sampdoria614176+17
15Bologna614178−17
16Cesena621347−37
17Fiorentina612367−15
18Parma612357−25
19Roma6123511−65
20Udinese611439−64
Classifica corta, cortissima. Non ci sono squadre in fuga, non ci sono squadre materasso, in una Domenica cambiano molte cose. E' stato un inizio di campionato strano, stranissimo, dove chi vinceva in trasferta poi perdeva in casa, un inizio dove le gerarchie sono state tutte prese e gettate nel cestino. Eppure, qualcosa la si comincia a capire. Analizziamo ciò che è stato fino ad oggi e poi ciò che attende ogni squadra da qui a Natale.
La Lazio ha acquistato un bel giocatore, Hernanes, ha rivitalizzato Mauri, Ledesma e Zarate ed ha una mentalità da provinciale. Scende in campo affamata, evita sbavature, si limita al sodo - come il suo allenatore, un friulano tutto arrosto e poco fumo. Ciò detto, va ricordato che da qui alla sosta i biancazzurri dovranno vedersela con Roma, Palermo, Napoli, Inter e Juventus - insomma, se davvero la Lazio vuole puntare ad un posto in Europa League, le serviranno almeno diciassette punti nelle prossime undici giornate. Il fatto di non dover disputare partite di coppa la avvantaggia grandemente. Cosa manca: un terzino sinistro e un vero attaccante al posto di tutti quei mezzi attaccanti da dieci goals scarsi a stagione.
L'Inter è diventata lo specchio del suo nuovo allenatore. Vittorie roboanti seguite da scialbi pareggi. Per la quarta volta in nove partite l'Inter non segna. La seconda consecutiva. I punti e i goals fatti sono inferiori rispetto all'anno scorso. Milito, eterno sopravvalutato, sta tornando sulla terra. Sneijder, ottimo calciatore (ma non Kakà) sta dimostrando che giocare ai livelli dello scorso anno è quasi impossibile. Di Maicon nessuno ha più paura, Cambiasso e Stankovic sono più vecchi e Benitez è troppo buono per raccogliere l'eredità di Mourinho. Tutto questo lascia spazio solo ad Eto'o, unico vero campione nerazzurro che però non segnerà ogni Domenica. I nerazzurri, del resto, hanno un calendario piuttosto semplice sulla carta da qui a Natale. Solo il derby e le sfide con Sampdoria, Genoa e Fiorentina. Cosa manca: un centrocampista centrale e una riserva per Eto'o, visto che Pandev all'Inter non è più lui, Coutinho gioca dietro le punte e Biabiany è più un'ala.
Il Napoli è alterno, come le sue fortune. Perde con il Chievo, batte la Roma, supera la Sampdoria, rischia con la Steaua Bucarest, pareggia con il Bari. E' una squadra eternamente in costruzione, non si capisce dove possa arrivare, anche se in questo momento gioca bene. Eppure, dipende troppo da Cavani ed Hamsik. Lavezzi non è mai esploso del tutto, Sosa si sta rivelando un flop, Lucarelli è out fino a Primavera, Gargano commette solo falli, Maggio è in fase discendente, la difesa intera non ha un buon nome (Cannavaro, Campagnaro, Grava, Aronica, Vitale) ma tanti discreti giocatori. Da qui alla sosta ha un calendario medio, in cui Milan, Lazio, Palermo e Genoa sono le sfide più delicate. La doppia sfida di Europa League con il Liverpool e il desiderio di passare il turno potrebbero influenzare il rendimento dei partenopei in Italia. Cosa manca: un difensore importante e un attaccante che lasci rifiatare Cavani.
Del Milan abbiamo già detto tutto, bisogna solo ricordare che l'attende un calendario aspro e che la Champions League drenerà parecchie energie. Cosa manca: un terzino sinistro e un'alternativa a Pato se Robinho non dovesse esplodere.
Il Chievo e il Brescia vanno di pari passo. Partiti benissimo, si sono lentamente bloccati. Ancora difficili da giudicare.
Juventus e Palermo sono squadre similari. Grandi vittorie e deludenti sconfitte. I bianconeri stanno crescendo come squadra ma non hanno dei singoli in grado di farti vincere le partite. Krasic non farà sempre triplette e avrà bisogno di rifiatare, Martinez e Pepe non sono in grado di sostituirlo. Cosa manca: un attaccante vero e una coppia di terzini veri. Pastore è un bel giocatore che deve ancora dimostrare tutto, ma riesce ad esprimersi solo in trasferta, così come Ilicic e il Palermo più in generale. Cosa manca: un difensore centrale esperto.
Catania, Genoa, Bari e Lecce stanno facendo il loro compitino. Ci si aspetterebbe qualcosa in più dai liguri che hanno speso pesantemente sul mercato.
Cagliari, Bologna e Cesena sono partite bene ma si sono anche subito addormentate. Pochi goals, calcio noioso, potrebbero crollare presto.
La Sampdoria è una eterna promessa. Si è affidata ad un allenatore inesperto a cui è stato comprato il solo Guberti. Può scordarsi il quarto posto se va avanti così. Pazzini, altro giocatore sopravvalutato, non segna mai. Cassano da quando tutti lo amano nuovamente ha smesso di essere un campione. Poca roba. Cosa manca: un terzo attaccante e un terzino destro.
La Fiorentina va malissimo. Una sola vittoria in sei partite, due sconfitte casalinghe, pochi goals fatti e tanti subiti. Un mercato inesistente, una dirigenza che sembra disamorata della squadra. Cosa manca: difensori, centrocampisti, attaccanti.
Parma ed Udinese sotto le aspettative, ma dovrebbero risalire presto.
Infine, la Roma. Partita sotto i riflettori, si parlava di Scudetto, Borriello acquisto importante e altre sciocchezze. La verità è che i giallorossi hanno avuto un exploit, durante la scorsa stagione, che difficilmente si ripeterà. La difesa fa ridere, De Rossi non è più De Rossi, Totti è inguardabile, Vucinic segna contro l'Inter ma poi sparisce, Borriello segna contro il Cluj e poi sparisce con le grandi. Ranieri è Ranieri e la società è inesistente. Se non succede qualcosa, la Roma rischia seriamente di perdere il treno per la Champions League. Cosa manca: un vero allenatore.

1 commento:

The Crow ha detto...

Applausi per il post.
Inizio di Campionato davvero assurdo, comunque.
Anche se il "livellamento" sembrerebbe più verso il basso che non verso l'alto.
Staremo a vedere.