mercoledì 3 giugno 2009

Riccardino

A Gennaio sembrava cosa fatta per il Manchester City. Centoventi milioni al Milan e venti a Kakà. Che pianse allo stadio, che fu convinto da Berlusconi a rimanere, che si affacciò per stringere la maglia rossonera davanti a centinaia di tifosi giunti sotto casa sua per mostrargli il loro affetto. Da allora, Berlusconi e Galliani hanno fatto capire che Kakà sarebbe rimasto al Milan a vita, diventandone capitano (da qui la diatriba con Ambrosini). Il giocatore, dal canto suo, non ha fatto altro che dichiarare amore eterno per i colori rossoneri, l'ultima volta solo due giorni fa, prima di partire alla volta del Brasile. Ora, capisco la necessità di vendere copie dei giornali e di far venire il crepacuore a tanti tifosi milanisti, ma io non capisco proprio perché il Milan dovrebbe cedere il proprio giocatore più forte a metà prezzo rispetto a soli quattro mesi fa. Che sia il Milan a volerci guadagnare (ne dubito) o che sia il giocatore a volersene andare (lo ignoro), almeno che si scateni un'asta in Europa finché non si trovi una squadra che offra cento e rotti milioni per il brasiliano - e se proprio bisogna venderlo, almeno venderlo al Manchester City, che per due o tre anni non potrà certo fare concorrenza al Milan (e a quasi trentuno anni, Kakà sarà certamente meno bravo di oggi).
Riassumendo. Kakà ha rifiutato una squadra che gli offriva venti milioni di euro l'anno, spiegando che a lui dei soldi interessava poco o nulla. Come storia calcistica, Real Madrid e Milan sono le due squadre più gloriose e popolari del mondo. Giocare nell'uno o nell'altro non cambia troppo. Pertanto, qualora fosse ceduto, i motivi potrebbero essere: i) fare cassa, ii) il giocatore non crede nel nuovo progetto (benché a Gennaio abbia definito Leonardo "più di un amico" e dichiarato amore eterno al Milan), iii) Berlusconi vuole Ronaldinho titolare (e con Kakà sarebbe un problema, ma non capisco perché cedere un ventisettenne fenomenale per un ventinovenne che non è al top da tre anni), iv) cambio del modulo di gioco, più simile ad un 4-4-2 che tanto piace a Leonardo (e allora tenere Ronaldinho non avrebbe comunque senso), v) scambio con due ali tanto desiderate da Leonardo e guadagno economico (Robben, Sneijder, Drenthe, Marcelo sono i candidati), vi) Kakà sperava che Ancelotti rimanesse (anche qui, però, l'amicizia con Leonardo, e poi Pellegrini, nuovo tecnico del Real, non mi sembra questo genio).
Altri motivi mi verranno in mente, per ora mi fermo. E devo dire che non trovo una valida ragione (fare cassa a parte) per cui Kakà se ne debba andare. E anche nel caso di voler fare cassa, Berlusconi a Gennaio disse che Kakà sarebbe rimasto a vita e che avrebbe ereditato la fascia di Maldini. Possibile che in quattro mesi abbia completamente cambiato idea? Vedremo.

7 commenti:

The Crow ha detto...

Mi hai letteralmente bruciato sul tempo e, manco stessimo in contatto telepatico, hai scritto le stesse, identiche cose che avrei voluto scrivere io... Ah!
Aggiungo solo due/tre piccole osservazioni strettamente personali.

1) Berlusconi, salvo improvvise volontà di harakiri in termini di popolarità (e non solo presso i propri tifosi, ovvio), non cederà MAI Ricky.

2) Che Galliani sia andato a Madrid "solo ed esclusivamente" (cit. ACMilan.com) per festeggiare il suo amico Perez probabilmente non ci crede neanche un bambino di tre anni. Ma da qui a credere che l'affare sia già concluso non ci crede neanche mia nonna (pace all'anima)...

3) L'inserimento nella trattativa di Carlo Ancelotti e del "suo" Chelsea sa di quelle vecchie barzellette che più che far ridere, intristiscono.

4) Se Ricky cede alle lusinghe del Real, GIURO che vado sotto casa sua con un proiettore ed il filmato di gennaio con lui che si affaccia alla finestra con la maglia del Milan.

Detto questo, non credo alla cessione di Kaka' neanche se lo vedo con la camiseta blanca in mano... (o quasi).

AstoriaRecords ha detto...

Nella vita tutto può succedere. Vorrei però capire, qualora Kakà dovesse andare al Real Madrid, quali siano le motivazioni sottostanti a tale trasferimento. Per ora, mi sembrano tutte ridicole.

The Crow ha detto...

Appunto.

In questo preciso momento, però, almeno una cosa va detta e riguarda le dichiarazioni di oggi del nostro presidente. Una semplice, addirittura banale domanda: se a gennaio tutto si è risolto perché Kaka' ha "scelto" di rimanere al Milan, di non fare ulteriori richieste di "ritocchi" e di rispettare il contratto almeno fino alla sua scadenza e, cioè, fino al 2013, mi spiegate perché Berlusconi ora parla di offerte che il Milan non può eguagliare? Scusate, ma di che cosa stiamo parlando? Che significa?
Se è una decisione che sta in mano al giocatore, mi pare che lui stesso non più di due giorni fa prima di partire per il Brasile sia stato più che chiaro, o no?
Quindi, delle due l'una: ammesso che tutta questa storia sia vera, o il nostro presidente davanti dice una cosa e dietro cerca di vendere Ricky (ma oggi a 70 milioni dopo averne rifiutati 110 a gennaio?), oppure il nostro (ex) bambino d'oro davanti proclama amore eterno ai nostri colori e dietro sta alla finestra in attesa del miglior offerente.
Non si scappa: uno dei due mente.
Ma, ripeto, ammesso che tutto ciò sia vero...

ilPrigioni3ro ha detto...

Se Kakà viene ceduto, la società mi avrà profondamente deluso.

The Crow ha detto...

Caro Prigioniero, per quanto mi riguarda la società mi ha già profondamente deluso. Anche se alla fine Kaka' dovesse rimanere. E spiego il perché.

Credo che in venti e passa anni di presidenza Berlusconi il sottoscritto sia stato uno dei pochissimi - insieme ad uno come Astoria, ho la presunzione di supporre - che ha sempre difeso questa dirigenza. Ci sono stati errori mortali come quelli dell'infausta notte di Marsiglia, ma ammessi anche da Galliani in persona tempo dopo. Ergo, ho sempre pensato che Berlusconi per il Milan abbia sempre rappresentano una sorta di manna dal cielo per ogni tifoso milanista, specialmente per chi come me veniva dagli orridi anni della Serie B.

Detto questo, però, siamo ora davanti ad una vera e propria fine di un'era. E, attenzione, non tanto per la ventilata cessione di Ricky, cosa comunque mai successa nella nostra gloriosa storia di cedere uno dei pezzi più pregiati, quanto ai miei occhi per la pessima gestione dei media con dichiarazioni menzognere una dietro l'altra che sconquassano il popolo rossonero.
Riflettete bene su questo punto.
Se il Milan aveva (o ha) reale bisogno di cedere Ricky, ho ragione di credere che seppur ovviamente a malincuore ce ne saremmo fatti tutti una ragione.
Il problema, invece, sta in questo (per noi) devastante tira e molla dove ormai da gennaio non si capisce nulla di quello che sta realmente accadendo.
La società non può rifiutare un'offerta da 100 e passa milioni di Euro dal City.
No, rettifica, è il giocatore che non può rifiutare un'offerta simile.
Attenzione, colpo di scena, Ricky ha giurato amore eterno a questi colori.
Ma ecco il Real: punto e a capo.
Ricky giura di nuovo di non volersene andare.
Berlusconi dice che la decisione finale spetterà a lui.
Galliani "spiega" (per modo di dire) come il Milan non possa continuare a perdere 70 milioni di Euro all'anno (???).
Subito dopo però apprendiamo che tutti gli altri pezzi pregiati del Milan non sono in vendita e che, anzi, arriverà un grosso attaccante (per ripianare il bilancio???).
Dal sito del Milan ci si tiene a sottolineare come Galliani sia andato a Madrid "solo ed esclusivamente" per la festa di Perez, salvo poi due giorni dopo ammettere candidamente che c'è una trattativa in corso.
E, insisto, per non parlare di come sia stata gestita tutta la vicenda Ancelotti, con uno come Paolo Maldini che oggi dichiara come tutti avessero capito da tempo che se ne sarebbe andato.
Ecco, fatta eccezione per le dichiarazioni di Paolo, ci troviamo di fronte ad una enorme montagna di cazzate.
E' questo che dà fastidio, è questo che decreta la fine di un'era.
Si può essere poveri, certo, si può essere costretti a vendere i gioielli di famiglia per tirare avanti, ovvio, ma non si dovrebbe mai perdere l'onestà e la dignità, soprattutto nei confronti di chi, come noi, è innamorato di questi colori.
Non si scherza mai con i sentimenti.
Mai.

ilPrigioni3ro ha detto...

Crow quoto tutto: aggiungo solo che la fine di un'era c'era già stata a Gennaio, nel momento in cui tu società "top-mondo" (vocabolo che non mi garba molto...) accetti di trattare la cessione di uno dei tuoi big.
Poi, se alla fine resisti noi siamo tutti felici e contenti.

Ma oggi......

Aggiungiamoci anche:
a)l'addio di Ancelotti, vabè dopo tanto tempo ci sta che la panchina cambi.....cosa meno grave;
b) l'aver calcolato male l'affare Gourcuff che alla luce della cessione di Ricky sarebbe servito eccome..... cosa grave, anche se non si sa quale sarà il suo futuro;
c)qual'è il futuro di Maldini, possibile che non potesse rientrare un organico? grave....
d) cosa si aspetta a rinnovare ad Ambro? molto grave......
e) non è che mi partono anche Pirlo e Seedorf ora? sarebbe grave....
f) se poi imbarchiamo altri giovatori over30 dal futuro incerto beh....

AstoriaRecords ha detto...

Pato, Pirlo e Seedorf rimangono. Parola di Berlusconi. Ambrosini sarà capitano e gli verrà rinnovato a breve il contratto.