martedì 7 luglio 2009

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno

Cantava Dalla tanti anni fa. Beh, la mia sensazione è pressoché simile.
Sono un po' amareggiato dalla totale disperazione che ha colpito la maggioranza (bulgara?) dei tifosi rossoneri, che si scagliano feroci contro la società, che non rinnovano gli abbonamenti e che ritengono la rosa del prossimo anno inferiore a quella di un Napoli o di un Palermo qualsiasi.
Beh, spero che questo post possa tirarvi un po' su di morale. Andiamo per punti.
i) Leonardo si è presentato con un'aria e uno spirito che non aleggiavano da anni a Milanello. Felice, pieno di brio, di vigore, eccitato dall'avventura e colmo di passione. Fattori che potrebbero tranquillamente supplire alla sua mancanza di esperienza. Eppoi, non è che fino a ieri facesse il medico. Lavorava sempre all'interno del Milan, sempre in contatto con l'allenatore e in fondo, se non ce lo siamo improvvisamente dimenticato, il signor De Araujo ha giocato a pallone per qualche anno - e ha dimostrato di essere un allenatore in campo dal primo giorno che è sbarcato a Milano.
ii) Galliani. Sorrisi, faccia gigiona e felice. Se davvero il Milan avesse improvvisamente deciso di praticare l'harakiri, non vedremmo Adrianone nostro con quella gioia che permea il suo volto ogni volta che si parla di Milan. Sapete come è fatto lui, no? Credete davvero che avrebbe quell'aria spensierata se Berlusconi gli avesse detto di ammazzare il Milan?
iii) Ronaldinho. Nell'anno che precede il Mondiale sudafricano, Dinho dovrà riscattarsi. Non più nell'ombra di Kakà - ed è vero che giocava nell'ombra di Kakà - avrà sicuramente una dose di fiducia maggiore. Diamogli un po' di tempo per mostrare al mondo di che pasta è fatto, e secondo me ci sarà da divertirsi. La voglia di riscatto è quello che fa vincere nello sport e nella vita.
iv) Pato. Il più forte calciatore del mondo. Più di Messi, Kakà e Cristiano Ronaldo. Anche qui, abituato ad avere Kakà che lo "copriva" (in tutti i sensi), il papero ha messo in mostra le cose migliori proprio nel periodo in cui Ricky è stato fermo per infortunio. Ora, non voglio dire che Kakà fosse la causa dei problemi del Milan, ma ricordiamoci anche che negli ultimi due anni avrà giocato al massimo dieci partite al suo livello. Spesso giochicchiava e limitava anche i compagni. Se Pato si sente libero di agire, può segnare trenta goal in una stagione.
v) I giovani. Darmian, Albertazzi, Di Gennaro, Zigoni, Beretta. In vista di leggi più severe circa i vivai e per accontentare la tifoseria, il Milan presenterà cinque under 20 in rosa. Mi auguro che chi chiedeva la testa di Emerson per Di Gennaro ora non abbia più da lamentarsi.
vi) Gli abbonamenti, la cessione di Kakà e il ridimensionamento. Mi bastano poche parole. Il Manchester United, perso Tevez, ha anche perso Cristiano Ronaldo. Nessuno parla di ridimensionamento, di indebolimento, di squadra quasi morta. Anzi, gli abbonamenti sono gli stessi di un anno fa. E la gente incita la squadra come un anno fa. Perché non impariamo da loro?

1 commento:

mavalà ha detto...

Parto dal fondo: ciao :-)

Questione abbonamenti: non siamo come loro, cari amici, c'è poco da fare, anzi c'è molto da fare, perchè la cultura sportiva è come il coraggio per Manzoni: se uno non ce l'ha, non se la può dare.
O comunque, dico io, ci vuole molto tempo per conquistarla.

Leonardo mi sta proprio piacendo.
Mi aspetto che alle parole seguano i fatti.

Intanto abbiamo preso un gigante americano in difesa.
Bene, non è vecchio, è integro, ha fame, sarà utile.

Per il resto, la mia idea rimane che l'aria attuale sembra molto quella che precede il "colpo di scena". Quello in cui arriva il benefattore, si mette una mano sul cuore, l'altra sul portafogli, e fa felici i tifosi...

Ora il benefattore, per qualche settimana ancora, è in altre faccende affaccendato, ma dopo...

Non mi aspetto grandissimi nomi, sia chiaro, ma nomi destinati, forse, a diventarlo, grandissimi.