domenica 19 luglio 2009

Se non è amore questo...

In un momento in cui tutto lascerebbe supporre che abbiano ragione i tanti, tantissimi tifosi agguerriti nei confronti della nostra società, questa notte, alle 4 ora italiana, il Milan affronterà i Los Angeles Galaxy di David Beckham nella prima amichevole in programma questa estate su suolo statunitense.
Ironicamente, ci avete fatto caso? Real Madrid a parte, negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un mercato che ha via via mostrato "colpi" niente male quali Tevez e Adebayor accasatisi preso i petrodollari del City, Michael Owen arrivato alla corte di sir Alex Ferguson e, tanto per non muoverci dai nostri confini, una sorprendente Juventus che, senza battere ciglio, ha portato a casa Diego e Felipe Melo con circa una ventina di milioni di Euro cash versati per ciascuno dei due. Dal canto suo, l'Internazionale di Moratti, pur in un'ottica di vacche magre imposta proprio dal suo presidente, ha messo le mani su di un difensore come Lucio e, se tutto andrà come previsto, si appresta a concludere un mega scambio con il Barcellona, con Ibra a vestire la maglia blaugrana ed Eto'o e Helb più una bella paccata di soldi come contropartita.
E il Milan? Beh, sì, è vero che è partito Kaka', però è arrivato... Onyewu (gulp). Ma non solo. Nell'ordine, abbiamo incassato il no per Dzeko (dichiarata nostra prima scelta), ci siamo sentiti dire che la nostra offerta per Luis Fabiano (seconda scelta) è da squadra di Serie B, di Huntelaar (terza scelta) neanche a parlarne, per Hernanes a centrocampo abbiamo offerto una cassa di banane e ora, ultima delle ultime, si potrebbe profilare come alternativa da canna del gas uno scambio con la Juventus Oddo-Trezeguet, con il trentaduenne francese che, nell'ottica di rinnovamento della nostra rosa, mi sembra decisamente un ragazzino di belle speranze...
In più, come se non bastasse, un "loquace" Pirlo alla partenza per gli States, in merito al suo possibile trasferimento al Chelsea, ci ha gelati con un "non lo so, vediamo".
E ancora, una cosa che mi sfugge, ma che a leggere altri commenti sembrerebbe non sfuggire solo a me: almeno dichiaratamente, stiamo cercando una prima punta di "peso" da schierare in mezzo a Pato e a Ronaldinho nel tridente offensivo pianificato da Leonardo. In questo senso, infatti, Borriello dopo il suo lungo infortunio non dà ancora garanzie al 100% e PippoMio non può naturalmente sobbarcarsi l'intero peso di una stagione sulle sue trentaseienni spalle. Benissimo, ma se viene un raffreddore a Pato o a Ronaldinho, chi li sostituisce? Per Dinho si potrebbe ipotizzare un Seedorf come alternativa, anche se vederlo aggredire sulla fascia sinistra non mi sembra proprio il suo ruolo più congeniale. Ma per Pato? Spero non Borriello, così come provato a Varese, in quanto logica vuole che se non si è sicuri del suo rendimento nel suo ruolo naturale come punta centrale, figuriamoci a sgroppare sulla fascia destra. A meno che, non si voglia far passare davvero la linea estremamente verde della nuova rosa ed affidarci a Beretta, classe 1992, ovvero neanche 18 anni compiuti.
Altra osservazione rilevata da più parti. Sinceramente, io capisco anche Galliani quando parla di cifre folli che si sente sparare per qualunque giocatore non appena si avvicina il Milan e capisco anche che il mercato sia aperto fino al 31 di agosto (anzi, questo in verità non lo capisco), ma ammesso pure che arrivi qualcuno nelle prossime settimane, con la preparazione tanto certosina voluta giustamente da Leonardo come la mettiamo? Dovremo aspettare che chiunque arrivi dovrà poi comunque avere il tempo per inserirsi nei meccanismi del nuovo allenatore quando il campionato sarà bello che cominciato?
Che senso ha tutto questo? E' duro da digerire, inutile nascondersi.
Eppure... eppure. Io questa notte mi alzerò per vedere il "mio" Milan.
Un po' perché la mia insonnia cronica mi agevola il compito.
Ma soprattutto perché non mi stancherò mai di amare questi colori.
Nonostante tutto.

4 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Il Real Madrid ha speso duecentocinquanta milioni di euro, finora, per mettere su una squadra - anzi mezza, giacché difesa e centrocampo per ora non sono stati toccati - che sulla carta potrebbe vincere tutto, ma che non ha ancora vinto nulla. Basti pensare alle ultime due stagioni di Kakà, alla attuale Champions League disputata da Cristiano Ronaldo e all'inesperienza in un grande team di Benzema per sentire un po' di puzza di bruciato.
Il Manchester City, come al solito, spende e spande ma Adebayor e Tevez, insieme, non possono bastare per trionfare in Europa. Il Manchester United ha preso un vecchietto acciaccato, Owen, per sostituire l'attuale Pallone d'Oro. Per il resto, è fermo. Il Chelsea ha comprato qualche riserva-scarto. Il Bayern Monaco e il Barcellona sono più o meno fermi. L'Inter e la Juve si sono mosse spendendo tanto. Magari si contenderanno il campionato, ma in Europa saranno le solite figuracce. Perché? Perchè Diego, Melo, Milito e Motta non sono in grado di far vincere una Coppa dei Campioni. A differenza di Maldini, Gattuso, Seedorf, Inzaghi.
Condivido la tua analisi circa l'ambientamento di eventuali nuovi giocatori, benché ti ricorderò che Beckham si è ambientato in tre giorni e che invece a tanti altri non sono bastati mesi. Insomma, anche qui time will tell.
Ad ogni modo, sono abbastanza fiducioso di questa nuova politica milanista. La squadra rimane identica a quella dell'anno scorso, tranne un Thiago Silva (e un Nesta) in più e un Kakà in meno. Eppoi io confido ciecamente in Pato, il vero calciatore più forte del mondo. Ah, dopo Inzaghi, of course.

The Crow ha detto...

Fondamentalmente, la pensiamo nella stessa maniera.
E questo non è certo una novità, lo sai.
Pur condividendo la maggior parte delle cose che dici, quindi, rimane però la mia personale sensazione che, come dire, qualcosa per strada la stiamo lasciando e, piuttosto che avere un progetto ben delineato in mente, il Milan attuale sia ancora un bel cantiere aperto, "immobilizzato" dall'impossibilità di arrivare ai giocatori più ambiti o ritenuti tali, così come accadeva fino all'anno scorso.
L'attuale situazione del nostro attacco è evidente, inutile girarci intorno: non si può pensare di affrontare Campionato e Champions con i soli Pato, Borriello e Inzaghi. E, almeno per quanto mi riguarda, ogni giorno che passa senza concludere l'acquisto di almeno un forte attaccante, è un giorno perso.
Sì, so benissimo che Beckham si è ambientato in un giorno e a campionato in corso, ma non sono sicuro però di quanti giocatori ci siamo in circolazione come lui. E, sarò all'antica, ma per me quando si parte per la preparazione estiva si deve essere con la squadra al completo.
Per questo trovo folle che il mercato si chiuda il 31 di agosto. Ma, ahimé, non è altro che una delle tante follie che trovo nel calcio di oggi.

AstoriaRecords ha detto...

Io credo che l'affare Kakà abbia un po' distorto i nostri giudizi. Avessimo venduto mezza rosa e partissimo con Albertazzi, Strasser e Zigoni titolari potrei anche io sostenere che il Milan ha cambiato marcia. Ma la squadra è la stessa che è scesa in campo per quasi metà dello scorso campionato. Cioè tutte le partite disputate senza Kakà - che tra l'altro ci hanno garantito più punti di quelle in cui il brasiliano ha partecipato. Insomma, non dico che sia stato conveniente cedere Kakà, ma insisto nel pensare che il Milan non stia smobilitando. Nel 2006, perduto Shevchenko, non avevamo altri che Inzaghi. Sapete come è andata a finire. Perché non crederci ancora? In fondo, è la cosa più bella per un tifoso.

The Crow ha detto...

Ma, caro, figuriamoci se io non creda ancora in questa squadra! Così come sono convinto anch'io che la società non stia smobilitando e che, diciamocela tutta, alla fine abbia fatto perfino bene a vendere Kaka', dal momento che, non solo è stato lo stesso giocatore (o chi per esso, leggi il padre) a volersene andare, ma, come dici giustamente tu stesso, l'ultima stagione veramente da protagonista l'ha giocata nell'anno dell'ultima Champions, ovvero nel 2007.
Ripeto, però, la sola cosa che mi lascia un tantinello perplesso al momento è che non vedo una squadra o, meglio, una rosa "completa" come la vedrei io (che naturalmente non sono nessuno per dirlo). Ma questo non toglie che magari domani Galliani ci porta a casa Messi, Rooney, Fabregas e Sergio Ramones ed io mi tappo la bocca.
Scherzo, neh? :-)