sabato 13 novembre 2010

Il crocevia

Già Novembre, già derby. La partita più importante dell'anno per alcuni (non per me), sicuramente una partita decisiva in questo momento, per quanto tutti cerchino di smorzare i toni. A parte il valore dei tre punti in un derby che indubbiamente caricano, ci sono diversi fattori che possono incidere positivamente o negativamente sulla squadra a seconda del risultato.
i) Gli incroci di campionato. Juventus-Roma e Lazio-Napoli. Due sfide che sanno di pareggio, forse giusto la Roma ha qualche chance in più di vincere delle altre tre. In tal caso, una vittoria significherebbe andare a più tre sulla Lazio, più quattro sul Napoli, più sei sull'Inter e sulla Juventus, più sette sulla Roma. Con Fiorentina, Sampdoria, Brescia e Bologna ad attendere il Milan nelle prossime quattro, potrebbe essere un'occasione ghiotta per tentare la fuga. Ad ogni modo, anche nel caso di sconfitta nel derby, nella peggiore delle ipotesi ci ritroveremmo a meno due dalla Lazio, non di certo una corazzata, o a meno uno dal Napoli, che durerà come al solito fino a Natale.
ii) Le assenze. Fino alla scorsa stagione, un forfait da parte di Pato significava perdere terreno. Ora ci sono Ibrahimovic e mettila-dentro-ti-prego-è-facile Robinho. Il centrocampo è più robusto e la squadra sembra capace di saper raddrizzare partite che si sono messe male.
iii) Lo spirito. L'Inter a meno sei cambia prospettiva per molti, soprattutto visto che i nerazzurri sono attesi da due delicatissime partite di Champions League e da un Mondiale per Club al quale non hanno mai partecipato. Al Milan, dal canto suo, basterà probabilmente sconfiggere l'Auxerre per essere qualificato alla seconda fase di Champions League ed affrontare serenamente l'ultima partita con l'Ajax. Lo stesso discorso fatto per i nerazzurri è valido per Roma, Juventus, Napoli e Palermo, tutte in bilico circa la qualificazione alla seconda fase della propria coppa europea di appartenenza.
iv) La fiducia. Vincere un derby dopo un triplete rinforza l'animo. Chiaramente qualcosa si perderà contro Fiorentina, Sampdoria, Brescia e Bologna (a mio avviso due punti su dodici), ma il Milan spesso giocherà di Sabato e saranno gli avversari a dover rincorrere ogni Domenica.
v) La faccia di Moratti, un uomo che ha goduto del triplete per meno di venti minuti, ché il suo allenatore ha detto adios. Poi ha perso la Supercoppa Europea. Ora zoppica in Campionato e in Champions League. Un bel colpo di grazia a Novembre, con un tre a zero nel derby, sarebbe l'ideale per annichilire i nerazzurri che probabilmente perderebbero anche il Mondiale per Club.

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