lunedì 7 febbraio 2011

Lezioni americane

Phil Jackson, attuale allenatore dei Los Angeles Lakers e storico allenatore dei "miei" Chicago Bulls portò lo Zen e la sua filosofia all'interno del basket americano. Motivazioni ai giocatori, allenamenti diversi, un modo di vivere tutto nuovo. Il signor Jackson, più di ogni altra cosa, imparò a responsabilizzare i suoi uomini. Quando allenava i Bulls guidati da Michael Jordan, che per chi non lo sappia è il Dante Alighieri o il Leonardo Da Vinci dello sport professionistico, il signor Jackson spesso toglieva dal campo Jordan proprio quando i suoi stavano perdendo. Questo motivava i compagni e le riserve a fare del loro meglio, a dimostrare che erano capaci di vincere anche senza Jordan, senza il migliore.
Così dovrebbe fare a mio avviso Allegri. Fuori Ibrahimovic, Robinho e Thiago Silva dentro Sokratis, Emanuelson e Pato. Scuoterebbe gli animi, non ci sarebbero più scuse. E tutti lotterebbero ben di più. In questo modo, invece, palla ai più forti e speriamo di vincere. E così si resta a mani vuote.

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