martedì 1 febbraio 2011

Pronostici di metà inverno

Finito il mercato, tutti di nuovo in campo. Aggiorno i miei pronostici.
Il Milan è e resterà a lungo il maggior favorito per lo Scudetto, seguito dalla Roma che è forte, compatta, che in Champions non va oltre i quarti e che invece in Italia marcia forte e spietata. L'Inter segue dietro, Leonardo ha portato morale, Moratti ha portato giocatori (ma perché a Benitez non li voleva dare Ranocchia, Nagatomo, Kharja e Pazzini?) e a meno che non crolli tutto l'edificio, i nerazzurri, virtualmente a sei dal Milan, potrebbero dire le propria, specie in caso di eliminazione dalla Champions League. Poi credo che Napoli e Lazio se la giocheranno alla pari. I partenopei hanno un undici titolare più forte, inutile girarci intorno. I romani hanno una rosa più ampia, anche qui senza nascondersi dietro ad un dito. De Laurentiis compra fenomeni per la prima squadra e brocchi da mandare in panchina, Lotito compra tutti giocatori buoni ma nessuno ottimo. Vedremo chi la spunterà, penso sarà un bel duello anche tra due mentalità diverse di costruire una squadra. Oltre ad una tra Napoli e Lazio, due tra Udinese, Juventus e Palermo andranno in Europa League. In questo momento i friulani sono superiori ai rosanero che sono superiori ai bianconeri, ma l'Udinese non durerà in eterno (non ha riserve), il Palermo alternerà vittorie e sconfitte (come ha sempre fatto) e la nuova Juventus di Matri potrebbe sbloccarsi in Primavera, anche se a mio avviso resta la sfavorita delle tre.
Salvezza facile per Cagliari, Sampdoria, Genoa e Chievo. Ribadendo il concetto per cui a mio avviso la salvezza si ottiene con quaranta punti, ai sardi ne servono undici, ai genovesi e ai veronesi tredici, con Sampdoria e Genoa che devono anche recuperare il derby.
Salvezza con qualche affanno, ma salvezza, per Fiorentina, Bologna e Parma, tutte a quota venticinque punti. Fiorentina e Bologna avrebbero una partita in meno, ma sfideranno Inter e Roma e sembra difficile che la cosa possa migliorare le loro prospettive in tal senso. Serviranno tre vittorie e sei pareggi su sedici partite, cosa non impossibile.
Infine, nel marasma, Catania, Lecce, Cesena, Brescia e Bari. Il Catania perde Mascara e guadagna Schelotto, si dovrà capire se Simeone sarà in grado di parlare la stessa lingua, l'argentino, dei propri giocatori. Il Lecce ha fatto tanta spesa, così come il Cesena. Una delle due sarà la maggiore candidata a salutare la Serie A. Brescia e Bari sembrano spacciate. Senza idee, senza gioco, senza mercato, senza soldi.

1 commento:

Coccy ha detto...

A Benitez non ha dato i giocatori richiesti perché Benitez è un vero signore e non un incantatore di serpenti. I serpenti sono i giocatori dell'inter che hanno vinto solo con chi li sapeva plagiare e caricare con atteggiamenti del tutto antisportivi. Leonardo fa parte di quella categoria di mouriana memoria. Mi ha fatto rabbia, orrore e poi infinita pena, quando nel giorno della rimonta sul Palermo ha finto premeditatamente di dimenticare la rimonta del derby con quel goal di Seedorf. Lui all'epoca stava nella dirigenza ed era uno sconosciuto, almeno per me e penso anche per i più. Ora stento a riconoscerlo, ma sono sicura che ci vorrà pochissimo perché ritorni nell'oblio e si trasformi in uno sconosciuto dimenticato.
Forza Milan!