lunedì 6 aprile 2009

God giveth, God taketh

Come all'andata il Lecce ci aveva fregato nel recupero, così nel ritorno abbiamo ricambiato noi il favore.

2 commenti:

The Crow ha detto...

Che partita!
Purtroppo devo correre: a più tardi per un rigo un minimo più approfondito.

The Crow ha detto...

Toccherà ripetermi con quanto scritto stamattina: che partita, ragazzi!
Due-considerazioni-due.
Inzaghi non stupisce neanche più.
Pato prossimo Pallone d'Oro.
Ricky prossimo Capitano.
Dinho a vita.
Sheva a vita, andata e ritorno.
Clarence senatore a vita.
Beckham che soffriva in panchina come un ragazzino innamorato di questi colori, Presidente.
Sono troppo fazioso? Ragazzi, dite quello che volete, ma io AMO questa squadra. Tutta. Da capitan Paolo fino all'ultimo arrivato. Con tutti i suoi alti e bassi, lo so. Ieri sera abbiamo sofferto come cani, Lecce chiuso con i suoi bei 10/11 a difesa della sua porta e noi con il classico possesso palla infruttuoso. Poi, forse, qualcuno lassù ancora ci ama. E sulla crapata a tempo scaduto di Senderos è intervenuto Dinho neanche-sa-lui-come a deviare il pallone quell'infinitesimo che è bastato per mettere fuori causa il portiere avversario. Se non sono segni del destino questo...
E il 2 a 0? Delirio. Doppio tacco (sì, doppio) di Dinho a smarcare Sheva, slalom dell'ucraino come nei bei tempi andati e palla ricoperta di caramello da spingere solo in rete per Sua Maestà Pippo.
Ripeto, dite quello che volete ma io AMO questi ragazzi. Ed ha ragione ancora una volta Beckham quando dice che se si recuperano tutti al meglio delle loro condizioni, non c'è al mondo una squadra migliore della nostra. Altro che rivoluzioni.
E, ovviamente, neanche a dirlo, Carletto Presidente della Repubblica f-o-r-e-v-e-r.