martedì 7 aprile 2009

Piccola analisi

Per puro svago ho controllato la classifica della serie A. E mi sono reso conto di alcuni fatti di cui mi ero completamente dimenticato.
Il Milan è la squadra con il miglior rendimento interno dell'intera Serie A. Dodici vittorie, due pareggi e una sola sconfitta per un totale di trentotto punti su quarantacinque.
In casa, peraltro, il Milan è la squadra che ha subito meno goals. Solo sette. Meno di uno ogni due partite.
Non solo, ma ha anche il terzo miglior attacco nelle partite casalinghe dopo Juventus e Palermo.
Purtroppo, in trasferta, il rendimento dei rossoneri è da squadra di media classifica. Cinque vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte. Secondo migliore attacco con venticinque goals, ma addirittura nona difesa del campionato con ben ventuno reti al passivo.
Perché, allora, siamo a meno quattordici dall'Inter e soprattutto perché questa stagione è considerata un fallimento?
Va bene i casi Ronaldinho-Dida-Kalac-Senderos-Mattioni e tutte le puttanate che sono state dette e ridette sulla squadra, l'allenatore e la società.
Però il Milan di quest'anno non fa schifo. In trasferta non va alla grande - è vero. Ma quanti infortuni, quante sfighe abbiamo avuto? Le partite contro il Lecce, il Torino, la Sampdoria, la Roma. Potrei citarne altre, ma mi fermo.
Personalmente credo che la politica "più giovani in squadra", tout court, significhi poco o nulla. Credo però in ciò che dicono Galliani e Ancelotti: senza tutti quegli infortuni e con un po' più di fortuna in più saremmo molto vicini all'Inter. Ritengo infatti che tante partite "gettate al vento" potessero essere vinte con i vari Nesta, Bonera, Gattuso, Kakà, Borriello.
Riassunto. L'anno scorso le vincevamo tutte in trasferta e facevamo ridere in casa. Quest'anno il trend si è invertito. Per l'anno prossimo, più che in Adebayor-Mexes-Keirrison-Neymar-Agger e altri nomi da Bar Sport, mi auguro semplicemente di vedere un Milan guarito e che riesca anche lontano da San Siro a dire la propria con maggiore costanza.
E senza vincere grazie ad un autogoal dopo aver subìto per settanta minuti da una squadra priva del proprio giocatore più forte.

1 commento:

ilPrigioni3ro ha detto...

Una bella riflessione: io aggiungerei solamente che abbiamo regalato troppi punti a squadre retrocedende. Quando dai 3 punti (in casa!)al Bologna, 2 al Toro, 2 al Lecce, 2 (ancora in casa!) alla Reggina, che sono le ultime 5 della classifica, beh allora ci metti anche del tuo per allargare la forbice.