giovedì 14 maggio 2009

Maldini non è l'emblema del Milan: lui è il Milan


Credo che le ultime tre partite di questo campionato le passerò a piangere, in previsione di quando The Living Legend non giocherà più.
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3 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Ha ragione Galliani quando dice che Maldini dovrebbe continuare per un altro anno. Uno solo. L'ultima Coppa dei Campioni della sua vita. L'ultimo campionato con un Milan fortissimo della sua vita. Mollare così, dopo un anno grigiastro, non è nello stile rossonero. Nè in quello di Paolo.
Però, se il Capitano ha già scelto, accettiamo la sua decisione. Certo, sapendo che tra sedici giorni scomparirà ogni traccia del Milan degli Invincibili. Questo, poeticamente, farà molto male a noi romantici.

mavalà ha detto...

Io invece dico che forse era meglio se si fosse ritirato il giorno dopo la vittoria dell'ultima Champions League, o al massimo dell'ultimo mondiale per club.

Meglio per lui, intendo, che per noi tifosi e per il calcio in generale, aver avuto la possibilità di ammirarlo un altro anno, o altri due anni, è gran cosa.

Giocatore unico, completo, classe, tecnica, senso tattico, personalità e soprattutto, la sua maggior dote, atleta favoloso, e serio come pochi.

Chissà se ne vedremo un altro, con tutte queste caratteristiche insieme...

The Crow ha detto...

Certo è che una cosa rimane incredibile: dove taglierà Paolo il traguardo delle 900 presenze stasera? A Udine. Proprio in quello stadio dove, nel lontano 1985, il maestro Liedholm lo fece esordire.
Che emozione.
E se non è destino questo...