Ha ragione Galliani quando dice che Maldini dovrebbe continuare per un altro anno. Uno solo. L'ultima Coppa dei Campioni della sua vita. L'ultimo campionato con un Milan fortissimo della sua vita. Mollare così, dopo un anno grigiastro, non è nello stile rossonero. Nè in quello di Paolo. Però, se il Capitano ha già scelto, accettiamo la sua decisione. Certo, sapendo che tra sedici giorni scomparirà ogni traccia del Milan degli Invincibili. Questo, poeticamente, farà molto male a noi romantici.
Io invece dico che forse era meglio se si fosse ritirato il giorno dopo la vittoria dell'ultima Champions League, o al massimo dell'ultimo mondiale per club.
Meglio per lui, intendo, che per noi tifosi e per il calcio in generale, aver avuto la possibilità di ammirarlo un altro anno, o altri due anni, è gran cosa.
Giocatore unico, completo, classe, tecnica, senso tattico, personalità e soprattutto, la sua maggior dote, atleta favoloso, e serio come pochi.
Chissà se ne vedremo un altro, con tutte queste caratteristiche insieme...
Certo è che una cosa rimane incredibile: dove taglierà Paolo il traguardo delle 900 presenze stasera? A Udine. Proprio in quello stadio dove, nel lontano 1985, il maestro Liedholm lo fece esordire. Che emozione. E se non è destino questo...
ti piace discuterne in maniera civile, costruttiva, intelligente, sei il benvenuto su Milan Football Hall.
Leggi la carta del blog e, se ne condividi i principi, unisciti a noi.
Forza Milan.
Carta del blog
Milan Football Hall nasce con l'ambizione di ritrovare quello spirito "alto" del tifo, ispirato ai nobili principi del sostenere "sempre e comunque" i propri colori, del tifare sempre "pro" e mai "contro", di avere sempre fair-play nei confronti dell'avversario.
Il sogno è quel tifo "britannico", dove si canta prima, durante e dopo la partita, indipendentemente dal risultato, sempre ed esclusivamente a sostegno dei propri ragazzi.
In linea di principio, quindi, secondo la visione di Milan Football Hall, i tifosi dovrebbero "limitarsi" a tifare, lasciando la "critica" a chi di competenza, ovvero - come da definizione - ai cosiddetti "critici". Allo stesso tempo, però, se per "critica" si intende "analisi" (ad es. quella tecnica e tattica) delle partite e del mondo del calcio in generale, fatta come detto in maniera civile, costruttiva, intelligente e positiva, allora non solo i commenti in tal senso saranno più che ben accetti, ma costituiscono questi uno dei motivi principali della nascita di Milan Football Hall.
Evitate di scrivere commenti che non siano attinenti con il post o, peggio, con il blog, che contengano offese, illazioni o calunnie e che ripetano "ad libitum" concetti già espressi.
I commenti che non rispetteranno queste semplici regole di civile convivenza saranno cancellati.
Infine, la cosa più importante di tutte: divertitevi!
Milan Football Hall vuole essere un luogo piacevole di discussione per chi la pensa allo stesso modo sul significato più vero e profondo del "tifare" ed un punto di incontro dove analizzare il gioco del calcio del passato, del presente e, se vogliamo, del futuro.
Non siamo qui per litigare, provocare o, peggio ancora, perdere il nostro tempo dietro ad inutili "negatività" che non fanno bene a nessuno.
Per questo, nel rispetto di quanto scritto, non dimenticatelo mai: divertitevi!
Per commentare su Milan Football Hall è sufficiente disporre di un account Google.
Se non disponete di un account Google, potete crearlo gratuitamente a questo collegamento.
3 commenti:
Ha ragione Galliani quando dice che Maldini dovrebbe continuare per un altro anno. Uno solo. L'ultima Coppa dei Campioni della sua vita. L'ultimo campionato con un Milan fortissimo della sua vita. Mollare così, dopo un anno grigiastro, non è nello stile rossonero. Nè in quello di Paolo.
Però, se il Capitano ha già scelto, accettiamo la sua decisione. Certo, sapendo che tra sedici giorni scomparirà ogni traccia del Milan degli Invincibili. Questo, poeticamente, farà molto male a noi romantici.
Io invece dico che forse era meglio se si fosse ritirato il giorno dopo la vittoria dell'ultima Champions League, o al massimo dell'ultimo mondiale per club.
Meglio per lui, intendo, che per noi tifosi e per il calcio in generale, aver avuto la possibilità di ammirarlo un altro anno, o altri due anni, è gran cosa.
Giocatore unico, completo, classe, tecnica, senso tattico, personalità e soprattutto, la sua maggior dote, atleta favoloso, e serio come pochi.
Chissà se ne vedremo un altro, con tutte queste caratteristiche insieme...
Certo è che una cosa rimane incredibile: dove taglierà Paolo il traguardo delle 900 presenze stasera? A Udine. Proprio in quello stadio dove, nel lontano 1985, il maestro Liedholm lo fece esordire.
Che emozione.
E se non è destino questo...
Posta un commento