domenica 24 gennaio 2010

Che brutto calcio

Ieri sera ho tifato la Juventus come poche altre volte nella mia vita. Non ho tifato Juventus per una questione di classifica, di cui neanche mi interesso. Non ho tifato Juventus solo perché non sopporto Ranieri, uno che ha fatto la sfortuna delle squadre che ha allenato e che si erge a vecchio esperto del football, manco fosse un Mazzone o uno Zeman, che almeno hanno la scusa di aver allenato sempre squadrette. Lui ha allenato Fiorentina, Valencia (due volte), Chelsea, Atletico Madrid e Juventus. Totale, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. That's it. Non ho tifato Juventus solo perché non sopporto la Roma, i romanisti (gente che ha tenuto il tricolore appeso ai terrazzi per più di un anno, quando ormai il tricolore era finito sulle magliette della Juventus), Totti (vogliamo paragonarne lo stile e la classe a quelli di Del Piero e Maldini?). Non ho tifato Juventus solo perché vedere una Juventus che sembra una provinciale snatura e svilisce la qualità e la serietà del Campionato.
Ho tifato Juventus perché vorrei che si tornasse a quella che era la Serie A prima di Calciopoli. Poi mi sono detto che per ottenere tale scopo, avrei dovuto mio malgrado tifare Roma. Direte che sono pazzo, e non ci andate lontano, ma provate a seguire il mio ragionamento così verrete anche voi ricoverati. Se la Juventus viene ridicolizzata in Campionato, bastonata in Coppa UEFA e cacciata in malo modo dalla Coppa Italia, è possibile che questa dirigenza venga defenestrata. Basta coi Cobolli Gigli, coi Blanc, coi Secco. Tutta gente che non sa neanche cosa sia il gioco del calcio. E Bettega, poverino? Messo lì a fare da capro espiatorio per la loro inadeguatezza. Forse la proprietà (i.e., gli Agnelli), dopo un'altra stagione da Inter versione Prima Repubblica, tirerà fuori i coglioni e si libererà di questi soggetti che tre anni fa chiedevano addirittura la Serie C perché la B con penalizzazione sarebbe stato troppo poco. Ecco, me la immagino così la Juventus del prossimo anno. Con un ritorno full time di Moggi e Giraudo a riformare la Triade. Alla Juventus non servono direttori generali, amministratori, consiglieri, dirigenti. Bastano Moggi, Giraudo e Bettega. Gente che in quasi tredici anni non ha fatto cacciare un centesimo alla proprietà vincendo sette Campionati, una Champions League (e altre tre finali), più altre coppe e coppette. Ecco, io farei così. In due anni, ritorneremmo alla cara, vecchia Serie A. E gente come Paolucci, Candreva, Molinaro, Tiago, Legrottaglie, Grosso, Poulsen (Poulsen!), Amauri, Felipe Melo e Diego verrebbero tutti rispediti al mittente. Lo scudetto sarebbe un affare Juventus-Milan e Moratti si consolerebbe spendendo trentatre milioni di euro per altri Quaresma o telefonando al suo pupillo Recoba per lamentarsi.

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