sabato 16 gennaio 2010

Follia

Gli indossatori di scudetti altrui hanno dato altra grande prova della loro classe. Cosa è successo? E' successo che il Milan ha chiesto (ed ottenuto) il rinvio del quarto di finale di Coppa Italia, previsto per il giorno venti, al ventisette Gennaio. Motivo? La vicinanza del derby. L'Inter, al contrario, avrebbe sfidato la Juventus dopo il derby, arrivando pertanto allo scontro diretto con una settimana di riposo. Richiesta assurda? Non sembrerebbe. Eppure, la reazione della dirigenza nerazzurra è stata ai limiti del folle. Ernesto Paolillo ha detto che aver assecondato la richiesta rossonera ridicolizza la Coppa Italia. Ora, a parte il fatto che la Coppa Italia è di per sé un torneo ai limiti del ridicolo, quali sono gli elementi che hanno indotto Paolillo a sostenere una tesi così alacremente? Semplice. Le condizioni del terreno di gioco. Poiché i nerazzurri giocherebbero il ventotto Gennaio contro la Juventus, ossia ad un giorno dalla partita tra Milan ed Udinese, si troverebbero a dover disputare l'incontro su un terreno devastato. A parte il fatto che Milan ed Udinese non si sfideranno con carri armati e cingolati, ma con scarpini di cuoio, il campo di San Siro è abituato ad essere utilizzato, per buona parte della stagione, quasi due volte a settimana. Nessuno si è mai lamentato. Ad ogni modo, il Milan ha proposto alla Lega di scegliere quale incontro si debba disputare per primo. Neanche questo è andato bene all'Inter. Che ha minacciato di mandare in campo la formazione Primavera contro la Juventus per protesta. Ma non erano quelli a cui interessava la Coppa Italia? Beh, se si sentono defraudati e puniti ingiustamente, perché non fanno scendere in campo i giovani anche nel derby?

1 commento:

ilPrigioni3ro ha detto...

Avessero detto la verità e non mascherandola dietro l'ipocrisia dello svilimento della coppa, avrei anche potuto capire, sorridendo, ma capire.
E poi, che la smettano ogni 2x3 di minacciare di far giocare la primavera. Patetici.