Sono sinceramente preoccupato. A parte le dichiarazioni di Galliani circa il prossimo mercato ancor di più "low profile" rispetto a quello passato - cosa che già di per sé basta per svegliarsi madidi di sudore nel cuore della notte - temo che la nostra società abbia perso un po' del suo leggendario acume che ci ha regalato i 25 anni più trionfali nella storia del calcio. E lo dico con tutto l'affetto possibile, sia chiaro. Il problema, come è noto, non è "quanti" soldi si spendono in estate - vedi la autentica barzelletta neroazzurra nei quindici anni pre-calciopoli - ma è "come" si spendono. Io capisco che in tempi di "globalità" come i nostri sia sempre più difficile accaparrarsi i pezzi pregiati ai quattro angoli del globo, ma che non si abbia uno straccio di piano, di strategia, questo non è concepibile per una società come la nostra. Ieri con Ancelotti, oggi con Leonardo, domani con chissà chi, sono ormai tre anni buoni che puntualmente sbagliamo clamorosamente la campagna acquisti. E i risultati sono sotto i nostri occhi. Non è che sia davvero arrivato il momento che il nostro presidente cominci a domandarsi se sia il caso di cambiare qualcuno dei suoi generali?
ti piace discuterne in maniera civile, costruttiva, intelligente, sei il benvenuto su Milan Football Hall.
Leggi la carta del blog e, se ne condividi i principi, unisciti a noi.
Forza Milan.
Carta del blog
Milan Football Hall nasce con l'ambizione di ritrovare quello spirito "alto" del tifo, ispirato ai nobili principi del sostenere "sempre e comunque" i propri colori, del tifare sempre "pro" e mai "contro", di avere sempre fair-play nei confronti dell'avversario.
Il sogno è quel tifo "britannico", dove si canta prima, durante e dopo la partita, indipendentemente dal risultato, sempre ed esclusivamente a sostegno dei propri ragazzi.
In linea di principio, quindi, secondo la visione di Milan Football Hall, i tifosi dovrebbero "limitarsi" a tifare, lasciando la "critica" a chi di competenza, ovvero - come da definizione - ai cosiddetti "critici". Allo stesso tempo, però, se per "critica" si intende "analisi" (ad es. quella tecnica e tattica) delle partite e del mondo del calcio in generale, fatta come detto in maniera civile, costruttiva, intelligente e positiva, allora non solo i commenti in tal senso saranno più che ben accetti, ma costituiscono questi uno dei motivi principali della nascita di Milan Football Hall.
Evitate di scrivere commenti che non siano attinenti con il post o, peggio, con il blog, che contengano offese, illazioni o calunnie e che ripetano "ad libitum" concetti già espressi.
I commenti che non rispetteranno queste semplici regole di civile convivenza saranno cancellati.
Infine, la cosa più importante di tutte: divertitevi!
Milan Football Hall vuole essere un luogo piacevole di discussione per chi la pensa allo stesso modo sul significato più vero e profondo del "tifare" ed un punto di incontro dove analizzare il gioco del calcio del passato, del presente e, se vogliamo, del futuro.
Non siamo qui per litigare, provocare o, peggio ancora, perdere il nostro tempo dietro ad inutili "negatività" che non fanno bene a nessuno.
Per questo, nel rispetto di quanto scritto, non dimenticatelo mai: divertitevi!
Per commentare su Milan Football Hall è sufficiente disporre di un account Google.
Se non disponete di un account Google, potete crearlo gratuitamente a questo collegamento.
1 commento:
Sono sinceramente preoccupato.
A parte le dichiarazioni di Galliani circa il prossimo mercato ancor di più "low profile" rispetto a quello passato - cosa che già di per sé basta per svegliarsi madidi di sudore nel cuore della notte - temo che la nostra società abbia perso un po' del suo leggendario acume che ci ha regalato i 25 anni più trionfali nella storia del calcio. E lo dico con tutto l'affetto possibile, sia chiaro.
Il problema, come è noto, non è "quanti" soldi si spendono in estate - vedi la autentica barzelletta neroazzurra nei quindici anni pre-calciopoli - ma è "come" si spendono. Io capisco che in tempi di "globalità" come i nostri sia sempre più difficile accaparrarsi i pezzi pregiati ai quattro angoli del globo, ma che non si abbia uno straccio di piano, di strategia, questo non è concepibile per una società come la nostra. Ieri con Ancelotti, oggi con Leonardo, domani con chissà chi, sono ormai tre anni buoni che puntualmente sbagliamo clamorosamente la campagna acquisti. E i risultati sono sotto i nostri occhi.
Non è che sia davvero arrivato il momento che il nostro presidente cominci a domandarsi se sia il caso di cambiare qualcuno dei suoi generali?
Posta un commento