venerdì 30 aprile 2010

Il Bayern

Il Bayern non è una grande squadra, almeno non quest'anno. In qualunque reparto, tranne forse a centrocampo - dove però mancherà Ribery, è inferiore all'Inter. E parecchio. Però, a differenza di squadre come Milan, Barcellona, Manchester United, che giocano a calcio, il Bayern è molto simile all'Inter. E' allenato da un pragmatico che neanche Kissinger negli anni '70, ha tre o quattro elementi che non si arrendono mai e che se c'è da menare menano, è molto fortunato - cosa da non sottovalutare, se uno condivide le famose parole di Napoleone.
Detto questo, sono convinto che l'Inter vinca facilmente (due a zero, tre ad uno, quattro ad uno) la finale. In questo momento è la squadra psicologicamente più forte d'Europa. Si appresta a vincere il suo quarto Scudetto consecutivo sul campo, è in finale di Coppa Italia. Cosa volere di più? Inoltre, sa bene che non ci sono scuse per perdere. Il Bayern, al contrario, è già contento di essere arrivato fin qui. Pertanto, mi aspetto una partita dove i nerazzurri la faranno da padrona per almeno sessanta-settanta minuti.
Per il Bayern, l'unica chance di vincere sarà quella di difendersi anche in nove e di saper colpire in velocità, ché l'Inter quando fa catenaccio (cioè quasi sempre) è praticamente impenetrabile.

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