domenica 25 aprile 2010

La fatal Palermo

Per la prima volta, dopo tantissimi anni, ho la netta sensazione che il Milan non sarà più la grande squadra che è stata per venticinque anni. Sarà perché sembra che la società non vuole investire un centesimo per rinforzare la rosa, sarà perché di grandi giocatori ne sono rimasti pochissimi, sarà perché non c'è più quello spirito che contraddistinse la mission berlusconiana rossonera del 1986 - diventare la squadra di club più forte del mondo e di tutti i tempi.
Non so cosa dire, amici miei, ma questa è la prima volta in cui mi sento così distaccato dal Milan. E non perché le cose vadano male, ché quest'anno sono andate meglio dell'anno scorso e soprattutto meglio di ogni rosea aspettativa. Non è questo. E' diverso, è come se fosse finito qualcosa. Almeno per me. In fondo, sono tre anni che il Milan è una squadretta. Ridimensionata sotto molti aspetti. Dalla vendita di Kakà, all'addio di Maldini e Ancelotti, ai risultati in Campionato e nelle coppe. E sembra che a nessuno la cosa interessi. Né ai giocatori, né all'allenatore, né alla società. Sembra che si sia spenta la luce. Che sia stata staccata la spina.
Non voglio una società che spenda, non voglio dei fenomeni. Voglio quella dirigenza innamorata e quei giocatori indiavolati. Altrimenti, posso tranquillamente spegnere la televisione.

2 commenti:

ilPrigioni3ro ha detto...

Già, ridimensionamento.
Perchè? Io proprio non capisco. O meglio, capisco che giustamente non si voglia buttare i soldi dalla finestra, e mi sta bene.
Ma perchè non investire poco ma bene?
Perchè portare il gruppo storico alla totale consunzione, vedi il centrocampo?
perchè non puntare su giocatori che possono dare una mano invece che su bolsi anziani?
perchè parlare di progetto e poi fare il contrario?
Berlusconi vuole vendere o vuole essere spinto a vendere?
Insomma, io ho tante troppe domande alle quali non ho risposte.
Chi mi aiuta?

AstoriaRecords ha detto...

Non so rispondere alle tue domande. E non sai quanto me ne dispiaccia.