lunedì 24 maggio 2010

E dieci giocatori che venderei

1. Ignazio Abate. Ha disputato una buona stagione, servirebbe molto a squadre come Juventus e Roma, che necessitano di esterni di difesa e d'attacco.
2. Marco Storari. Potrebbe essere girato alla Sampdoria, all'esordio in Champions League e senza un portiere.
3. Marco Borriello. Il miglior campionato della sua carriera. Tanti goals, alcuni bellissimi. A ventotto anni, è giunto il momento di venderlo al miglior offerente. Se il Manchester dovesse veramente offrire venti milioni al Milan, lo impacchetterei di corsa.
4. Andrea Pirlo. Non ce la fa più. Non ha solo avuto un'annata negativa, è in costante declino da ormai quattro anni. Il Chelsea lo prenderebbe di corsa, così come altre grandi squadre.
5. Klaas Jan Huntelaar. A me piace da pazzi, ma o lo fai diventare il tuo attaccante titolare o è meglio venderlo ed investire su qualcun altro. Tenere in panchina uno che ha segnato quasi duecento goals in carriera è da scellerati.
6. Marek Jankulovski. Da vendere prima che sia troppo tardi, anche per lui come per Abate vale lo stesso discorso - tante squadre cercano esterni difensivi.
8. Massimo Oddo. Da mandare alla Lazio in cambio di un paio di Primavera di prospettiva.
9. Gianluca Zambrotta. Altro elemento che al Milan non ha mai sfondato, potrebbe portare esperienza in qualche squadra di medio livello.
10. Mathieu Flamini. A che serve tenere uno che ti costa sei milioni l'anno se poi gioca poco e quando gioca si fa espellere regolarmente? Venderlo finché ha mercato.

Va da sé che Kaladze, Onyewu, Dida e Favalli sono esclusi.

1 commento:

The Crow ha detto...

Eh, ma così sarebbe una vera e propria rivoluzione! Cosa che, onestamente, non mi dispiacerebbe neanche, anzi. Sono d'accordo su quasi tutto, specialmente su Huntelaar, come del resto più volte detto. Proprio per questo motivo punterei dritto su di lui come titolare insieme a Pato per la coppia d'attacco e lascerei partire Borriello per fare cassa. Di questa lista, darei forse un'altra possibilità ad Abate, il quale, dopo la sbornia come terzino destro voluta da Leonardo, potrebbe tornare utile nella sua abituale posizione di esterno di centrocampo. E' giovane, ha corsa e, dopotutto, volontà: potrebbe diventare il nuovo Angiolino Colombo dei nostri tempi. Discorso analogo per Flamini, anche se effettivamente il suo problema più grande è proprio un ingaggio "folle", fuori parametro per la nuova linea della società. Ritornerei invece su Ronaldinho che non vedo incluso qui. Parliamoci chiaro: è un lusso che non possiamo più permetterci. E mi riferisco non tanto a questioni strettamente economiche che pure hanno il loro peso, quanto alla sua collocazione in campo. Tenerlo sulla sinistra, pur avendo quest'anno sfornato assist in quantità industriali, non esiste al mondo, in quanto la squadra è perennemente in apnea quando viene attaccata. Come trequartista centrale ancora peggio, in quanto ruolo ancor più delicato che Dinho non ha né il passo, né l'abnegazione per poter ricoprire. Resterebbe la cosa per lui più naturale in questo momento e cioè il ruolo da seconda punta, di fianco ad un attaccante di peso. E Pato allora dove lo mettiamo? In panchina? O mettiamo in panca Dinho? Vendere e anche subito.
Un'ultima cosa: Abbiati. Ha fatto una mezza stagione da fenomeno al suo esordio nello scudetto del Centenario, quando sfilò il posto da titolare a Seba Rossi, e UNA parata nella semifinale di Champions contro l'Inter di qualche anno fa. Punto. E' una mia strettissima opinione personale, ma meglio Storari, meglio Donnarumma della Primavera, meglio chiunque. Vi prego, abbiate pietà.