domenica 23 maggio 2010

Nero(azzurro) di rabbia

E così, quello che neanche il più asino in materia calcistica avrebbe potuto ritenere possibile soltanto quattro anni fa, si è verificato ieri sera: l'Internazionale Football Club si è portata a casa la Champions dopo una vita e mezza che non la vinceva. Il grande "disegno" di via Durini è giunto, quindi, al suo atto finale. Devo confessare che per la prima volta nella mia vita ho fatto una cosa che mai avrei immaginato di fare: a pochi secondi dalla fine della partita, quando i giochi erano ormai fatti, ho cambiato canale. Non ce l'ho fatta a vedere la premiazione. Mia moglie mi ha detto che non sono sportivo. No, mia cara: guardo calcio da più di trent'anni e credo di non essermi perso mezza partita di Coppa dei Campioni, Europei, Mondiali e coppe internazionali assortite. Ho assistito a tutte le premiazioni dell'universo, ho "rosicato" - perché no - anche quando a vincere erano gli odiati bianconeri, ma a tutto c'è un limite. Non si può essere "sportivi" con chi ha fatto dell'antisportività la propria bandiera, con chi è diventato un cane rabbioso disposto a tutto per le continue e strameritate legnate di sberleffo ricevute sul cranio. Dopo quindici anni che hanno reso loro la barzelletta per antonomasia del pianeta calcio, questi all'improvviso sono diventati dei geni. Un bel giorno di quattro anni fa, dopo aver speso il PIL di uno stato del Sudamerica per acquistare decine e decine di autentici bidoni, non essendo in grado di distinguere la lana dalla seta, gli stessi identici uomini, all'improvviso, sono diventati una società perfetta che ha azzeccato tutte le mosse. Cos'è, sono stati illuminati sulla via di Damasco? Che incredibile combinazione, vero? Naturalmente, nessuno e sottolineo nessuno degli straccioni che ahinoi si aggirano negli ambienti delle trasmissioni sportive di tutte le reti se lo ricorda e ha il coraggio di dichiararlo. Eccetto Moggi Luciano, of course, che guarda caso nessuna delle suddette trasmissioni ha il coraggio di invitare.
Per questo, I'm so sorry, ma i complimenti non riesco proprio a farglieli.

P.S. Piccolo aggiornamento, letto giusto pochi minuti fa: dopo Mourinho, pare che anche Milito lascerà i neroazzurri questa estate perché "ha un paio di offerte da club importanti e le sta valutando". Come si dice? Chi di bastardaggine ferisce, di bastardaggine perisce.

2 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Se il tuo allenatore e la tua stella se ne vanno dopo una vittoria del genere, vuol dire che di nerazzurro hanno solo il portafoglio.

The Crow ha detto...

Appunto.