domenica 16 maggio 2010

Il valzer degli addii

Finisce, trionfalmente - nel punteggio di ieri sera - la prima stagione della rifondazione rossonera. Il 2011, con le scadenze dei contratti di metà squadra, sarà l'anno zero del nuovo Milan, ma già ieri sera abbiamo avuto un assaggio di quelli che saranno alcuni dei tagli di quest'estate - Dida, Favalli, forse Ronaldinho che ha dichiarato di non sapere se resterà al Milan anche l'anno prossimo.
Dispiace la contestazione alla società, continuo a sostenere che la squadra, così com'è, abbia poche chance di vincere qualcosa, ma ottantamila persone che inneggiano ad un allenatore che non ha vinto nulla e massacrano la società più vincente della storia di questo sport fa veramente pensare a cosa sia il calcio in Italia.

1 commento:

The Crow ha detto...

Sono t-o-t-a-l-m-e-n-t-e d'accordo con te: la contestazione alla società è stata veramente ridicola.
Una sola domanda/considerazione sulla partita con la Juve: ma quell'autentico fuoriclasse di Andrea Pirlo che ha giocato una partita da Pallone d'Oro, correndo 90 minuti, tamponando come impostando, tirando da fuori, assist, incursioni in area e sfiorando addirittura il goal, negli ultimi sei mesi dov'era? A prepararsi per il Mondiale?