giovedì 6 novembre 2008

Cose che non resteranno/10

IBook sulle ginocchia, Marlboro in bocca e bicchiere di Moscato nei pressi, mi accingevo a bacchettare il Milan, capace di farmi annoiare per sessanta minuti più di quanto mi avesse annoiato l'Inter di Martedì. Poi, la figurina Ronaldinho (sempre più topscorer del Milan) decide che non gli basta aver deciso la sfida con il Napoli e lascia partire una cannonata da quasi trenta metri che sbatte sotto la traversa e si infila alle spalle del povero portiere del Braga, fino a quel momento quasi indisturbato. E così, come speravo, i rossoneri si sbarazzano di un'avversaria nella lotta verso il primo posto del girone, mantengono la porta inviolata e salgono a sei punti. Nel frattempo, l'Heerenveen ne prende cinque a Wolfsburg e probabilmente saluta la Coppa UEFA. La prossima giornata sarà fondamentale. Si giocheranno infatti Portsmouth - Milan e Braga - Wolfsburg. Il Milan si qualifica se vince o se pareggia, a patto che il Braga perda.
Riepilogo del girone:
Milan 6 (due partite)
Wolfsburg 3 (una partita)
Braga 3 (due partite)
Portsmouth 0 (una partita)
Heerenveen 0 (due partite)

Le pagelle che non resteranno.
Dida - 6,5: Baghera la pantera fa un paio di buoni interventi, qualche buona uscita e soprattutto una parata-capolavoro. Unica cazzatina della serata, quando decide di dribblare Alan solo davanti alla porta.
Antonini - 6,5: questo qui tra poco ruba il posto a Jankulovski. Corre su e giù per la fascia, difende coi denti su ogni pallone e fraseggia con le punte neanche fosse un'ala pura.
Senderos - 5: discreto in certi momenti, pessimo in altri, non sembra ancora al top. Ad ogni modo, uno con quel fisico può solo esserci utile. E' la sua prima partita, inoltre, e pertanto necessita di redenzione.
Kaladze - 5,5: partita discreta, senza sbavature particolari.
Jankulovski -5,5: parte bene, si spegne completamente per un'oretta, ricomincia a correre nel finale. Un po' discontinuo, ha bisogno di tornare ad essere quello di un tempo o il suo trono comincerà a vacillare.
Emerson - 5,5: partita opaca, senza infamia e senza lode.
Flamini - 6: in crescita, deve entrare maggiormente nei meccanismi della squadra. Sembra però ben disposto fisicamente e mentalmente.
Gattuso - 9: non è un voto esagerato. Uno che lotta su ogni singolo pallone, dal primo al novantesimo minuto, uno capace di far sembrare in qualunque occasione, qualunque partita, qualunque stadio, qualunque manifestazione che si stia assistendo ad una finale di Coppa del Mondo è da encomiare fino allo sfinimento. Con Ambrosini e Seedorf al massimo, costituisce uno dei tre perni del più forte centrocampo del mondo.
Pato - 5,5: il ragazzo ha bisogno di fiducia. Fa qualche dribbling interessante, qualche giocata spumantina, ma spesso si perde in un bicchier d'acqua. Il dato negativo è che è in costante involuzione. Il da me tanto vituperato prestito semestrale potrebbe non essere una così cattiva idea.
Shevchenko - 6: una settimana fa gli avevamo chiesto più coraggio, più cattiveria, più egoismo. Oggi esagera, andando al tiro in qualunque occasione. Parte alla grande e si spegne come gli altri nella ripresa. Il dribbling al minuto novantadue che porta al goal è però da applausi.
Inzaghi - 5,5: stasera gli arrivano pochi palloni buoni. Talvolta è sfortunato, talvolta l'arbitro fischia il fuorigioco. Si rifarà.
Ronaldinho - 7: il voto è per il goal, dato che fino a quel momento non aveva fatto granché. Però, se quando mancano dieci secondi alla fine di una partita scialba che sembra finire zero a zero uno prende e fa un goal del genere, come è possibile non dargli un bel voto?
Seedorf - 7: a me Clarence ha fatto arrabbiare. Sceglie la partita più inutile dell'anno per sfoderare una prestazione da fenomeno. Si inventa dribbling che scatenano anche i tifosi del Braga. Che si può dire su di lui? Caravaggesco.

5 commenti:

The Crow ha detto...

Ieri sera ero stanchissimo e, nonostante l'entusiasmo della partita del Milan in TV - sì, io mi entusiasmo anche quando giochiamo contro la selezione locale del Poggibonsi - ho dovuto costantemente combattere contro la palpebra che non ne voleva sapere di star su. Così, ho visto "bene" gran parte del primo tempo e "a flash" il resto della ripresa. L'ultimo flash l'ho avuto ad una decina di minuti dalla fine e, vedendo il risultato ancora inchiodato sullo 0 a 0, oltre alla palpebra se n'è scesa anche la ruga del corrucciamento. Quando mi sono risvegliato nel dopo partita, quindi, ero certo che avessimo pareggiato, quando, ancora parzialmente rintronato dal sonno ho visto in replay la saetta di Dinho dell'ultimo minuto. Avete presente il risveglio di Mr. Bean quando, dopo aver reso vano tutti i marchingegni predisposti a mo' di sveglia, si alza tipo zombie, dà una testata contro la parete e solo allora diventa lucido e pimpante come se nulla fosse? Ecco, uguale. Sono balzato su dal divano e mi sono messo ad esultare come se avessi seguito la partita secondo dopo secondo ed il goal fosse stato in diretta. Bene così, allora: avanti tutta.
Domenica ci aspetta il nostro amico Beretta in quel di Lecce e nonostante la sua fede non credo che ci concederà sconti. Occhio.
Asty, scusa, mi passi un bicchiere, per favore?

AstoriaRecords ha detto...

Te ne porto una cassa, ma se mi chiami Asty mi fai sentire una signorina!

The Crow ha detto...

Ma no, era solo un affettuoso vezzeggiativo. Se ti gratifica sottolineare la tua virilità, se vuoi, posso chiamarti Asta...
Vada per la cassa, allora. Magari in occasione dello... (guai a chi lo nomina, eh?)

AstoriaRecords ha detto...

Stavo scherzando, è solo che - e capisco che nell'era di internet sia strano - detesto i nomignoli, i vezzeggiativi, ecc.
Ps Parli dello scudetto?

The Crow ha detto...

Sì, ovvio, scherzavo anch'io. Ma sai che detesto anch'io i vezzeggiativi? Solo che mi è venuto così.
I beg your pardon.