domenica 16 novembre 2008

Cose che non resteranno/12

La giornata odierna propone due scenari alternativi (il bene e il male), con un'incipit comune.
Abbiamo vinto; ci siamo riportati ad una sola distanza dall'Inter; Napoli, Udinese e Fiorentina hanno perso. Pertanto, il terzetto Inter-Milan-Juve può cominciare a pensare a una mini-fuga, sebbene lo scontro diretto tra nerazzurri e bianconeri di Domenica prossima potrebbe - in caso di pareggio, riaccorciare la classifica. E questo, dunque, è l'incipit.
Poi, le cose buone. Gattuso si conferma mastino, in formissima, sempre più capitano e trascinatore di questa squadra. Ronaldinho alterna belle giocate a splendidi recuperi difensivi. Seedorf, in una giornata sottotono dal punto di vista offensivo, copre anche lui gli spazi ottimamente. Il signor De Marco ci concede un rigore inesistente. Favalli è attualmente il miglior difensore del Milan (alla faccia di chi lo voleva cacciare). Bonera anche come terzino si sa dar da fare. Kaladze sta tornando. Jankulovski, finalmente, sta tornando anche lui.
Ora le cose cattive. Il Milan vince a fatica uno a zero contro uno spentissimo Chievo. Non soffre solamente perché la difesa si comporta bene, Abbiati fa un paio di paratoni, e perché sostanzialmente il Chievo decide di venire a San Siro per perdere. E poi, una buona dose di culo che ci era mancata contro il Lecce si ripresenta sotto forma di rigore generoso quanto Babbo Natale con un bambino cattivo. Partita noiosissima, con un'azione pericolosa ogni quindici minuti - che vuol dire trenta secondi di brividi per ogni tempo. Basti ricordare che Inzaghi avrà toccato tre-quattro palloni in un'ora piena. Sterilità pura, insomma. Però non si può sempre giocare bene, e personalmente ritengo questo un anno di transizione. Se il 2001-2002 era il primo anno di Ancelotti, questo è il primo anno della gestione Ancelotti/2. E i risultati, per ora, si vedono. Certo, non ci fosse stato quel rigore su Kakà temo che avremmo faticato non poco per sbloccare la partita. A proposito di Kakà - non gioca bene da un mese, non sarebbe il caso di farlo rifiatare ogni tanto e di dare spazio a Shevchenko?
Anyway, quest'anno girano tante cose che nelle passate stagioni non ne volevano proprio sapere di funzionare. La speranza è che da Gennaio in poi, quando recupereremo tanti giocatori, e quando la preparazione rossonera mostrerà i suoi frutti, si riesca anche a costruire di più. Del resto, ci mancano tanti titolari e molti dei giocatori che scendono in campo non sono al top (Kaladze, Jankulovski, Flamini, Ronaldinho) o devono rifiatare causa uso et abuso (Bonera, Seedorf, Kakà).

Le pagelle che non resteranno.
Abbiati - 6,5; Bonera - 6,5; Kaladze - 6; Favalli - 7; Jankulovski - 6,5; Gattuso - 7,5; Flamini - 6; Seedorf - 6,5; Ronaldinho - 6,5; Kakà - 5,5; Inzaghi - sv; Pato - 6.

4 commenti:

mavalà ha detto...

Giochiamo peggio dell'anno scorso, nel senso che badiamo meno all'estetica.
Ma lottiamo di più, abbiamo maggior convinzione e cattiveria agonisticae compattezza, buttandoci su ogni pallone. Ieri abbiamo commesso maggiori falli del chievo; un anno fa non sarebbe mai successo.
La mia chiave di lettura della classifica è questa.
Le assenze e la condizione non ancora al top spiegano invece il gioco non brillante.

Le prestazioni dei singoli, le pagelle, onestamente, le condivido abbastanza ma mi interessano poco.

Un saluto affettuoso a tutti.

AstoriaRecords ha detto...

Le prestazioni dei singoli e le pagelle, che io detesto, servono solo a ricordarci quanto alcuni spesso abbiano frettolosamente giudicato dei giocatori.

mavalà ha detto...

preferisco dimenticare certe cose :-)

AstoriaRecords ha detto...

Non hai tutti i torti, ma a me (ti ripeto, detestatore di pagelle et simili) vedere Favalli che si becca un sette o Ronaldinho capocannoniere porta un gran sorriso.