domenica 7 dicembre 2008

Cose che non resteranno/15

Abbiamo veramente vinto? No, perché ancora non me ne sono reso conto, tanto annoiato da una partita in cui le due squadre (una, in verità) hanno giocato per meno di trenta minuti totali. Venti tiri per il Milan, cinque per il Catania, due pali, grandi parate, ma se dovessi definire questa sfida con un aggettivo, userei il termine apatica. Già, perché il Milan fa tanto nei primi quindici e negli ultimi venti minuti, ma si addormenta per i restanti sessantacinque. Nonostante il Catania faccia poco o nulla per impensierirlo.
Le buone notizie sono il risveglio di Kakà e la prestazione di Abbiati. Per il resto, buchi difensivi a piovere, palle perse in numero esorbitante, tiri improponibili in continuazione. Insomma, nessun complimento per un Milan che doveva vincere (e l'ha fatto), ma che è stato graziato in parte dall'incapacità dell'avversario e in parte dalle parate del suo portiere. Sì, perché se questa sfida fosse terminata zero a zero, credo che in pochi avrebbero avuto da dire.
Ad ogni modo, voltiamo pagina, ricominciamo a correre e prepariamo la sfida contro la Juventus, che potrebbe (in caso di vittoria dell'una o dell'altra) rappresentare il cilindro da cui si estrae il coniglio che potrebbe fare da anti-Inter.
Le pagelle che non resteranno.
Abbiati - 6,5: grandi parate, sebbene non dia quella sicurezza che dava dieci anni fa.
Zambrotta - 5,5: sottotono, si vede che non è ai suoi livelli.
Maldini - 6: grande prestazione del capitano, che si propone spesso anche in avanti; purtroppo commette degli errori difensivi che fanno rischiare molto al Milan.
Kaladze - 4,5: nuova prestazione poco confortante del georgiano, che sbaglia diverse volte, perde palloni a ripetizione, ma soprattutto rischia di far fischiare un rigore contro il Milan quando controlla un pallone inutilmente con il braccio, fortunatamente non facendosi beccare.
Jankulovski - 5,5: un paio di bei tiri, qualche incursione, ma anche lui spreca troppi palloni.
Gattuso - 6: partita di sacrificio, sa che non può essere troppo duro perché diffidato ma viene comunque ingiustamente ammonito (e sarà squalificato contro la Juventus).
Flamini - 6: sta migliorando, oggi prova anche a tirare un paio di volte.
Emerson - 6: si fa male dopo poco, però sta migliorando anche lui.
Kakà - 7: Ancelotti lo schiera dietro le punte e lui lo ripaga con la migliore prestazione dell'anno.
Shevchenko - 5,5: appannato, sbaglia un paio di goal facili e soprattutto un passaggio per Pato da solo davanti al portiere.
Pato - 6,5: il ragazzo ha coraggio, però la concorrenza lo blocca; ora che ha più chance, si vede che vuole dimostrare tutto il proprio valore.
Favalli - 4: tocca dieci palloni e li butta tutti e dieci; incredibile, speriamo sia stata solo la peggiore Domenica della sua vita.
Antonini - sv

2 commenti:

The Crow ha detto...

Analisi perfetta, pienamente condivisa: qualche mezzo voto in più qua e là (Ringhio, ad esempio, e comunque la buona volontà di Sheva), ma la sostanza è questa.

Dico solo una cosa che mai dovrebbe apparire sul Milan Football Hall: l'espulsione di Rino è stata ad orologeria. E se così non fosse, bisogna essere dei veri e propri imbecilli per ammonirlo a dieci minuti dalla fine per quel (non) fallo.

Fate finta che non abbia scritto nulla.

AstoriaRecords ha detto...

L'ammonizione di Rino, vorrai dire! Scherzo, però non credo che l'arbitro, manu militari, l'abbia punito in vista della sfida di Torino di Domenica prossima. Non ci credo non perché sia improvvisamente divenuto uno che crede che questo calcio sia pulito (è ben più zozzo di prima), ma perché al momento il potere della Juventus, di qualunque tipo, è prossimo allo zero. Eppoi ai bianconeri è stato ammonito Legrottaglie, perno (sic!) della retroguardia bianconera, anche lui diffidato. Piuttosto, mi domando perché non si sia tentato di schierare Cardacio al suo posto. O Senderos, con Kaladze a centrocampo. Ora sarà brutta a Torino, contro quei bestioni bianconeri, senza il nostro mastino.