venerdì 27 febbraio 2009

Astoria ha sempre ragione

Non vi è dubbio alcuno: mentre qualche settimana fa (diciamo dopo Bologna?) il sottoscritto quasi si crogiolava nel suo convincimento che questa squadra avrebbe potuto raggiungere entrambi gli obiettivi della stagione (Scudetto e Coppa UEFA), il buon Astoria aveva visto (ancora una volta) giusto nell'affermare che questo era un anno di transizione. E, infatti, di lì a poco sono arrivati i pareggi in casa in campionato, la sconfitta nel derby, fino al tracollo di ieri sera che ci ha eliminati dalla competizione europea.
Inutile stare qui ad individuare le cause di tutto questo, a parlare della interminabile ed incredibile sequela di infortunati o delle responsabilità di Carletto nostro, il quale - poveraccio - ieri sera nel dopo partita non ha avuto difficoltà alcuna nel prendersele.
Ci sono annate che iniziano male (le due sconfitte nelle prime due partite) e che finiscono peggio (arrivare già a febbraio con gli obiettivi falliti, se non con i soli piazzamenti Champions ancora a disposizione). Bisogna prenderne atto e farsene una ragione, pensando appunto che, sempre come diceva Astoria, è proprio da annate come questa che si riparte per costruire i successi futuri, così come ha ampiamente dimostrato in passato la nostra società.
Onore quindi a 'sti tedeschi, capaci di venire a San Siro a correre come dei matti per novanta minuti tondi tondi. Il doppio vantaggio maturato a nostro favore nel primo tempo oltre ad essere stato illusorio, era stato immeritato, se vogliamo dircela tutta. E questo nonostante l'ennesima prodezza di Pato. Ma i ragazzi non c'erano. O, meglio, troppa era la differenza di forma (mentale e fisica) con gli avversari. Poi, se a questo aggiungiamo che l'unica lucina nostra ancora accesa è stata brutalmente spenta con l'infortunio di Clarence, l'unico che poteva ancora inventare qualcosa nel nostro "pestato" centrocampo (vedi Pirlo e Ambrosini), beh, allora pazienza, non c'è stato più nulla da fare.
Ripartiamo da qui. Ci aspetta un finale di campionato che va affrontato con serenità e non con rassegnazione. Poi, quel che sarà da giugno in avanti, si vedrà.

1 commento:

AstoriaRecords ha detto...

Sono d'accordo con me stesso, allora.