lunedì 2 febbraio 2009

Cose che non resteranno/21

I campionati si vincono così.
Non mi sto riferendo al punteggio. Mi sto riferendo a quel qualcosa che c'è nell'aria quando vinci tre a zero fuori casa, all'Olimpico contro una Lazio desiderosa di punti, in quel mese meraviglioso quale Febbraio, crocevia di tante ambizioni e delusioni. Quando scendi in campo appesantito, quando vieni costantemente messo in difficoltà per quarantacinque minuti, quando il tuo portiere fa un paio di miracoli e ti sembra che stasera non sia la serata giusta. E poi, come d'incanto, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, ecco il goal che spezza le gambe agli avversari. Il tutto in modo così fulminante, così improvviso, così inaspettato da farti tremare dall'emozione. Neanche il tempo di osservare se ci siano stati cambi durante la ripresa, che arriva anche un raddoppio furtivo, paraculo, quasi rubato. E poi, un secondo tempo in cui la squadra ha ormai le redini del gioco, in cui le occasioni fioccano come neve d'inverno, in cui potresti farne cinque. E poi, quando si capisce che la partita è vinta e ci si rilassa, ecco il terzo goal - come gli altri improvviso, non previsto, inatteso. L'arbitro fischia la fine, e si capisce che tutti hanno voglia di scendere in campo ad abbracciare i propri eroi. Qui, qualcosa è cambiato.

Le pagelle che non resteranno.
Abbiati - 7: in questo momento è il portiere più in forma del campionato, possiamo dormire sonni tranquilli.
Zambrotta - 6,5: contro la Lazio (come all'andata) disputa la sua migliore prestazione da quando è al Milan.
Bonera - 7: acciacchi e febbre sono parole sconosciute per il ragazzo che dirige la difesa senza far rimpiangere l'assenza di Maldini.
Senderos - 5,5: meglio del solito, ma ancora lontano da una condizione fisico-mentale adeguata.
Jankulovski - 6,5: dalle sue parti la Lazio non attacca con tanta enfasi, quindi è libero di svolazzare in avanti costantemente.
Pirlo - 6: commette un fallo da cartellino arancione, per il resto prestazione discreta.
Ambrosini - 7: terzo goal alla Lazio e prestazione da incorniciare, merita quella fascia sul braccio.
Beckham - 8: quinta partita al Milan, quinta prestazione da miglior giocatore in campo - stavolta due assist pazzeschi e tanta, tanta corsa.
Seedorf - 6,5: nel nuovo modulo ancelottiano Clarence si occupa prettamente della fase difensiva e lo fa alla grande.
Kakà - 5,5: totalmente fuori partita per ottantanove minuti, sbaglia due goal facili facili ma si fa perdonare con il tre a zero che spegne le luci dell'Olimpico.
Pato - 7: a diciannove anni è il maggior hot prospect del calcio mondiale, cosa dire di più?

Nota/1.
La terza giornata di ritorno, sfavorevole ad Inter, Juventus e Roma, è invece favorevolissima ad un Milan formato Champions che sbanca l'Olimpico, mostra i denti alle avversarie dirette, scavalca i bianconeri in classifica e si piazza a meno sei dai cugini. Il prossimo turno prevede Milan-Reggina, Lecce-Inter e Catania-Juventus. Partendo dal presupposto che l'Inter vinca e che la Juventus non perda, dobbiamo necessariamente acchiapparci i tre punti in vista del derby.
Nota/2.
Beckham è stato inserito nella lista UEFA a scapito di Emerson e Cardacio. Una scelta coraggiosa ma saggia, visto che il Werder Brema è avversario tosto e che, dovessimo passare il turno, incontreremmo una tra Saint-Etienne e Olympiakos, squadre di valore decisamente inferiore. E probabilmente, dovessimo passare anche gli ottavi, nei quarti ritroveremmo Gattuso a chiudere la cassaforte rossonera.
Nota/3.
Quaresma sta per essere regalato al Tottenham, dopo che i giornali l'hanno dipinto come un fedelissimo di Mourinho e una specie di Caravaggio del calcio solo pochi mesi fa. Critiche dai giornali? Nessuna. Mi domando cosa sarebbe successo se fosse capitato lo stesso a Ronaldinho. Quanto inchiostro sarebbe stato versato.

3 commenti:

ilPrigioni3ro ha detto...

Ottima analisi, non ho molto da aggiungere; darei anche un voto più alto a Bonera per tutti i problemi che aveva.
Farei solo un appunto alla squadra: dobbiamo chiudere prima le partite, sono stati sprecate diverse nitide palle gol per andare subito sullo 0-3 e einvece abbiamo dovuto aspettare quasi fino alla fine. Ammetto che ero molto nervoso prima del terzo gol perchè temevo che un fortunoso gol laziale ci sarebbe costato molto caro.

AstoriaRecords ha detto...

Condivido, sebbene la tenuta fisico-mentale della squadra fosse tale da farmi vivere una ripresa più che tranquilla. Insomma, ci avessero fatto il due a uno sarei comunque rimasto seduto tranquillamente.

mavalà ha detto...

La squadra c'è, seppur la perfezione ancora è lontana, ma saper soffrire è un dote non da poco.
Non perdiamo terreno, e poi vediamo che succede. Non siamo i favoriti, non per me, ma ho visto tanti non favoriti ottenere certe cose...

I voti li condivido, as usually.
Senderos, giocando, migliorerà, 100 kg portarli in forma richiede tempo; ma non mi aspetto un grande difensore, solo uno all'altezza.
Beckham è un problema: dovrà andarsene, probabilmente, e non ci sono in giro, sul pianeta Terra, possibili sostituti.
Kaka, se vuole essere il leader, deve passare quella palla a Pato.
Pato, se continua così, diventerà il più giovane leadere della storia rossonera, e non solo, probabilmente (ma per me conta solo quella rossonera).
Abbiati ci ha già fatto vincere uno scudetto impossibile....:-)