sabato 28 agosto 2010

E ora?

Prima sono stati presi Yepes e Amelia, poi Papastathopoulos, poi Boateng, poi Montelongo, infine tra oggi e domani Ibrahimovic. Non Coutinho, non Biabiany, non Quagliarella, non Krasic, non Adriano, non Simplicio. Ibrahimovic. Senza fare rumore, senza esagerare, senza che nessuno se ne accorgesse. Pagandolo, molto probabilmente, metà di quanto fu pagato dal Barcellona solo dodici mesi fa. A ventotto anni, quattro estati dopo essere stato ad un passo dai rossoneri, Zlatan Ibrahimovic sbarca a Milanello. Per una cifra importante, trenta milioni. Uno degli acquisti più costosi della storia di questa società, che a poche ore dall'inizio del campionato diventa la regina del mercato europeo di questa lunga estate. Ancora una volta, nonostante striscioni, fischi, abbonamenti stracciati, lamenti, malumori e mancanza di fiducia, la più titolata società calcistica del mondo guidata dai migliori dirigenti possibili azzecca un altro grandissimo colpo e si dimostra per ciò che è.
Forza Milan, senza mai vacillare di un millimetro. E a chi si è lamentato, a chi ha chiesto di vendere agli arabi, a chi non ci credeva più, una buonanotte. Tanto, quando spegnerete la luce, ci sarà qualcuno in Via Turati che starà per farvi vivere, nuovamente, il più bel sogno possibile.

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