lunedì 30 agosto 2010

Un cerchio di quattro anni


O magari "Anno Zero", se si preferisce.
Anzi, no, meglio "Dove eravamo rimasti?".
Oppure, ancora, gli juventini potrebbero preferire "29 Palms", se non avessero di che preoccuparsi per un avvio di stagione addirittura peggiore del loro ultimo campionato.

Fatto sta che, comunque la si voglia mettere, ieri sera abbiamo assistito alla chiusura di un cerchio attesa per ben quattro lunghissimi anni. Sarò sicuramente un romantico io, un pazzo visionario, ma il vedere Zlatan Ibrahimović sul prato di San Siro alzare la maglia rossonera, la nostra maglia, a me ha fatto questo effetto. Doveva accadere già quattro anni fa, ricordate? Se non fosse successo quello che è successo, fatto scempio di quello di cui è stato fatto scempio, letteralmente rubato quello che è stato rubato. Ma come si dice? Dio è grande e misericordioso. E quello che apparentemente ti toglie, poi te lo ridà sempre. Perché "noi portiamo il fuoco", come direbbe Cormac McCarthy. Alzi la mano chi soltanto tre mesi fa pensava anche solo lontanamente che questa storia potesse finire così. Favoloso lo stesso Ibra nell'inquadrare perfettamente quanto accaduto negli ultimi quattro anni e nel liquidare con una fulminante battuta il rancoroso capitano neroazzurro che si è detto non sorpreso del suo passaggio al Milan: "Zanetti? Se fossi al suo posto, sarei contento quando parlo di Ibrahimović. Finché Ibrahimović non è arrivato all'Inter, non aveva vinto nulla". S-u-b-l-i-m-e. Come soltanto gli autentici "figl' 'e ndrocchia" (alla napoletana, "figlio di buona donna") sanno essere.

E ora? E ora non importa quello che accadrà. Rimane un autentico spettacolo vedere come gli imperscrutabili disegni celesti si sviluppino sotto i nostri occhi. Di quello che è accaduto non ho il benché minimo interesse: l'Albo d'Oro del Campionato Italiano non lo guardo più da anni. Quattro, per la precisione. L'unica cosa che per me conta ora è che si riparta alla pari, da zero.
Anzi, con un Ibrahimović in più.

1 commento:

AstoriaRecords ha detto...

"Ora si riparte da zero". Mai parole furono più esatte. Da oggi si ricomincia a giocare a calcio.