martedì 10 giugno 2008

The Day After

Potremmo sbrigativamente liquidare l'esordio agli Europei della nostra nazionale con un semplice "lo avevamo detto", ma odio ripetermi. E, in effetti, i dubbi e le perplessità avanzati ieri da me e da Astoria si sono rivelati più che timori fondati, bensì "catastrofica" realtà che è ora sotto gli occhi di tutti.
Piccole e, se volete, banali riflessioni - rigorosamente personali, ovvio - su quanto accaduto ieri sera, così, en passant.
Come è possibile presentarsi con una coppia di centrali difensivi come quella formata da Barzagli e Materazzi? Ma li avete visti come ballavano in mezzo alle verticalizzazioni olandesi? OK, grossi nomi in quel ruolo, in special modo con il nostro passaporto, non è che ce ne siano chissà quanti, anzi, e l'infortunio di Cannavaro sotto questo punto di vista è stata una vera e propria sciagura per la squadra. Ma siamo proprio sicuri che non ci fosse nessun altro "migliore" di Barzagli e Materazzi? Soltanto per restare ai convocati di Donandoni, non dava sicuramente più affidabilità al centro almeno uno come Panucci dal primo minuto? Va bene, passerò per fazioso - beh, da tifoso milanista, non posso che esserlo - ma, ad esempio,  per parlare solo dell'esperienza internazionale, mi dite perché è stato convocato Gamberini come "sostituto" di Cannavaro e non Bonera? E, sempre da milanista, OK, lo scorso finale di stagione non è proprio stato uno dei suoi più brillanti in assoluto, ma uno come Oddo non poteva tornar comodo almeno per far rifiatare, che so, Zambrotta titolare a destra con Grosso a sinistra? No? Meglio Chiellini che ormai gioca da centrale fisso nella Juventus?
Ma le cose sono andate ancora peggio se andiamo a dare un occhio su quanto successo dal centrocampo in su. A parte il trio rossonero Ringhio-Pirlo-Ambro che non ci voleva un genio per capire quanto fossero stati spremuti in questa stagione - e, ahimé, si è visto eccome ieri sera - ma faccio una considerazione da un centesimo. Nel Milan quel centrocampo fatto di cervello e muscoli è a supporto di un alieno come Kakà e di un fuoriclasse assoluto come Seedorf, per non parlare del autentico killer Inzaghi come terminale offensivo quando gli acciacchi glielo permettono. Ora, mi "sembra" che né Camoranesi sia un alieno, né tantomeno Di Natale sia un fuoriclasse assoluto, ma, al massimo, per quello che si è visto ieri, due UFO in quanto "oggetti non identificati". Aggiungiamo poi la serata "no" di Luca Toni e il potenziale offensivo della nazionale si è rivelato in tutta la sua imbarazzante pochezza. Non è un caso, infatti, che le cose almeno un minimo siano cambiate proprio con l'ingresso in campo del da noi "richiesto" ieri su questo blog Del Piero. E' evidente, quindi, almeno ai miei occhi, come non si possa giocare con "quel" centrocampo, quando non hai a disposizione "quegli" attaccanti.
Quale, allora, una delle possibili soluzioni? Solo per rimanere ai giocatori convocati, via uno tra Gattuso e Ambrosini a centrocampo e la "scelta" da affiancare ovviamente a Pirlo in cabina di regia. Camoranesi a destra come ala pura (seppur moderna, ovvio) così come gioca nel suo club e, là davanti, Toni con alle spalle Del Piero. Manca il quarto di centrocampo a sinistra o il trequartista, se preferite, da schierare dietro le due punte, con un trio di centrocampo formato - allora sì - dai nostri tre ragazzi, oppure da Camoranesi a destra sulla mediana (ruolo già ricoperto con la Juventus), Pirlo al centro e De Rossi a sinistra. Il trequartista potrebbe essere Cassano - stando sempre agli uomini che si è portato dietro Donadoni - ma potrebbe anche essere decentrato a sinistra nel centrocampo a quattro, così come descritto prima. Oppure, come laterale (più o meno) offensivo di sinistra uno a scelta tra Perrotta e Di Natale, snaturandoli, ma tant'è.
In definitiva, comunque sia o sarà, non vedo un gran futuro per i nostri azzurri, così come del resto non lo vedevo neanche ieri quando ho scritto il post nel pomeriggio prima della partita. Poi, magari, come osservava acutamente Astoria ieri, si potrà pure vincere con un rigore al 94' come contro l'Australia nei Mondiali scorsi, ma salvo miracoli dalla prossima partita in avanti che possano smentirci (e, almeno per quanto mi riguarda, ne sarei comunque sempre ben felice), una nazionale capace di scaldare i nostri cuori è un'altra cosa, sorry.

17 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Tiziano Crudeli dixit: "il Problema non sono i tre centrocampisti rossoneri. Il Problema sono i tre centrocampisti rossoneri quando gli si mettono accanto un'ala, un esterno e una punta di peso. Quei tre sono abituati a giocare con Seedorf, Kakà, e uno tra Pato o Inzaghi. Scusate, ma Camoranesi, Di Natale e Toni sono un'altra cosa. Non puoi usare Pirlo, Gattuso ed Ambrosini in un 4-5-1 da squadra di provincia."
Non posso che condividerlo, come condivido in pieno il post di Crow. Seppur ribadendo che, non facendo l'allenatore, non voglio obiettare alle scelte del signor Donadoni. Certo, sbagliare otto undicesimi di formazione è preoccupante. Ma peggio ancora, come ho spesso ribadito, è scendere in campo con la presunzione dei (falsi) forti e una fame di vincere prossima allo zero.

il Canta ha detto...

Ragazzi, credo che mediaticamente questa nazionale sia stata pompata all'inverosimile dalla stampa, creando false aspettative.
Se analizziamo l'annata degli 11 scesi in campo ieri sera vediamo che buona parte di loro ha avuto una prestazione simile a quella del campionato:
Buffon è stato bersagliato e con una difesa allo sbando ha commesso errori grossolani;
Panucci ha stentato, forse anche a causa del risentimento al ginocchio;
Barzagli è dal mondiale 2006 che predico che non è da nazionale e nemmeno da grande squadra (se lo ha comprato il Wolfsburg qualche motivo ci sarà...);
Materazzi dall'infortunio non è più tornato ai livelli di forma precedenti (penoso in Inter-Juve e nel derby di ritorno);
Zambrotta è reduce da due stagioni non brillantissime, ma qualche spunto lo ha fatto vedere;
i tre rossoneri del centrocampo hanno giocato esattamente come in campionato (benino Ambro, così così Pirlo e a scatafascio Gattuso).

Poi davanti se non arrivano palloni è difficile giocare, ma ad una punta con 39 gol stagionali non perdono quel pallonetto su Van der Sar. Primo perchè tecnicamente non è nel suo bagaglio e secondo perchè avrebbe potuto concludere in maniera migliore se non fosse stato precipitoso.

Io spero in una prestazione d'orgoglio contro la Romania, anche se ieri sera mi pareva di vedere il Milan di quest'anno...

Coccy ha detto...

Il calcio è crudele quanto affascinante. Forse è affascinante proprio perché è crudele e non sempre emette verdetti che corrispondono al concetto di giustizia. Non sto prendendo le difese della nostra nazionale, né tanto meno voglio fare intendere che il risultato di ieri sera sia menzognero. Tutt'altro. Quelli che ieri sera si sono presentati come i campioni del mondo ancora in carica e sono scesi in campo con la presunzione di esserlo davvero senza tenere conto che, appunto il calcio è beffardo e non sempre premia chi merita, hanno avuto la meritata lezione dagli olandesi. Non mi sono piaciuti, come non mi sono piaciute le scelte di Donadoni. Avessimo vinto sarei rimasta comunque della stessa opinione. Mi chiedo come si possa lasciare a casa Inzaghi e convocare Borriello. Far giocare Di Natale dal primo minuto e non rendersi conto di quanto sia importante la maturità psicologica di un giocatore e di quanto possa incidere sulle prestazioni atletiche. Spero con tutto il cuore che Roberto non sia stato infettato dal virus dell'età, quello stesso di cui sono vittime anche molti tifosi milanisti che li portano a fare considerazioni sull'età dei giocatori, sui "vecchi" da buttare. Come se le partite si vincessero solo con la possanza fisica e la velocità. Come se l'intelligenza, lo stile, il bel gioco, il sangue freddo non fossero caratteristiche indispensabili per essere vincenti. Solo carne giovane. Allora che Del Piero entri a metà del secondo tempo, che Filippo stia a casa a riposare le stanche membra. Largo ai giovani. Largo a chi ha una lunga e blasonata carriera nel Palermo e nella Fiorentina. Largo a Marco che nella stratosferica squadra genoana ha fatto un mucchio di goal. Come non concordare con Crow e con Astoria...Tuttavia mi sembra quanto meno singolare che in un blog di tifosi milanisti ci sia qualcuno che paragoni la nazionale di ieri sera al Milan. E' vero questa per il Milan non è stata una delle stagioni più brillanti. Certo non si è qualificato per la Champions, ma dimenticarsi così in fretta le vittorie
a livello internazionale, dimenticare l'ultimo derby e fare di ogni erba un fascio, mi sembra un po' eccessivo. Anzi Crudele. Come il calcio.

mavalà ha detto...

Quoto Coccy. In toto.

il Canta ha detto...

Occhio, io ho paragonato la prestazione di lunedì sera a quelle in campionato del Milan della stagione appena conclusa.

Crow ed Astoria sanno benissimo come la penso.

Ah dimenticavo, io in altri blog mi firmo come KaNeBRM...

AstoriaRecords ha detto...

Il titolo di Tuttosport di oggi è veramente da ridere. Quello del Corriere dello Sport gli fa eco. Sembra che Del Piero e De Rossi siano garanzie di vittoria. Ma come si può ancora credere che due uomini (o anche undici) possano cambiare l'esito di una partita? O che i favoriti debbano sempre vincere? Esempio. Chi ha vinto l'ultimo Europeo? Appunto. Chi ha vinto la finale della Coppa dei Campioni del '94 senza la sua coppia di centrali (i più forti al mondo, by the way) contro una squadra di fenomeni? Qui la risposta è più facile.
A me fa paura tutto questo livore nei confronti di Donadoni. E' da quando si è seduto sulla panchina della Nazionale due anni fa che non gliene perdonano una. Eppure, a me la cosa fa girare le palle. Ricordate cosa successe alla Nazionale durante Calciopoli? Un mese prima del Mondiale teutonico, mezza Italia voleva rispedire a casa Lippi, Buffon, Cannavaro e gli altri juventini. Chi ha fatto vincere il mondiale all'Italia - fortuna e caso a parte? Appunto, gli juventini. In fondo si torna sempre al solito discorso. In Italia tutti si sentono allenatori. Tutti convinti di poter vincere, se si facesse come dicono loro. Ora, però, se contro la Romania - con i vari De Rossi, Aquilani, Del Piero e Cassano in campo, dovessimo rimediare un'altra figuraccia, cosa direbbero i giornali? E i tifosi? Credete che ce ne sarebbe uno pronto a chiedere scusa al CT? O a dire che forse serve altro, per vincere? Macché, tutti diranno subito che ormai, per i nostri campioni, era troppo tardi a causa dell'esordio negativo di cui il colpevole era Donadoni.

ilPrigioni3ro ha detto...

Ragazzi è sempre un piacere leggere i vostri pensieri, sempre ben articolati e acuti. Purtroppo per questioni di lavoro non posso intervenire spesso.
Mi permetto di aggiungere sul tema Nazionale il pezzo di oggi di Sconcerti sul Corriere: ha perfettamente ragione per quanto riguarda il trattamento riservato dalla stampa voltagabbana dopo il rovescio di lunedi. E poi mi viene il mal di stomaco a sentire in tv polemizzare sulla Nazionale in base al campanile.
Io penso che ci sia ancora margine per proseguire l'avventura, a patto di rivoltare l'undici titolare come un calzino. Donadoni non è stupido e venerdi credo che vedremo un'altra squadra; del resto quando siamo spalle al muro diamo sempre il ns. meglio.

AstoriaRecords ha detto...

Apologia di Panucci?
Tutti (e con tutti intendo tutti fuorché nessuno) hanno colpevolizzato sia l'arbitro che Panucci sul primo goal olandese.
i) Se le regole UEFA, FIFA, del WWF, la stele di Rosetta e i Dieci Comandamenti dicono che Van Nistelrooy era in gioco, allora era in gioco. Se invece era in fuorigioco, allora era in fuorigioco. A quarantotto ore dall'evento, ancora nessuno ne sa nulla?
ii) Il povero Panucci. Tutti a dire "ma che cavolo ci faceva a terra? Doveva stare in campo etc. etc.". Ora, a parte che se fosse rientrato in campo avrebbe a quel punto garantito la regolarità della posizione di Van Nistelrooy, ma soprattutto - e più di ogni altra cosa, Panucci è stato prima colpito e poi spostato con inaudita veemenza. Da chi, vi chiederete? Ma da Buffon, che prima lo colpisce in testa, e poi lo spinge, come si spinge un auto che non vuol partire, fuori dal rettangolo di gioco.
Conclusione. O era fuorigioco (e ancora non lo si è capito, in Italia chiedono i pareri agli allenatori - come se avessero scritto loro le regole), o Buffon ha fatto una sciocchezza colossale. E il povero Panucci, da vittima di un episodio di mero bullismo scolastico, è diventato colpevole di una catastrofe nazionale.

The Crow ha detto...

Caro Canta/Kane, è vero, so benissimo come la pensi, ma proprio per questo non ti nascondo che quando ho letto il tuo commento ho stentato anch'io a - come dire - "riconoscerti". I tre rossoneri hanno giocato esattamente come in campionato e cioè benino Ambro, così così Pirlo e, addirittura, a scatafascio Gattuso? Beh, Ringhio non ha certamente avuto una grande stagione, su questo non si discute, ma da qui a dire che ha giocato "a scatafascio" mi sembra francamente un tantinello spropositato, se non anche - perdonami - un po' irriconoscente per le quantità industriali di chilometri che ha mangiato in tutti questi anni con la maglia rossonera. E, proprio per uno come lui, nel ruolo "ingrato" che ricopre a centrocampo, una stagione di "appannamento" non solo è comprensibile, ma è più che giustificabile, soprattutto arrivati alle soglie dei trent'anni. Aveva bisogno di ricaricare un po' le batterie, così come ne avrebbe dannatamente bisogno ora, ma guai a chi me lo tocca: sono assolutamente certo che fin dal prossimo campionato, anche - ahimé - grazie alla minor pressione per l'assenza della Champions (della serie "non tutti i mali vengono per nuocere"), "Il Vento e il Leone" tornerà a ruggire come non mai con le sue folate a centrocampo.
Stesso discorso, almeno in parte, per Andrea Pirlo, con in più l'aggravante che lui è semplicemente la nostra "luce" e, quando questa si affievolisce o, peggio ancora, si spegne quando è assente, soffriamo come cani, accentuando così ancor di più i suoi fisiologici periodi di appannamento. Magari, il problema può essere che lui ci ha abituati talmente bene, che non gli si perdona quando le sue prestazioni sono (raramente, in verità) "normali", da noi milanisti che, come dice giustamente Astoria, siamo abituati bene in termini di bel gioco e di spettacolo. Ecco, forse "troppo" bene, questo è il vero problema. In ogni caso, anche qui non mi sembra che la sua stagione sia stata così disastrosa o, come lasci intuire con il tuo "così così", appena sufficiente, anzi, per quanto ha potuto ha continuato a distribuire palloni su palloni con il suo abituale "genio" e se chiudo gli occhi - un esempio su tutti - la mente corre subito a Firenze con il suo lancio di quaranta metri "di prima" nell'azione del f-a-n-t-a-s-t-i-c-o goal di Pato.
Ma dove ho letteralmente "sgranato gli occhi" è stato sul benino dato quasi con sufficienza ad Ambro. No, perdonami ancora, ma stai scherzando? In un Milan certamente non tra i più brillanti degli ultimi anni, Massimo a livello personale viene da una stagione semplicemente stratosferica e non essendomi perso neanche mezzo minuto in TV di ogni partita giocata dai rossoneri quest'anno, non ho timore di smentita nell'affermare che è diventato uno dei più forti, se non IL più forte centrocampista in circolazione. Anzi, spesso e volentieri mi è sembrato in una stagione per noi altalenante (e per svariati motivi) come quella appena conclusasi uno dei pochi ad essere come minimo sempre all'altezza della situazione.
Piuttosto, come tu ben sai, i problemi quest'anno sono stati altri, essenzialmente riconducibili ad una scarsa incidenza sotto rete, dovuta all'inceppamento di Gilardino, allo sciagurato infortunio estivo di Ronaldo e alla comprensibile impossibilità di giocare 40 partite di fila da parte di Inzaghi. Pato e Paloschi, tardivamente - e non certo per causa loro, ovvio - qualche castagna dal fuoco ce l'hanno tolta, ma non si poteva pretendere di più.
E ti sei forse dimenticato come la squadra ha dovuto giocare più di una partita a San Siro in un clima palesemente ostile, cosa della quale non ho mai capito - e mai lo capirò - il perché? La partita in casa con l'Atalanta ed i vergognosi fischi fin dal primo minuto li hai già rimossi? Non credo proprio, dal momento che ricordo perfettamente quello che scrivesti in merito, il tuo sdegno, poi pubblicandolo "altrove" insieme a delle mie considerazioni che vennero in seguito riportate, nientedimeno, sul sito di Mauro Suma. Ricordi? Anzi, probabilmente uno dei motivi per cui è nato Milan Football Hall è stato proprio per "reazione" a quegli ignominosi fischi e a tutti quei "tifosi" milanisti che la pensavano allo stesso modo, esternando le loro fini argomentazioni scrivendo commenti "altrove". Altrimenti, saremmo rimasti dove eravamo e non sarebbe nato questo blog, sbaglio? O, almeno, io lì non ci ho messo più piede.
Per quanto mi riguarda, in campionato i ragazzi hanno avuto soltanto una grossa colpa, purtroppo rivelatasi poi decisiva: come hanno malamente interpretato la partita al San Paolo di Napoli e come si sono fatti così travolgere dai partenopei, letteralmente dilapidando la qualificazione in Champions che a quel punto era in mano nostra dopo la splendida prestazione nel derby. Per il resto, hanno concorso una serie di fattori non sempre ascrivibili ai ragazzi a rendere il nostro campionato quello che è stato e, come Astoria mi insegna, non sarò io qui a parlare di arbitri.
Ma sai la cosa bella? E' che mentre scrivo, penso all'inutilità nel dirti queste cose, proprio perché so bene - o, a questo punto, pensavo di sapere? - quello che pensi.
E un'ultima cosa: non cercare di fare "'o furbo" con quanto scritto da Coccy e, indirettamente, da Mavalà, perché nel tuo primo commento hai scritto chiaramente "mi pareva di vedere il Milan di quest'anno", senza specificare "quale", se quello sfortunato visto nei confini nazionali o quello vincente nelle competizioni internazionali, ergo, bene hanno fatto loro a ricordarti le due "coppette" portate a casa a settembre e a dicembre e, comunque, la lezione di calcio impartita in campionato per più di un'ora ai futuri "campioni" d'Italia nell'ultimo derby.

Chiusa la digressione sulla stagione passata del Milan e per tornare al post, Astoria (ma mi rivolgo ovviamente anche agli altri), sulla "questione" del fuorigioco sul primo goal subito dagli Azzurri ho appurato finalmente una cosa che temevo da tempo: il giuoco del calcio non ha regole. E se pure potesse esserci il barlume di qualcuna, esse appartengono essenzialmente a due categorie: le prime sono vecchie come il cucco e nel duemilaeotto non siamo ancora in grado di stabilire se un pallone, abbia oltrepassato la linea della porta o meno, oppure come quella che decide praticamente "a caso" quanti minuti di recupero si debbano aggiungere alla fine di ogni tempo, per non aver voluto introdurre la più semplice delle soluzioni per portare un minimo di giusta "scientificità" nel gioco e cioè quel "tempo effettivo" (basterebbe dotare il quarto uomo di un banalissimo cronometro come nelle pallacanestro, invece di fargli vedere le partite vicino alle panchine) invocato da pochi illuminati, in nome di quel "misterioso" fascino dell'antico gioco del calcio che lo vuole immutabile nei secoli dei secoli.
La seconda categoria di norme, invece, sono quelle fantastiche "novità" introdotte da qualche buontempone ai piani alti della FIFA che, evidentemente, non sa neanche di cosa si stia occupando. Prendiamo proprio lo specifico caso del fuorigioco in questione che ci ha penalizzato l'altra sera: ammetto che mi ero perso, appunto, questa fantastica "novità" e che, udite udite, un giocatore che rimane fuori dal campo è comunque influente ai fini del fuorigioco avversario. Ora, a parte il fatto dell'autenticamente ridicola distinzione che emersa nel constatare che, come dice Astoria, Panucci è sì rimasto fuori dal campo, ma non perché così gli girava, ma "solo" perché letteralmente travolto da Buffon, ma mi spiegate in ogni caso che razza di regola è? In nome di cosa è stata scritta? Mi è parso di capire in nome della correttezza di gioco: ma siamo impazziti? Ma perché, se un giocatore nello sviluppo dell'azione decide di rimanere fuori dal campo proprio per evitare di tenere in gioco gli avversari, così come ho sempre visto fare fino all'altro ieri, non "azzarda" anche il dover lasciare la propria squadra momentaneamente in dieci? Di quale correttezza, allora, stiamo parlando, anche di quella nei confronti della propria squadra? Ma siamo matti? Dopo tanti anni di calcio seguito da parte mia, magari starò vivendo anch'io come Gattuso e Pirlo una stagione di "appannamento", ma per quanto mi riguarda questa nuova regola è una stupidaggine bella e buona, a prescindere dal fatto che il giocatore rimasto fuori sia infortunato o meno. Non scherziamo, su.
Attendo comunque che voi che sicuramente ne sapete più di me mi illuminiate in merito.

Infine, last but not least, caro Prigioniero, posso assicurarti che il piacere è assolutamente reciproco. E complimenti per il bellissimo avatar di Patrick McGoohan che finalmente ci svela - anche se io modestamente l'avevo intuito - a "quale" prigioniero facessi riferimento.
Sei sempre il benvenuto, lo sai.

mavalà ha detto...

Concordo su Ambrosini, non mi viene in mente nessun rubapalloni migliore in questo momento.

Capitolo fuorigioco: posso capire la regola che prevede in gioco chi appositamente supera la linea di porta, per colpire la furbata antisportiva.
Ma proprio la sportività rende assolutamente ingiusto considerare in gioco un giocatore che non può partecipare all'azione, causa infortunio, come nel caso di Panucci.
Infatti se un attaccante è considerato ininfluente ai fini del fuorigioco se non partecipa all'azione, salvo poi reintegrarlo se l'azione continua, la regola della partecipazione all'azione dovrebbe valere anche per i difensori fuori dal terreno di gioco (credo che si chiami ancora così il rettangolo interno alle linee laterali e di fondo :-))

Coccy ha detto...

Scusami, Mavalà, ma visto che hai scritto di quotare in toto il mio commento precedente, il fatto di concordare solo su Ambrosini, significa che non sei della stessa opinione per quanto riguarda Gattuso e Pirlo? No, perché, io a mia volta quoto in toto quello che ha scritto Crow. :-)

il Canta ha detto...

Crow, se debbo cercare i migliori in campo fra gli undici titolari di lunedì sera dico senza ombra di dubbio Ambrosini e Zambrotta.
Ambrosini credo che quest'anno abbia avuto la definitiva consacrazione e per questo lo ESIGO come capitano del Milan. Anche al 50% lo preferisco 10, 100 volte al Gattuso degli ultimi due anni.
Ringhio è un idolo della tifoseria ed anche di tanta stampa, per il suo essere pittoresco e per la grinta in campo. Ma gli anni passano per tutti e per un giocatore che fa dell'agonismo e della corsa il suo essere calciatore, il tempo è il peggior nemico. Vi ricordo la carriera di Angelo Colombo: un paio di ottimi anni e poi il declino inevitabile...
Spero che l'innesto di Flamini lo faccia giocare meno e quindi possa ricaricare le pile per tornare a somigliare quello del 2003.
Beh, Pirlo non lo toglierei mai dal campo, e con questo ho detto tutto. Centrocampisti come lui non ce n'è. Credo che per il suo essere poco televisivo, non sia mai in corsa per il pallone d'oro che pur meriterebbe.

Capitolo Nazionale/Milan. Forse avete capito male ed io non mi sono espresso bene. Quello che volevo far capire, è che lunedì sera l'Italia sembrava il Milan del campionato. Senza grandi idee davanti, ha creato buone palle gol non sfruttate ed è stata castigata, oltremisura, in contropiede su azioni veloci, in cui la difesa si è trovata spesso in grossa difficoltà.
Era solo una precisazione di carattere tecnico. Quella era la mia sensazione, non dico che abbia ragione, ma qualche somiglianza l'ho notata, tutto qui.

Coccy ha detto...

P.S. Mavalà, nella fretta, ho dimenticato di ringraziarti per avere quotato il mio commento. :-)

Coccy ha detto...

Il Canta, ora capisco meglio ciò che volevi intendere quando hai paragonato la nazionale al Milan del campionato e, adesso sì, concordo con quanto hai scritto.

ilPrigioni3ro ha detto...

Dico la mia sul tema Panucci: non è che il guardalinee non l'ha mica visto e ha semplicemente sbagliato la valutazione della posizione di vNistelrooy? Poi il caso ha voluto che ci fosse lui fuori dal campo con tutto quello che ne è nato, a giustificazione sommaria dell'errore fatto. Questo spiegherebbe questa assurda interpretazione regolamentare, del resto in questi campionati si sono visti diversi errori arbitrali.

mavalà ha detto...

Coccy, volevo solo sottolineare la grandezza di Ambro, che ha fatto una stagione strepitosa, consacrandosi il miglior rubapalloni in circolazione.

Di Pirlo e Gattuso si parla molto sui giornali, forse troppo di ringhio e troppo poco di Pirlo, ma se ne parla.
Di Ambro no, e per questo che l'ho sottolineato.

The Crow ha detto...

Canta, ora che hai spiegato meglio quello intendevi dire con "il Milan di quest'anno", concordo anch'io con la tua valutazione. Anche se, sarò fazioso, ma il Milan pur altalenante del campionato non l'ho mai visto giocare così male come la Nazionale dell'altra sera. Ecco, forse solo a Napoli come ricordavo nel precedente commento.

Sul chiacchierato fuorigioco in occasione del primo goal olandese, sono assolutamente d'accordo con il Prigioniero: anche secondo me il guardalinee ha sbagliato e basta, senza neanche accorgersi che Panucci era fuori dal "terreno di gioco" (cit. Mavalà :-)). Poi, è venuta fuori la storia della nuova norma... Sì, lo so che detta così può sembrare una battuta, ma secondo me non siamo poi così lontani da come siano andate realmente le cose.