lunedì 30 giugno 2008

Titoloni dei giornali/1

Ad inizio settimana, o giù di lì, Adebayor ha dichiarato di volere il Milan. Solo il Milan. Era Lunedì, verso mezzogiorno, poco prima di pranzo. Poi però Adebayor si è sentito male, forse per un'intossicazione alimentare causa cozze avariate. E ha cambiato idea. Si è reso conto di volere il Barcellona. Ed è andato a dormire, lieto in volto. Il giorno dopo, a causa di una serie di incubi e premonizioni che gli hanno tolto il sonno, si è corretto. Aveva capito male la domanda postagli da un giornalista, e ha ribadito di volere nuovamente il Milan. Poi però, intervistato da una televisione austriaca a Vienna, ha ribadito con vigore di voler restare a vita nell'Arsenal. Poi, sulla strada verso l'albergo, ci ha ripensato, e a una signora che tornava a casa dal mercato ha sussurrato a un orecchio di volere giocare nel Milan. Uscito dalla stanza d'albergo, per una breve conferenza stampa, ha avuto un tentennamento, e ha ribadito la volontà di proseguire la sua avventura nei Gunners. Subito dopo ha comunicato a Seedorf via sms la volontà di giocare nel Milan, nonostante tutto. Oggi, a causa di una conversione à la Manzoni, è stato colto da un attacco di agorafobia, è corso in chiesa e lì, nel confessionale, ha espresso una preferenza per i blaugrana, a causa della mancata qualificazione in Champions del Milan. Il prete, acceso ultras dell'Albinoleffe, ha però garantito che domani Adebayor firmerà per i bergamaschi, perché il togolese gli avrebbe confidato di preferire la rilassatezza della vita di provincia. L'Ansa per ora conferma.

4 commenti:

mavalà ha detto...

Questo sta facendo più goals in un'estate di quanti ne farà nelle porte avversarie in tre stagioni....

Ma poi, sono più fessi i giornalisti o i loro lettori creduloni?

The Crow ha detto...

Fantastico Astoria.
A tale proposito, l'altro giorno mi divertivo con l'intervista a Carletto ad opera del giornale rosa.

Domanda: "Allora, Ancelotti, come sarà il Milan di domani con Ronaldinho?".
Risposta: “Non l’abbiamo ancora comprato... Andiamoci piano...”.
Domanda (?): "Vabbé, ma l’obiettivo numero uno è lui, Ronaldinho".
Risposta: "Con la società abbiamo valutato la possibilità di acquistare un attaccante o un trequartista. Io ho dato la mia disponibilità: per me non c’è differenza”.

Titolo di questo capolavoro? Ancelotti: "Con Ronaldinho giocherò in questo modo".

AstoriaRecords ha detto...

Mentre negli altri paesi, Stati Uniti in primis, lo sport non va mai in vacanza (Baseball in primavera-estate-autunno, basket in autunno-inverno-primavera, hockey in autunno-inverno-primavera, ecc.), in Italia, da Maggio a Settembre, lo sport si ferma e viene chiuso in soffitta. Perché? Ma perché nel Belpaese esiste solo il calcio. Inoltre, tale sport si gioca principalmente di Domenica (ci sono gli anticipi del Sabato e le Coppe, ma sono robetta) e quindi per sei giorni alla settimana non c'é nulla da dire. Solo moviole, arbitri, intercettazioni e altre chiacchiere da democrazia matura e civilizzata.
La conclusione più immediata di quanto detto è che i giornali, per evitare di dover chiudere, devono sfruttare i momenti vuoti per sparare bombe di mercato, raccontare gossip, retroscena, inventare fiabe estive, scrivere tutto e il contrario di tutto. Altrimenti chi spenderebbe un euro per una copia del giornale rosa che si trova sul bancone dei gelati dei Bar Sport? Credete che in Italia interessi a molti la Major League, il torneo di Wimbledon, lo U.S. Open di golf? No, neanche si sa che ci sono altri eventi sportivi in questo periodo. Calciomercato. That's it.
Del resto, incolpare i giornalisti e i quotidiani sarebbe come dare la colpa ai becchini perché guadagnano sui morti. Finché in questo paese il calcio ed il calciomercato avranno una funzione sociale di tale primaria importanza, i giornali andranno avanti sulla loro strada. E il popolo, incurante di essere preso in giro, continuerà a sdraiarsi sotto gli ombrelloni leggendosi i titoloni e sperando di vincere il campionato già d'estate.

ilPrigioni3ro ha detto...

Amici, e che dire anche delle trasmissioni sportive che impazzano sulle reyi private? Nonostante non si giochi queste vanno regolarmente in onda dal lunedi al sabato, e vivono sempre su quelle quattro balle sparate dai quotidiani colorati o non.
Il problema poi è che il 90-95% dei "tifosi" poi si comporta come i nostri "amici" sostenitori rossoneri che diventano matti ogni giorno che passa ad arrovellarsi sull'età di Maldini o su Clarence che non vuole rinforzi.