Al di là di ogni possibile smanceria (che detesto profondamente) e forma d'affetto nei tuoi confronti (che pure sai quanto ne nutra), non posso che farti tutti i miei più sinceri complimenti per la tua passione rossonera, per il tuo equilibrio e l'onestà intellettuale davvero non comune. Perché dico questo? Perché io ieri sera, al termine della partita, ero NERO. Per l'ennesima occasione persa di rimanere almeno a distanza invariata dagli innominabili (io non ho cugini); per l'ennesimo arbitro idiota (sì, IDIOTA) che nella migliore tradizione del suo mandante (leggi Collina) applica una sorta di sudditanza "al contrario", con ammonizioni in un'unica direzione (la nostra), rigori non dati sotto i suoi occhi grandi come una casa (quello su Ambro) e, infine, il tragicomico annullamento del goal di Clarence, dopo che un difensore della Reggina gli aveva sparato il pallone sul braccio da una distanza di ben venti centimetri (e col guardalinee che invece stava già correndo verso il centrocampo); per la Reggina che, da ultima in classifica, viene a San Siro e sfoggia una quadratura raramente vista (onore a lei); per il Lecce che, al contrario, memore del pareggio letteralmente rubato ai nostri danni quando siamo andati in casa loro, ieri non era in grado di fare due passaggi di fila, pietrificati dallo "strapotere" neroazzurro. Insomma, ho perso davvero la pazienza. Poi, ho letto quanto da te scritto qui ed ho rivisto la luce. Anch'io sono convinto che domenica prossima saremo a meno cinque; anch'io penso - e lo diciamo quasi ogni giorno - che tra noi e loro non ci sia il benché minimo paragone; così come penso anch'io che si debba sempre essere al fianco della più bella Squadra dell'Universo. La nostra. Sempre e comunque. Anche quando i risultati vigliaccamente non arrivano e sembrerebbe non esserci più una giustizia divina. Da oggi ti eleggo mio idolo personale, come paradigma di come dovrebbero sempre essere tutti i Veri Tifosi Milanisti.
ti piace discuterne in maniera civile, costruttiva, intelligente, sei il benvenuto su Milan Football Hall.
Leggi la carta del blog e, se ne condividi i principi, unisciti a noi.
Forza Milan.
Carta del blog
Milan Football Hall nasce con l'ambizione di ritrovare quello spirito "alto" del tifo, ispirato ai nobili principi del sostenere "sempre e comunque" i propri colori, del tifare sempre "pro" e mai "contro", di avere sempre fair-play nei confronti dell'avversario.
Il sogno è quel tifo "britannico", dove si canta prima, durante e dopo la partita, indipendentemente dal risultato, sempre ed esclusivamente a sostegno dei propri ragazzi.
In linea di principio, quindi, secondo la visione di Milan Football Hall, i tifosi dovrebbero "limitarsi" a tifare, lasciando la "critica" a chi di competenza, ovvero - come da definizione - ai cosiddetti "critici". Allo stesso tempo, però, se per "critica" si intende "analisi" (ad es. quella tecnica e tattica) delle partite e del mondo del calcio in generale, fatta come detto in maniera civile, costruttiva, intelligente e positiva, allora non solo i commenti in tal senso saranno più che ben accetti, ma costituiscono questi uno dei motivi principali della nascita di Milan Football Hall.
Evitate di scrivere commenti che non siano attinenti con il post o, peggio, con il blog, che contengano offese, illazioni o calunnie e che ripetano "ad libitum" concetti già espressi.
I commenti che non rispetteranno queste semplici regole di civile convivenza saranno cancellati.
Infine, la cosa più importante di tutte: divertitevi!
Milan Football Hall vuole essere un luogo piacevole di discussione per chi la pensa allo stesso modo sul significato più vero e profondo del "tifare" ed un punto di incontro dove analizzare il gioco del calcio del passato, del presente e, se vogliamo, del futuro.
Non siamo qui per litigare, provocare o, peggio ancora, perdere il nostro tempo dietro ad inutili "negatività" che non fanno bene a nessuno.
Per questo, nel rispetto di quanto scritto, non dimenticatelo mai: divertitevi!
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2 commenti:
Al di là di ogni possibile smanceria (che detesto profondamente) e forma d'affetto nei tuoi confronti (che pure sai quanto ne nutra), non posso che farti tutti i miei più sinceri complimenti per la tua passione rossonera, per il tuo equilibrio e l'onestà intellettuale davvero non comune.
Perché dico questo? Perché io ieri sera, al termine della partita, ero NERO. Per l'ennesima occasione persa di rimanere almeno a distanza invariata dagli innominabili (io non ho cugini); per l'ennesimo arbitro idiota (sì, IDIOTA) che nella migliore tradizione del suo mandante (leggi Collina) applica una sorta di sudditanza "al contrario", con ammonizioni in un'unica direzione (la nostra), rigori non dati sotto i suoi occhi grandi come una casa (quello su Ambro) e, infine, il tragicomico annullamento del goal di Clarence, dopo che un difensore della Reggina gli aveva sparato il pallone sul braccio da una distanza di ben venti centimetri (e col guardalinee che invece stava già correndo verso il centrocampo); per la Reggina che, da ultima in classifica, viene a San Siro e sfoggia una quadratura raramente vista (onore a lei); per il Lecce che, al contrario, memore del pareggio letteralmente rubato ai nostri danni quando siamo andati in casa loro, ieri non era in grado di fare due passaggi di fila, pietrificati dallo "strapotere" neroazzurro.
Insomma, ho perso davvero la pazienza.
Poi, ho letto quanto da te scritto qui ed ho rivisto la luce. Anch'io sono convinto che domenica prossima saremo a meno cinque; anch'io penso - e lo diciamo quasi ogni giorno - che tra noi e loro non ci sia il benché minimo paragone; così come penso anch'io che si debba sempre essere al fianco della più bella Squadra dell'Universo.
La nostra.
Sempre e comunque.
Anche quando i risultati vigliaccamente non arrivano e sembrerebbe non esserci più una giustizia divina.
Da oggi ti eleggo mio idolo personale, come paradigma di come dovrebbero sempre essere tutti i Veri Tifosi Milanisti.
La cosa è reciproca.
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