sabato 15 agosto 2009

Ciro, lunedì sarà diverso

Fantastico, come sempre, Leonardo nelle dichiarazioni di fine gara: autentico equilibrista nel mascherare la delusione per l'ennesima amichevole andata storta e il mostrare tutta la positività e la propositività di cui è capace, nel chiudere l'intervista ha salutato il lì vicino Ciro Ferrara con la sibillina frase "Ciro, lunedì sarà diverso", in riferimento al prossimo Trofeo Berlusconi.
A voler essere cattivi, verrebbe da pensare che se la nostra squadra - e mi riferisco a TUTTA la squadra - avesse la metà della grinta e del convincimento del suo allenatore, avremmo già vinto lo scudetto e la Champions a mani basse.
Peccato, però, che ieri sera, almeno per quanto ci riguarda, l'unico "fantastico" sia stato solo lui, perché per il resto, ancora una volta, è stata notte fonda. E non mi riferisco certo al black out di dieci minuti che durante Milan-Inter ha lasciato al buio mezzo stadio...
Pensi: "OK, archiviate le folli tournée americane, tedesche e tutto il resto, la squadra pur con i carichi della preparazione si è finalmente riposata un po' e adesso scende in campo e spacca tutto". Macché. Vedi la mezza partita con l'Inter e ti viene lo sconforto, con gente in mezzo al campo che c-a-m-m-i-n-a. Ti domandi: "Perché uno come Oddo è tornato? Perché fa sempre gli stessi, identici cross sbagliati di almeno una ventina di metri? Perché uno come Pato - lui sì, che potrebbe e dovrebbe spaccare il mondo - per fare una cosa giusta, ne deve sbagliare almeno dieci? Perché Ronaldinho non si vede e, quel che è peggio, non si fa vedere dai compagni?".
Cerchi una spiegazione: "OK, probabilmente, ultimi viaggi intergalattici a parte, Leonardo nei giorni scorsi deve averli 'caricati' a dovere e per questo ne risentono in lucidità". Macché anche qui, perché la stessa identica squadra è scesa poi in campo contro la Juventus e, pur senza giungere a chissà che, si è vista ben altra "gamba" e volontà di fare. Quindi? Leonardo li ha strigliati ben bene nell'intervallo? Possibile che si debba arrivare a questo? Lo temo.

Considerazione strettamente personale fatta a voce alta: personalmente, quando vedo Ronaldinho che a bordo campo scherza sorridente con Thiago Motta mi viene male. Che c'entra, mi direte voi? E' la sua filosofia di vita e di intendere il gioco del calcio, tutto sorrisi ed eterna allegria. Benissimo, lo so anch'io. Poi, però, un minuto dopo vedi Inzaghi Filippo da Piacenza con la pettorina gialla addosso, fare gli esercizi di riscaldamento teso come se stesse per entrare in una finale di Champions. Entra in campo e, a 36 anni suonati, corre e suda come se ne avesse 20. Si arrabbia come un bambino per il solito fuorigioco che gli fischiano. Segna e glielo annullano, peggio. Basta guardarlo negli occhi per scorgere il fuoco che ha dentro. E Dinho in campo, invece? Molle, lento, non corre, non torna, non inventa: batte cinque punizioni una peggio dell'altra. Fa più lo sfortunato Di Gennaro nei cinque minuti che lo ha sostituito (poi uscito per un infortunio alla caviglia) che lui in quasi ottanta. Eppure, gioca nella sua posizione preferita da trequartista centrale. Eppure, è stato responsabilizzato e, in pratica, gli sono state date in mano le chiavi del gioco d'attacco del Milan. Eppure, non c'è più neanche la presenza ingombrante di quella prima-donna-mangia-soldi che risponde al nome di Kaka'. E allora? Che cosa gli passa per la mente? Ecco perché poi si diventa malpensanti, vedi i sorrisi scambiati con l'interista come beffardi e giungi alla conclusione che due più due fa SEMPRE quattro. Chiamatemi pure esagerato.

Note sparse a pie' di pagina.
1. Spiace ripetersi, ma se non arriva un terzino SINISTRO entro breve, siamo messi davvero male, con un Oddo così da schiaffi ed un Antonini, destro naturale, che non sa crossare di sinistro (vedi più volte ieri).
2. Tanto per smentirmi, tra le pochissime note positive, mi è piaciuto un po' di più Abate: alla sua abituale corsa e ad un impegno davvero encomiabile (uno dei pochissimi, come detto), ha aggiunto anche un minimo di qualità in più che fa ben sperare per il futuro. Prima di cedere uno così come è stato ventilato nei giorni scorsi, ci penserei non una, ma cento volte.
3. Non si capisce come una squadra come il Milan possa prendere un goal su calcio piazzato come quello contro l'Inter, lasciando Balotelli completamente SOLO a colpire di testa in mezzo all'area di rigore. Anzi, no, si capisce benissimo, perché di goal così negli ultimi due anni, specie nel penultimo, ne abbiamo presi a vagonate.
4. Non ho capito perché Borriello, annunciato come seconda punta, ieri sera non si è visto in campo neanche per mezzo minuto.
5. Sempre più contento, in ogni caso e molto, dell'arrivo di Huntelaar: non si è visto molto, comprensibilmente ancora del tutto estraneo ai meccanismi offensivi della nostra squadra, ma per quel poco ha già messo in mostra un paio di giocate di alto livello e grande volontà. Anzi, a voler essere cattivi, ho visto più volte lui arrivare quasi vicino al centrocampo per dettare il passaggio, piuttosto che Ronaldinho.

Insomma, nonostante tutto e le note negative emerse ancora una volta dall'esibizione di ieri sera, noi qui ci crediamo sempre (vero, Astoria?), stra-convinti che a breve vedremo tutt'altro Milan.
Anzi, già da lunedì prossimo.

7 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Allora... ieri il Milan ha giocato così e così. Ma sappiamo bene che le motivazioni che ti danno Campionato e Champions sono ben diverse. Inoltre, ieri non giocavano molti nostri titolari (Abbiati, Zambrotta, Thiago Silva, Jankulovski, Pirlo, Ambrosini, Seedorf) e la cosa ha influenzato palesemente il gioco rossonero.
Juve e Inter hanno fatto e fanno ogni anno una preparazione diversa dalla nostra - partono forte e poi rallentano a Primavera, motivo per cui oltre ai quarti di Coppa non sanno andare.
Eppoi il Milan ha cambiato allenatore, metodo di allenamento, tattiche, schemi, ecc. Insomma, non varranno molto come giustificazioni, ma sono fatti esistenti.
Ad ogni modo, condivido il discorso sugli acquisti, benché sia consapevole del fatto che purtroppo i nomi non ti fanno vincere. Va anche detto che Oddo, Kaladze, Juankulovski e Borriello io non li posso proprio vedere.

The Crow ha detto...

Tranquillo, ci ha pensato il nostro presidente in persona a fugare ogni dubbio ieri sera in merito ai possibili nuovi arrivi: "Non ci sono trattative in corso e il mercato è chiusissimo in entrata".
Olè. Altro che terzini, ali e cosce assortite...
E che il Milan sia il club più titolato al mondo, questa sera non lo diciamo, presidente?

AstoriaRecords ha detto...

Sento crescere in te un piccolo sentimento di odio verso questa dirigenza.

The Crow ha detto...

Ti sbagli, mio caro: il mio non è odio, è un pizzico di delusione. Delusione solo recente, tra l'altro, perché come tu ben sai ho, anzi abbiamo sempre difeso a spada tratta questa dirigenza.
Ma il fatto è che ai miei occhi la vicenda Kaka' ha aperto uno squarcio ben peggiore di quello che sarebbe potuto sembrare in apparenza, oltre la pur grave perdita di per sé dello stesso giocatore.
E sempre per fugare ogni dubbio per l'ennesima volta, rimango fermamente convinto che alla fine sia stato il giocatore a volersene andare e che la società non abbia fatto altro che avallare la sua scelta, mascherando il tutto agli occhi nostri con fantomatiche crisi societarie.
Faceva notare un tifoso rossonero qualche giorno fa sul forum della Gazzetta: "Ma come, il Berlusconi Presidente del Consiglio ci dice che la crisi economica ci ha solo sfiorato e che l'abbiamo già superata, mentre il Berlusconi Presidente del Milan ci dice che la società deve sottostare alla grave crisi che c'è in giro? Cioè, la crisi vale solo per il Milan?".
Non mi sembra l'osservazione di un folle tifoso milanista che ce l'abbia a prescindere contro questa società, anzi.
Ed è questo quindi che "delude": dichiarazioni evidentemente false, contraddittorie nella migliore delle ipotesi, che lanciano anche inquietanti ombre sulla gestione societaria del recente passato.
Quando Berlusconi l'altra sera ha detto che Ronaldinho è arrivato perché lo voleva la gente, è vero. Ma la domanda ancor più vera è: "Se ad un qualsiasi tifoso rossonero si fosse chiesto un anno fa che l'arrivo di Ronaldinho avrebbe poi creato le premesse per la partenza di Kaka', sarebbe stato d'accordo?". Questo Berlusconi ovviamente non lo dice, ma da persona scaltra ed intelligente qual è lo sa benissimo.
E allora, che senso hanno avuto operazioni come quelle di Ronaldinho, appunto, o come quella del ritorno di Shevchenko l'anno scorso, tanto per citare la prima che mi viene in mente?

The Crow ha detto...

E ancora, tutto il folle susseguirsi di amichevoli di questa estate per impegni "purtroppo, già precedentemente presi" (ma perché, il calendario non lo sapevano guardare?), un mercato praticamente fermo per più di un mese, per poi, accortisi delle lacune di questa rosa in attacco (sia per i risultati sconfortanti arrivati nelle amichevoli, sia perché fatto notare a gran voce dallo stesso Leonardo), in neanche ventiquattro ore portare a casa un signor giocatore come Huntelaar che era già lì a marcire da tempo nella lista degli epurati del Real (e ci voleva tanto?). E non solo: ci portiamo a casa un attaccante centrale fortissimo, per farlo giocare sulla fascia. Perché? Perché Berlusconi ha deciso che Ronaldinho deve giocare da centravanti.
E allora non era meglio far arrivare la tanto agognata seconda punta come chiesto su queste pagine fino allo sfinimento?
E infine, come se non bastasse, ho dovuto ricompormi la mascella quando ho sentito direttamente dalla bocca del nostro presidente che il mercato nostro in entrata non è chiuso, ma chiusissimo. O Gesù, e dove vogliamo andare con Oddo, Jankulovski ed Antonini sulle fasce?
Io non so chi tra noi due sia il più strenuo sostenitore di questa società, ma tu stesso non hai mai nascosto la tua personale antipatia nei confronti di giocatori come Oddo e Jankulovski, appunto. Lo stesso Mavalà, uno dei più fini osservatori che conosca, è concorde con noi nell'assoluta necessità che ha questa rosa di almeno un altro terzino sinistro. E quindi, come la mettiamo?
Io penso questo: Berlusconi sta palesando evidenti limiti di "onnipotenza". Voglio dire, quando aveva solo il Milan in testa, probabilmente onnipotente lo era davvero, così come i fatti ci hanno continuamente dimostrato. Ora, però, inutile nasconderselo, non ce la fa più, perché non ce la può fare più, umanamente parlando, a stare dietro al G8, all'Abruzzo e, contemporaneamente, al suo/nostro vecchio Milan. Il problema poi è che Galliani dal suo canto vale poco più del due di coppe a briscola, poiché senza ombra di dubbio non si muove foglia a Milanello se non passa l'avallo di Berlusconi. Ecco, quindi, la confusione di questi ultimi tempi, a tratti persino maldestra.
Caro Astoria, io voglio bene a Berlusconi e pure tanto, per tutto quello che ha fatto e, nonostante tutto, sta facendo, così come voglio bene pure a Galliani, come detto dopotutto solo un povero cristo messo lì come parafulmine. Però, sopra ogni altra cosa, voglio bene al Milan e, fortunatamente, non sono cieco a tal punto dal non vedere quello che purtroppo sta accadendo. Per questo sono deluso e non certo "odio" questa dirigenza, ci mancherebbe.
Poi, però, così come dici giustamente tu, il calcio è una scienza insondabile ed i nomi non danno assoluta certezza di vittoria (questo il suo bello, lo sappiamo) e, magari, fra un anno saremo qui tutti a festeggiare una stagione grandiosa con vittorie ad ogni latitudine su tutti i fronti. Io me lo auguro davvero. E, come detto più volte, sarò il primo ad essere contento del mio attuale giudizio sbagliato.

AstoriaRecords ha detto...

Concordo con te. Più o meno su tutto.
Resta il fatto che secondo me servirà qualche mese per vedere il nuovo Milan di Leonardo - perché aspettiamoci un Milan diverso, nel bene e nel male, rispetto a quello di Ancelotti.
Per ciò che riguarda Kakà, penso che sarebbe stato più dannoso sostenere che fosse il giocatore a volersene andare via. Dannoso per l'immagine del Milan, chiaramente.
Per ciò che riguarda il mercato, credo che il Milan parta alla pari con l'Inter e sopra la Juventus - almeno sulla carta. Non dimentichiamoci che i bianconeri giocano con Zebina e Molinaro terzini, con Caceres e De Ceglie come alternative. Secondo me Zambrotta, Jankulovski, Oddo e Antonini sono molto superiori.
Non so, aspetterò per giudicare.

The Crow ha detto...

Pienamente d'accordo.
E, anzi, al di là degli inutili quanto dannosi risultati estivi, penso che il Milan di Leonardo sarà "molto, molto diverso" da quello di Ancelotti. Ma, come dici giustamente tu, ci vorrà parecchio tempo per vederne i primi risultati sia in termini di gioco, sia di "attitudine". Penso che molto difficilmente vedremo ancora una squadra che "cammina" come in passato, con questo senza nulla togliere ovviamente alla magnifica armata ancelottiana.
Aspettiamo.