martedì 11 agosto 2009

Lo spirito

Riprendendo dalla riflessione di Crow, mi permetto di aggiungere un paio di cose.
Fortunatamente i precampionati non significano nulla. Fortunatamente i nomi non significano nulla. Fortunatamente la palla è rotonda.
Eppure. Il Milan ha disputato un pessimo precampionato. Figuracce rimediate in mezzo emisfero nord, una condizione a dir poco precaria. I voli transoceanici e la mancanza completa di una preparazione fisico-atletico-tattica, oltre ad un nuovo allenatore con metodi nuovi da assorbire, sono tutti fattori che hanno contribuito alle recenti sconfitte rossonere. L'arrivo di Huntelaar, a livello di precampionato, non cambierà nulla, giacché restano da disputare ancora due sole amichevoli, Venerdì 14 e Lunedì 17 Agosto, Trofeo Tim e Trofeo Berlusconi. Poi si parte con il Campionato.
Eppure, nonostante tutto e tutti vogliano farmi credere il contrario, sono molto fiducioso. Innanzitutto del nostro nuovo allenatore. Uno con le palle. Allo stesso tempo, un uomo colto, raffinato, che parla diverse lingue e che soprattutto sa mediare con i giocatori. Dote rara di questi tempi. Eppoi Leonardo porterà una freschezza di cui si sentiva la necessità. Sapete tutti quanto ami Ancelotti (l'altro giorno ho tifato Chelsea come un Londinese malato dei Blues), però otto anni sono tanti ed è giusto accettare la chiusura di un ciclo.
La seconda buona notizia è la possibilità di vedere in campo Alessandro Nesta. Non dimentichiamoci che l'anno scorso ci è mancato per tutte e trentotto le partite di Campionato. Il suo ritorno, indubbiamente, gioverà alla squadra. Così come quello a tempo pieno di Gattuso e Pirlo.
La terza buona notizia è l'arrivo di Huntelaar. Inzaghi per me resta il top, ma uno giovane che segna tanto non può essere un elemento insignificante per una squadra, quale il Milan, che spesso faticava con le provinciali.
La quarta buona notizia è la condizione di Storari, che verosimilmente partirà titolare fino al ritorno di Abbiati.
La quinta buona notizia è che finalmente tutta la squadra è sana e si sta allenando. Non ci scordiamo che negli ultimi due-tre anni abbiamo avuto enormi problemi a causa degli infortuni (Nesta, Pirlo, Gattuso, Kakà, Abbiati, ecc.). Andare a Siena con tutta la rosa disponibile mi sembra già un salto di qualità.
La sesta buona notizia è il signor Thiago Silva.
La settima buona notizia è la condizione di Inzaghi Filippo da Piacenza.
Insomma, sono fiducioso.
Piccola postilla. Il mercato è ancora aperto. Dobbiamo acquisire un extracomunitario per forza (abbiamo ceduto Shevchenko) e molto probabilmente Oddo, Cardacio, Viudez e uno tra Dida e Kalac verranno dirottati altrove. Anche Abate e Antonini rischiano il posto. Così come Borriello, che personalmente spedirei alla Roma in cinque minuti. Ad ogni modo, la rosa è buona.
Eppoi, ricordiamoci ciò di cui il calcio vive - le motivazioni. E' la fame di vincere che ti fa vincere. Sennò quel quattro a zero a La Coruna non avrebbe avuto luogo. E il tre a tre con il Liverpool sarebbe solo un brutto sogno. Ed è da lì che dobbiamo ripartire. Il Milan da quarto-quinto posto? Ve lo mostreremo sul campo. E' questo lo spirito, signori.

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