martedì 18 agosto 2009

E la chiamano estate

Con il Trofeo Berlusconi di ieri sera, è finito - finalmente - il calvario dell'estate calcistica. Quello che un tempo non era altro che un periodo dedicato ad un semplice giro di amichevoli precampionato, infatti, per noi milanisti mai come quest'anno si è trasformato in un autentico tour de force fatto di altisonanti sfide degne di una mini Champions League anticipata, date ravvicinatissime e voli transoceanici, con le conseguenze che abbiamo tutti sotto gli occhi: una preparazione fatta male, lamentele degli stessi giocatori, già alcuni infortunati ed una spina ad ogni partita. Quanto ci gioverà tutto questo sul lungo periodo dei prossimi mesi, ovviamente, sarà solo il tempo a dircelo. In ogni caso, ieri sera qualche barlume di miglioramento nel gioco espresso dalla squadra si è visto, la volontà - a tratti - c'è stata e il trofeo portato a casa, seppur ai rigori, dà sicuramente morale. L'unica cosa che non ho capito è stata la disposizione del tridente offensivo, schierato praticamente in linea in un puro 4-3-3, con Pato a sinistra, Dinho al centro e Huntelaar a destra. In pratica, tre giocatori in tre ruoli sbagliati in un sol colpo. Ma va bene così. L'importante è che l'estate sta finendo e da sabato si inizia a fare sul serio.

8 commenti:

mavalà ha detto...

Ogni tanto dissento, e questo è uno dei rari casi (anche se solo parzialmente): Pato non era in una posizione sbagliata.

E' una punta esterna, capace di variare, che dà il meglio di se partendo da sinistra.

Gli altri due invece erano fuori ruolo, soprattutto Huntelaar.

Comunque ho visto un discreto milan, meglio della Juventus.

Ma un terzino sinistro è assolutamente necessario (al massimo un destro spostando Zambro a sinistra...)

Altrimenti aspetterò con ansia il ritorno di Bonera per vederlo sulla fascia, in modo da essere almeno coperti in fase difensiva.

The Crow ha detto...

No, un attimo: probabilmente mi sono spiegato male io. Che Pato possa giocare come esterno d'attacco sulla sinistra lo so benissimo. Il problema, però, sorge quando gioca insieme a Ronaldinho e Huntelaar, nel senso che né Dinho, né tanto meno Klaas possono giocare a destra o, almeno, non li si è mai visti da quelle parti. Al contrario, Pato già da Ancelotti lo scorso anno è stato più volte schierato a destra ed è per questo che lo schieramento più logico al quale facevo riferimento io dei tre in attacco sarebbe dovuto essere Ronaldinho a sinistra, Huntelaar al centro e Pato a destra. Tutto il contrario, cioè, di quello che si è visto ieri.

Sempre a tale proposito, però, a questo punto vorrei fare un'osservazione che ai miei occhi ha un contorno inquietante e che, magari, potrà non trovare il vostro consenso.
Cerco di spiegarmi.
Già nei giorni scorsi, più volte avevo scritto che il primissimo modulo adottato da Leonardo nell'amichevole con il Varese non si era poi inspiegabilmente più visto. Quello, cioè, con i due mediani centrali a centrocampo (diciamo Gattuso e Ambrosini), un trequartista (o quasi) davanti a loro (diciamo Pirlo), due attaccanti esterni molto larghi (diciamo Ronaldinho e Pato) ed un centravanti (diciamo allora Borriello, oggi Huntelaar). Eppure, non mi era sembrato malaccio, anzi. Eppure, avrebbe portato anche una ventata di aria fresca nel nostro più che collaudato (logoro?) modulo con i tre mediani a centrocampo. Ma, evidentemente, si è tornati subito sui propri passi e, come detto, di quell'esperimento non v'è stata più traccia. Il motivo? Apparentemente sconosciuto.
Poi, però, ieri sera prima della partita Berlusconi in persona si è intrattenuto amabilmente come al suo solito con qualche giornalista ed ha dissertato tra le altre cose anche sulla posizione in campo di Ronaldinho. A parte il fatto che, tra le altre cose, non si ricordava il nome del centravanti appena acquistato (Huntelaar) e del centrale della difesa preso a gennaio (Thiago Silva). Ma, dicevo, neanche troppo sibillinamente ha detto chiaro e tondo che Ronaldinho per dare il meglio di sé "deve giocare al centro dell'attacco, ai limiti dell'area di rigore avversaria, se non addirittura dentro di essa". Da centravanti, in poche parole, o al massimo da seconda punta centrale. OK, e gli altri? Se Dinho gioca in quel ruolo, per forza di cose Pato deve allargarsi (e ci può anche stare), ma deve allargarsi anche Huntelaar per non pestare i piedi al brasiliano al centro (e questo non esiste al mondo).
Va beh, ho pensato, sarà stato un parere così, en passant, del nostro presidente e, visto che gli anni cominciano ad essere quelli che sono e i suoi impegni su più fronti sempre più molteplici, magari si sarà dimenticato qualche piccolo particolare tattico scaturente da un'affermazione del genere.
Niente affatto: pronti, via, e il Milan non solo non era schierato con Ronaldinho trequartista centrale dietro le due punte come visto nelle ultime uscite, ma addirittura si presentava esattamente come "suggerito" dal presidente pochi minuti prima, con Dinho al centro dell'attacco praticamente in linea con i due "esterni" Pato e Huntelaar.
Quale singolare coincidenza, vero?
A me un brivido è corso lungo la schiena, non lo nascondo.

AstoriaRecords ha detto...

Comunque abbiamo giocato molto meglio della Juventus. E mancano ancora due o tre giocatori (Ambrosini, Seedorf, lo stesso Huntelaar) che ci faranno decollare.

The Crow ha detto...

D'accordo sia sul gioco espresso rispetto a quello della Juventus, sia sulle nostre assenze che, quando recuperate, daranno sicuramente ulteriore qualità (soprattutto Seedorf) a questa squadra.

Intanto, giusto per non essere smentito su quanto da me scritto questa mattina nell'altro post "Ciro, lunedì sarà diverso", ho sentito oggi di un agghiacciante scambio De Silvestri-Kaladze: cioè, ci andremmo a privare di un centrale difensivo (coi tempi che corrono e un Bonera ancora da recuperare) per portarci a casa un altro terzino destro? Il quarto in rosa, per la cronaca, visto che Oddo non ne vuole sapere di andarsene e poi ci sono ovviamente Zambrotta e Antonini, mentre, come si sa, a sinistra c'è il solo Jankulovski.
Certo, Zambro può giocare anche a sinistra, ma mi dite la logica dove starebbe in un'operazione come questa? E' così tanto difficile portare a casa non dico chissà chi, ma un discreto terzino sinistro cha faccia da riserva a Jankulovski?
E qui mi fermo, altrimenti Astoria dice che ce l'ho con la dirigenza... :-)

Mah, spero solo che sia l'ennesima boutade di calcio mercato.

AstoriaRecords ha detto...

Al centro abbiamo anche Onyewu e Favalli, l'anno scorso uno dei migliori del reparto e in generale uno dei migliori del campionato.
Lo scambio con Kaladze, secondo me, è solo una storiella da giornalismo poco serio.

The Crow ha detto...

Vero. E, almeno stando all'oggi, fortunatamente si è allontanata la possibilità del citato scambio.
A proposito di Kaladze: mi è piaciuto e non poco come Leonardo abbia lasciato a casa lui e Oddo senza se e senza ma per la trasferta di Siena: "Non rientrano nei piani". Più chiaro di così.

AstoriaRecords ha detto...

Kaladze rientra. Purtroppo.

The Crow ha detto...

Errore mio, avevo inteso male, mentre è il solo Oddo a non rientrare nei piani di Leonardo. Anche se, lo stesso allenatore ha detto onestamente ieri sera che il terzino si è allenato molto bene nelle ultime due settimane. Mah, penso che sarà molto difficile a questo punto che cambi qualcosa o che arrivi qualcuno.