venerdì 26 febbraio 2010

Tanto per mettere le mani avanti

Nella prossima giornata di campionato, domenica pomeriggio il Milan ospiterà l'Atalanta a San Siro e l'Udinese l'Internazionale al Friuli.
Come è noto, i neroazzurri dovranno fare a meno di Samuel, Cordoba, Cambiasso, Muntari e, soprattutto, non avranno ai bordi del campo Mourinho a rompere le balle con le sue sceneggiate.
Come è noto, l'Udinese è certamente squadra più ostica da affrontare nel suo stadio di quanto lo sia l'Atalanta in trasferta.
Come è noto, il Milan viene dall'incredibile vittoria di mercoledì sul campo della Fiorentina, veleggiando sulle ali dell'entusiasmo di un distacco dalla prima in classifica mai così esiguo.
Come è noto, chi insegue a così breve distanza ha sempre un vantaggio psicologico su chi è inseguito, trovandosi quest'ultimo nella non piacevole situazione di sentire il fiato sul collo dell'avversario in rimonta.
Come NON è noto: sarà, quindi, così scontato per noi portarci a due, se non addirittura ad un solo punto dalla prima in classifica? Neanche per idea. Sull'onda di quanto scritto dopo la partita di Firenze, temo l'imponderabile del calcio e la nostra ormai cronica incapacità da almeno tre anni a questa parte di sfruttare occasioni come questa, fermandoci sempre sul più bello.
Se l'Inter così mal messa dovesse vincere al Friuli - onore a loro - sarebbe già cosa fuori dal comune.
Ma se il Milan non dovesse battere l'Atalanta in una giornata come questa, beh, mi mangio il cappello.

2 commenti:

ilPrigioni3ro ha detto...

Mourinho rompe gli zebedei a prescindere se sta in panca o in tribuna o al bar.

Io auspico un rigore contro di noi a ogni giornata, così, tanto perchè mi sono scassato i maroni a sentire da Moratti in giu le lamentele di sti qua.
Se è inesistente meglio ancora.

The Crow ha detto...

Ahahah! Grandissimo Prigioniero.