lunedì 1 febbraio 2010

I limiti del Milan

Dopo la partita di ieri, a mente fredda, ho provato a pensare a quali siano, realmente, i limiti del Milan. Senza esagerare - in alcun senso.
i) La difesa centrale. Nesta e Thiago Silva sono ovviamente perfetti. Bonera è un buon rincalzo, ma Kaladze, Favalli ed Onyewu non possono bastare. O meglio, sono a mio avviso da cambiare radicalmente. Come? Con un gran difensore, un buon difensore e un giovane difensore. Sul giovane difensore penso ad Albertazzi, fenomeno della Primavera rossonera. Sul buon difensore penso ad Astori del Cagliari, ottimo anche nella fase aerea e soprattutto, per questioni di obblighi UEFA, prodotto delle giovanili. Sul gran difensore, oddio, ce ne sarebbero tanti in giro per l'Europa.
ii) I terzini. Abate ed Antonini sono bravi, ma non hanno la personalità, l'esperienza e la qualità per reggere un intero Campionato, le partite importanti di Champions League e le sfide decisive, tipo il derby. I loro rincalzi, Zambrotta, Oddo e Jankulovski sono, per un motivo o per l'altro, dei rincalzi.
ii) Il centrocampo. Sei centrocampisti, e solo da Gennaio a Giugno con Beckham, sono veramente pochini. Soprattutto quando si pensa alla durata delle competizioni.
iii) Le seconde punte. Pato non basta, è evidente. E' arrivato Adiyiah, speriamo bene.
iv) Le prime punte. E' assurdo, a mio avviso, tenere due come Huntelaar e Inzaghi, veri goleador, in panchina. A differenza di Juventus ed Inter, il Milan ha sempre avuto una tradizione - un trequartista, una mezzapunta, una seconda punta e due prime punte. Prima erano Rui Costa, Kakà, Shevchenko, Inzaghi e Tomasson. Oggi dovrebbero essere Seedorf, Ronaldinho, Pato, Borriello, Inzaghi e Huntelaar. Troppi, là davanti. Poi è normale che siano tutti incazzati e giochino male.

E' probabile che tutto ciò che penso sia sbagliato, resta però il fatto che quando al centro c'erano Nesta e Maldini, sulle fasce Cafu e Serginho, in panchina a centrocampo Ambrosini e Rui Costa e davanti Shevchenko e Inzaghi si vinceva. E parecchio. Oggi non si vince più, e il Manchester United si avvicina. Sarebbe carino evitare figuracce, quelle competono di diritto, da quasi cinquant'anni, a chi sapete.

1 commento:

The Crow ha detto...

Non sbagli affatto, anzi: le tue osservazioni sono del tutto condivisibili. Penso, però, che il peggio sia passato e che se la squadra riuscirà da subito a ritrovare quella comunione di intenti mostrata fino al giorno prima del derby, da qui alla fine del torneo potremo ancora dire la nostra.