mercoledì 15 dicembre 2010

Su Cassano

In questi giorni il tam tam mediatico su Cassano si fa sempre più forte. L'Inter sarebbe uscita dalla corsa, la Juve non ci sarebbe mai entrata, Palermo e Firenze sarebbero destinazioni non gradite. Il Milan, invece, sarebbe in pole position.
Qualche considerazione. Da un punto di vista del mero talento, Cassano è il miglior giocatore italiano dopo Baggio. Meglio di Del Piero e Totti. Non avesse avuto quel carattere, oggi sarebbe potuto essere tra i primi cinque-dieci al mondo. Sappiamo come è andata.
I motivi per cui acquistarlo. L'età. A ventotto anni, ha ancora quattro-cinque anni di carriera al top. Non ha mai subìto infortuni seri, la qualità delle sue prestazioni nel bene e nel male è costante, sa essere dirompente. Ormai non voluto da metà delle squadre del pianeta, accetterebbe di buon grado di non essere titolare.
I motivi per cui non acquistarlo. La testa. Ora, Garrone può essere simpatico o antipatico, ma sicuramente non è un cretino. Ha rinforzato la Sampdoria portandola in Champions League e poi si è privato del suo miglior campione. Questo significa che Cassano porta ancora dentro quel quid di Bari Vecchia che gli ha rovinato gran parte della carriera.
Personalmente preferisco i giocatori posati alle teste calde, che a Via Durini sono sempre state accolte di buon grado nonostante non portassero un solo trofeo. Per Cassano, però potrei fare un'eccezione. Credo che lui si sia reso conto del fatto che non gli rimane più molto da dire e da dare al calcio, pertanto sa che la prossima potrebbe essere la sua ultima squadra. Quindi ritengo che starebbe molto attento ai propri comportamenti, anche perché il Milan è il Milan e non puoi fare lo stronzo senza essere poi punito. Cassano poi resta un talento, uno di quelli che può entrare a venti minuti dalla fine e sbloccarti una partita, cosa da non sottovalutare. Può giocare dietro alle punte, da seconda punta, da ala, da attaccante puro. Se non è masochista, ha voglia di cambiare e dimostrare a se stesso e al mondo che è un campione. Unico neo, non potrebbe giocare la Champions League, avendo disputato i preliminari con la Sampdoria.
E quest'ultima è proprio la ragione per cui credo che non arriverà. A meno che Berlusconi non voglia farsi un regalo ed investire su un giocatore sul quale nessuno crede più. Nella speranza che Milanello lo trasformi. Vedremo.
Intanto, resto dell'idea che Edin Dzeko sia un opzione migliore. E' più giovane, è una prima punta, è forte e tecnico, completerebbe un reparto. E' vero, costa tre volte più di Cassano, ma con un contratto quinquennale la spesa sarebbe quasi identica. Infine, bisogna capire cosa sarà di Ronaldinho. Se dovesse restare al Milan fino a Giugno, è probabile che la società punti su una prima punta più anziana fino all'estate, quando verrebbero acquistati una prima punta seria ed un fantasista giovane per sostituire il Gaucho. Se Dinho corresse via già da adesso, cosa probabile visto che a Giugno andrebbe via gratuitamente, si potrebbe puntare già da ora su un giovane sudamericano o su una prima punta seria. Insomma, tutto dipende da Dinho.

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