sabato 4 dicembre 2010

Sull'Europa League

Questo post è dedicato a Prigioniero, che lo esplicitamente richiesto.
Che dire, dell'Europa League. Un tempo, quando si chiamava Coppa UEFA e vi partecipavano le grandi d'Europa, tutti si facevano un mazzo così per vincerla e per poi disputare la Supercoppa Europa. Oggi, con la Champions League di massa e la rivoluzione calcistica che ha portato le squadre ucraine, russe, svizzere e di altri paesi un tempo dimenticati da Dio ad essere imbottite di brasiliani, argentini e fenomeni vari, l'Europa League è diventata una sorta di palestra in cui conoscere i prossimi campioni e in cui dare spazio anche a squadre che nel tempio delle grandi sfigurerebbero.
Le squadre italiane, che si fanno tanto il culo per arrivarci, una volta che vi partecipano nicchiano, mandano in campo le riserve e perdono vergognosamente contro avversari che pochi anni fa si sarebbero mangiati. La Juventus dice di volersi concentrare sul campionato, ma avrebbe invece avuto un gran bisogno di andare fino in fondo alla coppa, quantomeno per salvare una stagione dove probabilmente dovrà accontentarsi di un quarto o quinto posto. Il Palermo, tanto bello in Italia, avrebbe potuto mostrare i propri capolavori anche al di fuori dei confini, ma non succede mai. La Sampdoria si è fatta battere dal Metalist Kharkiv, squadra ucraina di media classifica. Il Napoli, unico ancora in corsa, dovrà faticare per superare il turno in un girone che io considero facile se si pensa alla rosa degli azzurri e alle parole dei suoi giocatori.
Insomma, quella che un tempo era la coppa che vincevano le italiane oggi è diventata proprietà dI Zenit, Cska Mosca, Shakhtar Donetsk, Siviglia, Getafe, Bayer Leverkusen, Stoccarda, Borussia Dortmund e di altre piccole realtà europee con nomi impronunciabili. Più democratico, a mio avviso, ma sicuramente meno interessante dal punto di vista degli spettatori. Io tornerei alla vecchia Champions League, alla Coppa delle Coppe e alla Coppa UEFA, ma girerebbero meno soldi e nessuno è intenzionato a far girare meno soldi. E intanto noi italiani stiamo per perdere un posto nella Champions League 2012/2013, il che vorrà dire che se non ci rimboccheremo le maniche saranno dolori per tutti.

4 commenti:

ilPrigioni3ro ha detto...

Grazie!
Io trovo veramente squallido che squadre italiane, anche se non di primo livello o come la Juve che magari si sente declassata, si trovino a recitare un copione cosi consunto.
A mio parere è inconcepibile che escano praticamente tutte già a dicembre.
Anche a non impiegare i campioni, con le rose a disposizione è incredibile non passare la prima fase.
Poi a marzo tutte si scannano per centrare il traguardo europeo, io proprio non capisco.
E giustamente perdiamo una squadra in champions, per me 4 squadre le rivedremo tra dieci anni almeno.

AstoriaRecords ha detto...

Lo temo anche io, soprattutto perché in Italia l'unica squadra che onora sempre e comunque la Champions League è il Milan. L'Inter l'ha vinta dopo mezzo secolo ed ora non sentirà quel desiderio bruciante di vincerla, la Juventus rimane la squadra di Pepe e Quagliarella e non quella di Nedved e Trezeguet, la Roma è la Rometta che appena fuori dal Raccordo si fa ridicolizzare da chiunque. In Europa League, poi, squadre come Palermo, Sampdoria e Napoli potrebbero tranquillamente arrivare fino in fondo, ma spesso temono di non raggiungere un quinto posto in campionato che significa soldi e quindi si lasciano eliminare facilmente.
Ma lo pagheremo. Anche perché la Juventus, se arrivasse in Champions League, partirebbe in quarta fascia. Non certo un bel sorteggio.
Del resto si raccoglie ciò che si semina, c'è poco da fare.

The Crow ha detto...

Rivoglio la Coppa dei Campioni a 32 squadre e SOLO con le squadre vincitrici del proprio campionato.
Rivoglio la Coppa delle Coppe.
Rivoglio la vecchia Coppa UEFA.
In una parola, sono totalmente d'accordo con Astoria.

ilPrigioni3ro ha detto...

Crow, eh, magari!!