giovedì 6 gennaio 2011

A caldissimo

Tacco di Robinho, palla geniale di Cassano e goal del ventenne Strasser al suo esordio dal primo minuto. Sembra una favola, è la realtà di un pomeriggio pazzesco per i rossoneri, che escono da Cagliari con tre punti in tasca, avendone guadagnati due sulla Lazio, tre sulla Juventus e due o tre su Inter e/o Napoli.
Partita scialba, brutta, povera di emozioni. Non sembrava un match di Serie A, piuttosto la partita domenicale della parrocchia. Fino al minuto trenta, quando il Cagliari ha cominciato a dominare. Da lì in poi, per cinquanta minuti, solo i rossoblu hanno dimostrato di aver voglia di vincere. Il Milan ha sprecato due o tre occasionissime con Robinho e Pato, Abbiati ha avuto fortuna su una maxi papera, i sardi hanno addirittura colto un palo clamoroso. Senza girarci troppo intorno, il Milan di oggi meritava di perdere. Forse anche con più di un goal di scarto.
Ed invece ecco i tre punti. Con il goal del giovanissimo Strasser. Incredibile ma vero. Da Domenica, però, bisogna cambiare marcia. Non si vincono i campionati in questo modo.

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