martedì 15 settembre 2009

Sessantotto

Inaspettata, eh? E quindi più piacevole.
Già, pochi credevano che il Milan potesse espugnare il Velodrome di Marsiglia giocando, tra l'altro, un primo tempo molto buono. Squadra corta, passaggi precisi, difesa attenta - e Thiago Silva, quando esce dall'area pallone tra i piedi, davvero ricorda quel signore di Travagliato che indossava la maglia numero sei. Il più forte giocatore della storia del calcio poi segna l'uno a zero, in fuorigioco pergiunta, e uno non può che gioire, godere ed emozionarsi.
Eppoi parte la ripresa e il Milan ripiomba nel buio. Squadra molle, passaggi imprecisi, centrocampo irrisorio, palloni persi in quantità industriale. Il Marsiglia attacca, con velocità e cattiveria, e alla fine strappa un pareggio con il suo peggior giocatore, Heinze. Quello ridicolizzato da Kakà nell'Aprile di un paio di anni fa. Il Milan si risveglia? Macché, peggiora. E quando il due a uno del Marsiglia sembra dietro l'angolo, almeno per me, ecco che la vecchia guardia tira fuori le palle e il duetto Seedorf - Inzaghi produce un bellissimo goal, che rovescia gli equilibri. Il finale, teoricamente al cardiopalma, è invece noiosuccio e così si scema fino al fischio finale.
Considerazioni. Il Milan di oggi non è il vero Milan. Così come non lo è quello delle ultime tre partite. E', per ora, un cantiere aperto che ha disputato quattro partite mediamente bruttine. Che però, fortunatamente, stasera ha saputo tirare fuori quel valore aggiunto - l'esperienza - che ti fa andare avanti in Champions.
Menzioni speciali per Storari, Nesta, Thiago Silva, Flamini (fallacci esclusi), Seedorf (finalmente), Inzaghi.
Bacchettate ad Oddo, Zambrotta, Ambrosini, Pirlo, Pato (sempre peggio negli incontri di coppa, chissà perché).
Fiducioso in vista della sfida con il Bologna, mi auguro che oggi sia l'inizio di un qualcosa di nuovo e di positivo.

4 commenti:

ilPrigioni3ro ha detto...

Anch'io ero tra i pessimisti, invece ieri bella vittoria e un primo tempo giocato molto bene.
Mi accodo alle lodi a Pippo, Clarence, Ale&Franz (pardon Thiago...), e anche Mathieu.
Complimenti a Leo perchè ha schierato la squadra nella maniera più logica attualmente.
L'impressione è che questa sia la migliore formazione schierabile, il problema è che i rincalzi per far rifiatare questo undici sono pochi, e tentare nuove alchimie di gioco sembra una strada francamente impervia.

The Crow ha detto...

Se la partita fosse finita dopo il primo tempo, non avrei avuto alcun dubbio sulla squadra che vincerà la Champions. Al di là di qualche sbavatura (un inguardabile Oddo) e dell'inspiegabile pochezza di Pato, nove undicesimi della squadra mi hanno fatto rivivere il "perfect game" contro lo United nel 2007, pioggia compresa. Un Seedorf da Pallone d'Oro nella sua posizione preferita di trequartista (nella quale d'ora in avanti DEVE essere titolare fisso) e un Inzaghi da leggenda sono semplicemente fuori parametro a qualsiasi latitudine del panorama calcistico odierno.
Peccato, però, che nel secondo tempo, così com'era prevedibile, la gambe e il fiato siano venuti un po' a mancare e, vuoi anche la concomitanza di un veemente avvio di ripresa dei marsigliesi, siamo andati sotto e poco ci è mancato che non subissimo pure il secondo goal del sorpasso.
Ma, fortunatamente, ancora PippoMio ci riportava in vantaggio con un goal da antologia che solo lui poteva realizzare, su lancio di prima (e di esterno!) ancora di Clarence.
Come dice il Prigioniero è questa la strada da perseguire e, immodestamente, è la stessa formazione che avevo suggerito io ieri mattina... Eheheh!
Il problema, però, come detto fino alla nausea, saranno i rinforzi carenti per far rifiatare l'undici titolare e qualche grana pericolosa da risolvere, vedi l'equivoco Ronaldinho.
Ma a questo penseremo più in là.
Per il momento ci interessa solo gridare: PIPPO! PIPPOMIO!!!

mavalà ha detto...

Inzaghi da pallone d'oro.

Incredibile la fame che ha sto ragazzino dalla pancia sempre vuota (deve avere il verme solitario del goal).

Buona prestazione, resa possibile, nel secondo tempo, da una coppia di centrali difensivi strepitosa.

Pato si è spento dopo aver divorato il goal del raddoppio.

Ricordiamoci che, comunque, il ragazzo ha solo 20 anni.
Ci sta, non si può chiedere a un essere umano di avere la tenacia di Pippo.

p.s. a me Oddo non è dispiaciuto, perlomeno meglio di Zambrotta.

The Crow ha detto...

Ma Oddo, infatti, non è un così pessimo giocatore, anzi. Quello che lo frega, però, è la condizione mentale, a volte in campo sembra "distratto", sbaglia i passaggi più semplici, i cross più elementari. Altre volte, invece, si intestardisce in cose complicate da "brivido" in situazioni pericolose, quando basterebbe fare la cosa più semplice per uscirne. Come, ad esempio, proprio l'altra sera, nel primo tempo su di un lancio del Marsiglia aveva qualcosa come cinque metri di vantaggio su di un attaccante e, invece di liberarsi in fretta e nella maniera più sicura del pallone, ha temporeggiato, azzardato un dribbling, per poi sparare in fallo laterale... Ma dalla subito indietro a Storari, c***o!