sabato 12 settembre 2009

Vai, Leo

Al di là delle sinistre voci sul destino della società che ci hanno purtroppo accompagnati negli scorsi giorni, è tempo di concentrarci esclusivamente sulla nostra squadra, alla vigilia di una sequenza di fuoco di impegni fatta di partite che si susseguiranno praticamente ogni tre giorni.
Nel tardo pomeriggio di oggi ci aspetterà il Livorno in casa: la sconfitta bruciante nel derby è ancora lì come una ferita aperta e sanguinante che sarà difficile da rimarginare entro breve, ma nell'ambiente rossonero vi è comunque fiducia che il momento delicato che la squadra sta attraversando possa essere superato presto.
Per far sì che questo accada, sarà necessaria oggi una bella prestazione, convincente, anche al di là del risultato. E' probabile che si riveda Oddo come esterno destro della difesa, così come forse - e sottolineo forse - scenderà in campo dal primo minuto Huntelaar, invece che Inzaghi, quest'ultimo visto aggirarsi dalle parti di Milanello con gli occhi di una tigre...
In ogni caso, mi piace sempre di più Leonardo e mi è piaciuto soprattutto come ha tenuto "botta" alle dichiarazioni del nostro presidente, con equilibrio, intelligenza e classe, senza il minimo barlume di polemica.
Avanti così: io ci credo.

7 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Il primo tempo sembrava un Inter-Atalanta di qualche anno fa, speriamo vada meglio. Piuttosto, ancora una vittoria, al novantatreesimo minuto, per il Chelsea del nostro Carletto, ora solo in testa alla classifica.

AstoriaRecords ha detto...

Il secondo tempo mi è sembrato decisamente migliore del primo, più che per l'uscita di Huntelaar per quella di Ronaldinho che ha velocizzato la manovra. Inzaghi e Pirlo sembrano in forma, Flamini è un leone, i centrali sono andati bene, Oddo e Jankulovski ben sopra le aspettative. Pato un po' fantasma, Seedorf inutile, Abate propositivo. Insomma, solita partita del cazzo e solito punteggio del cazzo. Speriamo di rifarci alla prossima. Ad ogni modo, si sente - eccome - la botta del derby. Rispetto a Siena, questa sembra un'altra squadra. E pensare ai velocisti marsigliesi fa venire ancora più brividi. Temo il peggio.

mavalà ha detto...

Concordo.
Sia con il post, sia con i commenti di Astoria.

Aggiungo che evidentemente il lavoro da fare è tanto.

L'unico dubbio riguarda la voglia di farlo, questo lavoro; non certo da parte del mister, di un entusiasmo coinvolgente, ma di qualche giocatore, non apparso affamato di vittorie quanto Leo.

AstoriaRecords ha detto...

Io so solo che oggi il Chelsea, squadra inalterata da diversi anni, ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva con una voglia di vincere d'altri tempi. Il Milan, come al solito, ha sonnecchiato per un'ora e mezza salvo poi svegliarsi negli ultimi minuti. Non so di chi sia la colpa, certo se rinnovamento deve essere, che lo sia completamente. Anche al costo di sacrificare Pirlo, Ambrosini, Gattuso e Seedorf. Non ha senso inserire, infatti, un paio di buoni giocatori in un sistema che ormai sembra aver poco o nulla da dire.

AstoriaRecords ha detto...

Ho visto la Juve, per puro caso. Beh, rispetto all'Inter sembra una squadra di provincia. Contropiede, poche idee, lanci in avanti a cercare il bestione di turno. Insomma, ricorda tanto i nerazzurri, almeno fino all'anno scorso. In Champions League passeranno il facilissimo girone in cui si trovano, ma se dovesse capitare loro un Barcellona o un Chelsea qualunque, tornerebbero velocemente a casa.

AstoriaRecords ha detto...

Tutto ciò per dire che non facciamo così schifo. La verità è che le cose ci girano male e che in trasferta contro le squadre chiuse puoi andare con quattro uomini d'attacco solo se sono tutti in formissima. Tipo Seedorf-Kakà-Shevchenko-Inzaghi del 2004. Altrimenti, mi sa che un bel quattroquattrodue con Dinho in panchina è l'unica via possibile.

The Crow ha detto...

Sono d'accordo praticamente su tutto quanto avete scritto. E' vero che è appena arrivato, ma Leonardo deve imporsi, mettere un po' in riga tutti gli uomini a disposizione e, se necessario, cambiare anche modulo e lasciare fuori qualche "big" per il bene della squadra.
Così come stanno le cose adesso, temo seriamente che non andremo da nessuna parte.