martedì 6 gennaio 2009

Cose nuove

Un po' malconcio a causa dell'influenza, riprendo in mano le redini del caro MilanFootballHall - sottrattemi dal Capo Crow con un colpo di Stato degno di uno staterello africano.
Pronti per ripartire? Beh, vediamo cosa è successo in queste due settimane scevre di calcio e puttanate affini ad esso.
Il Milan si è allenato a Dubai - sembra bene, a giudicare dalle parole di Ancelotti. Gattuso a parte, gli unici due infortunati sono Bonera e Borriello, che dovrebbero rientrare in rosa verso la fine del mese. Non mi sono dimenticato di Nesta, se stavate già pensando di bacchettarmi sulle dita. In un'intervista, il difensore rossonero ha fatto capire di essere sulla via della guarigione e di non avere alcuna intenzione di lasciare il calcio prematuramente. I tempi del recupero sono ignoti, as usual, però pare che potrebbe essere pronto per la sfida di Coppa UEFA contro il Werder Brema. Meglio tardi che mai, potremmo dire. Intanto Shevchenko e Inzaghi sembrano tornati ad essere i due ragazzini che facevano scorribande in giro per l'Europa solo tre anni fa. Ronaldinho, Pato e Kakà sorridono come il Cafu dei giorni migliori. Il resto della squadra lavora sodo e segue i propri campioni che trasmettono un entusiasmo che da queste parti non si vedeva da lungo tempo.
David Beckham. Il giornale rosa si è occupato, nelle ultime due settimane, dei suoi tatuaggi, delle sue partecipazioni televisive, delle sue guardie del corpo, delle sue gite nel fashion district di Dubai, dei tacchi di Victoria, dello shopping di Victoria, del fatto che Victoria non voglia restare al suo fianco a Milano perché i bimbi devono andare a scuola. Giornalismo d'inchiesta, insomma. Del fatto che Beckham sia veramente in forma, del fatto che oggi (amichevole contro l'Amburgo) sia titolare e del fatto che probabilmente lo vedremo in campo Domenica sera contro la Roma poche righe. Insomma, il caro vecchio giornale rosa che trovate sul bancone dei gelati nei bar sport non ha approfittato del nuovo anno per darsi una rinfrescatina e cercare di seguire la migliore tradizione delle grandi testate sportive internazionali. Anzi, la sua vocazione al gossip lo sta velocemente traghettando verso una sempre più probabile partnership con Studio Aperto, Lucignolo e Di Più TV. Chissà che Cannavò non sia l'ospite a sorpresa del Grande Fratello o della Fattoria.
Mercato. Stanotte, alle 5:32, ho letto in diretta di un verosimile acquisto rossonero. Trattasi di Jermaine Pennant, anglo-giamaicano dai notevoli piedi, dalla notevolissima tecnica e dalla corsa pazzesca che, causa carattere riottoso, trova poco spazio alla corte di re Rafa Benitez. Sarà vero? Non ne ho idea, ma un po' mi manca il fatto di non avere un'ala pura in squadra. Altre news di mercato, sparse. Forse Thiago Silva sarà parcheggiato al Genoa per sei mesi. Appiah sembra destinato a firmare col Tottenham. Tra i nomi dei difensori, sono emersi prepotentemente quelli di Pasqual, Agger e Juan del Flamengo. Sembra che il danese sia in pole position, vedremo. Di centrocampisti necessari per sostituire part-time Gattuso, nulla di nulla.
Update. Arriva dalla Colombia, in prova, tale John Kennedy Hurtado. Ditegli di non passare davanti ad una biblioteca di Dallas il ventidue di Novembre.

1 commento:

The Crow ha detto...

Eccomi.
Tra una cosa ed un'altra, sono riuscito a vedere "al volo" la partita di ieri su Premium. Occhi puntati su David Beckham, naturalmente. Per quanto mi riguarda, la sua prova fornita nel primo tempo è stata più che positiva: si è visto e si è fatto vedere, molto diligente, attento, quasi entrato in punta di piedi negli ingranaggi dello scacchiere rossonero, in una posizione per lui "perfetta", ovvero sul centro-destra della linea mediana. Qualche sbavatura d'intesa con il vicino Andrea Pirlo al centro non ne ha inficiato la prestazione, votata anche alla copertura e con almeno un lancio dei suoi di quaranta/cinquanta metri di un millimetro troppo lungo per Sheva. Bene così, quindi.
Per il resto, la squadra nel suo complesso si è mossa discretamente, pagando un po' alla distanza il carico della mini preparazione natalizia appena effettuata.
Il rigore a nostro favore che ha permesso a Dinho di mettere a segno il momentaneo vantaggio è stato un po' "magnanimo", mentre non ci siamo potuti risparmiare purtroppo la solita "lagna" sul goal subito su calcio d'angolo ("eh, la solita disattenzione del Milan sui calci da fermo"), con Dida che aveva sfoderato un paratone ma sfortunatamente respinto sui piedi di un avversario che così riequilibrava il risultato.
Andati ai calci di rigore per la mera assegnazione del trofeo in palio, ancora una parata di Dida, la traversa che respingeva l'ultimo penalty dei tedeschi e Flamini che metteva a segno quello decisivo. Si torna a casa.
O, meglio, a Roma per la partita di domenica sera.
Andiamo.