Prima Kakà. Poi Pato. Poi Ronaldinho. Poi Thiago Silva. Ora Mattioni. Nel mezzo, Emerson e Ronaldo. In passato, Cafu e Serginho. Nessuno si domanda perché nove talenti brasiliani su dieci vengano al Milan? Forse è il caso di riconoscere la bravura della società che ha creato un "piccolo paradiso verdeoro" a Milanello, stimolando i sudamericani e invogliando i loro giovani (ma non solo) connazionali a seguire la stessa strada.
giovedì 15 gennaio 2009
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1 commento:
Al di fuori di ogni dubbio, my dear.
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