giovedì 15 gennaio 2009

Piccola nota

Prima Kakà. Poi Pato. Poi Ronaldinho. Poi Thiago Silva. Ora Mattioni. Nel mezzo, Emerson e Ronaldo. In passato, Cafu e Serginho. Nessuno si domanda perché nove talenti brasiliani su dieci vengano al Milan? Forse è il caso di riconoscere la bravura della società che ha creato un "piccolo paradiso verdeoro" a Milanello, stimolando i sudamericani e invogliando i loro giovani (ma non solo) connazionali a seguire la stessa strada.

1 commento:

The Crow ha detto...

Al di fuori di ogni dubbio, my dear.