Allora, lo dico sottovoce, piano piano come piace a Marzullo: una mezza cosa che induce alla riflessione l'ha detta. Che il "giornalista" (virgolette d'obbligo) in questione le spari una più grossa dell'altra senza dignità alcuna è fuori discussione. Che in questo caso schiumi rabbia è evidente come la luce del sole. Che adombri sospetti ed illazioni gratuite al veleno (vedi lo sproposito dell'ingaggio sottobanco da lui ipotizzato) è da codice civile. Però... c'è un "però". Io credo alla sincerità di Kakà, sono rimasto sinceramente ammirato da come la nostra società abbia condotto l'intera trattativa - anche se con qualche iniziale "incomprensione" a livello mediatico, vedi qualche dichiarazione di Galliani - e, da tifoso rossonero, sono felice solo che Ricky sia rimasto, non mi interessa sapere se eventualmente ci siano state operazioni dietro le quinte (cosa che comunque suppongo) a noi tuttora sconosciute (e che, eventualmente, mai sapremo), o peggio ancora aprire nuove discussioni in merito. Però, dicevo, la considerazione rimane: con tutta la comprensione umana di fronte ad uno sproposito di offerta del genere, ma Ricky non poteva "da subito" dire un NO grande come una casa ed evitarci così di soffrire come dei cani per cinque giorni? Punto. Fate finta che non abbia scritto nulla.
P.S. Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua, per vedere segnare KAKA'!!!
Visto che getta ombre anche sul povero Mantovani, dovrebbe dar conto di quel che dice nelle opportune Sedi, sentendo anche cosa dice Vialli. Andando incontro anche alle relative conseguenze, qualora fossero solo chiacchiere, a meno che abbia le prove. Chissà Mancini cosa ne pensa.
Bravissimo Prigioniero: hai fatto bene a sottolineare anche il riferimento ad una persona che non c'è più come l'ex presidente della Samp, cosa che dimostra ancora una volta che dignità ha gente come questa.
ti piace discuterne in maniera civile, costruttiva, intelligente, sei il benvenuto su Milan Football Hall.
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Carta del blog
Milan Football Hall nasce con l'ambizione di ritrovare quello spirito "alto" del tifo, ispirato ai nobili principi del sostenere "sempre e comunque" i propri colori, del tifare sempre "pro" e mai "contro", di avere sempre fair-play nei confronti dell'avversario.
Il sogno è quel tifo "britannico", dove si canta prima, durante e dopo la partita, indipendentemente dal risultato, sempre ed esclusivamente a sostegno dei propri ragazzi.
In linea di principio, quindi, secondo la visione di Milan Football Hall, i tifosi dovrebbero "limitarsi" a tifare, lasciando la "critica" a chi di competenza, ovvero - come da definizione - ai cosiddetti "critici". Allo stesso tempo, però, se per "critica" si intende "analisi" (ad es. quella tecnica e tattica) delle partite e del mondo del calcio in generale, fatta come detto in maniera civile, costruttiva, intelligente e positiva, allora non solo i commenti in tal senso saranno più che ben accetti, ma costituiscono questi uno dei motivi principali della nascita di Milan Football Hall.
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Milan Football Hall vuole essere un luogo piacevole di discussione per chi la pensa allo stesso modo sul significato più vero e profondo del "tifare" ed un punto di incontro dove analizzare il gioco del calcio del passato, del presente e, se vogliamo, del futuro.
Non siamo qui per litigare, provocare o, peggio ancora, perdere il nostro tempo dietro ad inutili "negatività" che non fanno bene a nessuno.
Per questo, nel rispetto di quanto scritto, non dimenticatelo mai: divertitevi!
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4 commenti:
Allora, lo dico sottovoce, piano piano come piace a Marzullo: una mezza cosa che induce alla riflessione l'ha detta.
Che il "giornalista" (virgolette d'obbligo) in questione le spari una più grossa dell'altra senza dignità alcuna è fuori discussione.
Che in questo caso schiumi rabbia è evidente come la luce del sole.
Che adombri sospetti ed illazioni gratuite al veleno (vedi lo sproposito dell'ingaggio sottobanco da lui ipotizzato) è da codice civile.
Però... c'è un "però".
Io credo alla sincerità di Kakà, sono rimasto sinceramente ammirato da come la nostra società abbia condotto l'intera trattativa - anche se con qualche iniziale "incomprensione" a livello mediatico, vedi qualche dichiarazione di Galliani - e, da tifoso rossonero, sono felice solo che Ricky sia rimasto, non mi interessa sapere se eventualmente ci siano state operazioni dietro le quinte (cosa che comunque suppongo) a noi tuttora sconosciute (e che, eventualmente, mai sapremo), o peggio ancora aprire nuove discussioni in merito.
Però, dicevo, la considerazione rimane: con tutta la comprensione umana di fronte ad uno sproposito di offerta del genere, ma Ricky non poteva "da subito" dire un NO grande come una casa ed evitarci così di soffrire come dei cani per cinque giorni? Punto.
Fate finta che non abbia scritto nulla.
P.S. Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua, per vedere segnare KAKA'!!!
Visto che getta ombre anche sul povero Mantovani, dovrebbe dar conto di quel che dice nelle opportune Sedi, sentendo anche cosa dice Vialli. Andando incontro anche alle relative conseguenze, qualora fossero solo chiacchiere, a meno che abbia le prove.
Chissà Mancini cosa ne pensa.
Bravissimo Prigioniero: hai fatto bene a sottolineare anche il riferimento ad una persona che non c'è più come l'ex presidente della Samp, cosa che dimostra ancora una volta che dignità ha gente come questa.
L'eleganza, come il coraggio, se uno non ce l'ha non se la può dare.
Tra l'altro qua, volendo, c'è di mezzo il codice penale, oltreché quello civile.
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