Mah, le qualità tecniche del ragazzo non sono mai state in discussione, anzi. Il problema è, però, la testa. O, per meglio dirla alla napoletana, 'a capa. E qui purtroppo il buon Yoann finora non ha dimostrato di essere particolarmente corazzato. Siamo sempre lì: un conto è giocare in un'ottima squadra di medio-alto livello (anche internazionale), un conto è giocare nel Milan. Chi ha detto Gilardino?
Vero. Però l'abbiamo preso dal Rennes che aveva ventidue anni. Ora va per i venticinque. Sente fiducia intorno a sé. Molta più di quanta ne aveva al Milan. Eppoi, Gilardino è stato più o meno titolare per quasi tre anni, Gourcuff ha collezionato solo qualche sporadica presenza. Io un tentativo lo rifarei.
Il problema principale secondo me è tattico: Yoann sta giocando da trequartista con una sola punta davanti. Noi in quel ruolo siamo abbastanza coperti, direi.
E poi non mi sembra abbia l'umiltà giusta che un ragazzo della sua età dovrebbe avere davanti a un'occasione unica come quella di giocare nel milan. Umiltà che è ben diversa dalla sfacciataggine calcistica, che considero invece una gran dote.
Pur constatando la difficoltà dell'argomento e le molteplici sfaccettature molte delle quali, da esterni, non siamo in grado di valutare compiutamente, qui mi sentirei di essere più dalla parte di Mavalà. Come detto, le sue qualità tecniche non si discutono, ma anche a me sembra che in quel ruolo siamo abbastanza coperti. Ho apprezzato, inoltre, il discorso sull'umiltà e la fine differenza con la sfacciataggine calcistica che condivido in pieno. Bravo.
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Milan Football Hall nasce con l'ambizione di ritrovare quello spirito "alto" del tifo, ispirato ai nobili principi del sostenere "sempre e comunque" i propri colori, del tifare sempre "pro" e mai "contro", di avere sempre fair-play nei confronti dell'avversario.
Il sogno è quel tifo "britannico", dove si canta prima, durante e dopo la partita, indipendentemente dal risultato, sempre ed esclusivamente a sostegno dei propri ragazzi.
In linea di principio, quindi, secondo la visione di Milan Football Hall, i tifosi dovrebbero "limitarsi" a tifare, lasciando la "critica" a chi di competenza, ovvero - come da definizione - ai cosiddetti "critici". Allo stesso tempo, però, se per "critica" si intende "analisi" (ad es. quella tecnica e tattica) delle partite e del mondo del calcio in generale, fatta come detto in maniera civile, costruttiva, intelligente e positiva, allora non solo i commenti in tal senso saranno più che ben accetti, ma costituiscono questi uno dei motivi principali della nascita di Milan Football Hall.
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Milan Football Hall vuole essere un luogo piacevole di discussione per chi la pensa allo stesso modo sul significato più vero e profondo del "tifare" ed un punto di incontro dove analizzare il gioco del calcio del passato, del presente e, se vogliamo, del futuro.
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Per questo, nel rispetto di quanto scritto, non dimenticatelo mai: divertitevi!
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5 commenti:
Mah, le qualità tecniche del ragazzo non sono mai state in discussione, anzi. Il problema è, però, la testa. O, per meglio dirla alla napoletana, 'a capa.
E qui purtroppo il buon Yoann finora non ha dimostrato di essere particolarmente corazzato.
Siamo sempre lì: un conto è giocare in un'ottima squadra di medio-alto livello (anche internazionale), un conto è giocare nel Milan.
Chi ha detto Gilardino?
Vero. Però l'abbiamo preso dal Rennes che aveva ventidue anni. Ora va per i venticinque. Sente fiducia intorno a sé. Molta più di quanta ne aveva al Milan. Eppoi, Gilardino è stato più o meno titolare per quasi tre anni, Gourcuff ha collezionato solo qualche sporadica presenza. Io un tentativo lo rifarei.
Il problema principale secondo me è tattico: Yoann sta giocando da trequartista con una sola punta davanti. Noi in quel ruolo siamo abbastanza coperti, direi.
E poi non mi sembra abbia l'umiltà giusta che un ragazzo della sua età dovrebbe avere davanti a un'occasione unica come quella di giocare nel milan.
Umiltà che è ben diversa dalla sfacciataggine calcistica, che considero invece una gran dote.
Non lo rimpiango, in parole povere.
Pur constatando la difficoltà dell'argomento e le molteplici sfaccettature molte delle quali, da esterni, non siamo in grado di valutare compiutamente, qui mi sentirei di essere più dalla parte di Mavalà. Come detto, le sue qualità tecniche non si discutono, ma anche a me sembra che in quel ruolo siamo abbastanza coperti.
Ho apprezzato, inoltre, il discorso sull'umiltà e la fine differenza con la sfacciataggine calcistica che condivido in pieno. Bravo.
Non credo che Yoann torni, ahimè: sono sempre stato un suo sostenitore.
L'unica possibilità credo sarebbe nel caso se ne andasse Ancelotti...
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